Come ho spiegato il Natale a Matteo: tra mito e realtà!

La nostra nipotina Zoe ha 10 anni e non vorrei mai che, per sbaglio, dicesse a Matteo versioni discordanti dalla nostra sull’esistenza di Babbo Natale.

Vorrei che Matteo credesse alla magia del signore vestito di rosso il più a lungo possibile…lo scorso anno glielo avevo spiegato in questo modo ma quest’anno, dopo aver consultato anche mia cognata (la mamma di Zoe) ho deciso di dirgli questo che è molto simile alla versione dello scorso anno ma rivisitata nel finale.

C’era una volta Mamma Maria e Papà Giuseppe. Stavano andando in ospedale a prendere il  bimbo Gesù ma siccome era molto lontano e faceva freddo e poi pioveva a dirotto, Mamma Maria e papà Giuseppe decisero di fermarsi a riposare in una piccola capannina. In quella capanna c’erano un bue e un asinello che si riposavano dopo una lunga giornata di lavoro nei campi. Ma non ce la fecero ad arrivare in ospedale e mamma Maria partorì il bambino Gesù nella capannina. Che felicità poter stare tutti insieme! la mamma e il papà abbracciavano il piccolino e lui sorrideva felice e prendeva il lattuccio dalla tetta della mamma.<br />Era un giorno molto speciale perchè il piccolo Gesù era un bimbo molto generoso e non voleva festeggiare la sua nascita tutto solo! Così decise di organizzare una festa e chiamare gli invitati…e così tutte le stelle del cielo cominciarono a brillare più forte, e la stella cometa si posò sulla capannina.Tutti gli angioletti del cielo scesero dalle loro nuvolette per andare alla festa di Gesù e gli scienziati che osservavano il cielo, chiamati Re magi, decisero di portare dei regali a Gesù bambino. e anche i pastorelli vennero invitati, e le pecorelle, le gallinelle, gli uccellini… ma Gesù non poteva invitare proprio tutti e non voleva festeggiare senza i bimbi così decise di chiamare Babbo Natale dal polo nord per portare i regali a tutti i bambini presenti alla festa, come abbiamo fatto noi quando era il tuo compleanno, così, tutti gli anni, quando c’è la festa di Gesù bambino, siccome noi non possiamo andarci perchè vive troppo lontano viene Babbo Natale a portarci un  regalino della festa di Gesù Bambino.
 
Siccome noi ci vogliamo molto bene, proprio come Mamma maria, papà Giuseppe e Gesù, facciamo dei regali alle persone alle quali siamo legati come i nonni e gli zii.
Matteo è stato entusiasta e quando siamo andati a scegliere i regali per i bimbi amici e parenti (in casa mia si fanno i regali solo ai bimbi) lui era tutto gasato!!!
Spero che, in questo modo, la magia non si rovini ma nemmeno la realtà…ogni volta che mi dice:”ha detto S. che Babbo Natale non esiste” mi sento male! Ha solo 4 anni…

3 Risposte a “Come ho spiegato il Natale a Matteo: tra mito e realtà!”

  1. hai decisamente ragione la magia del signore vestito di rosso deve durare il più a lungo possibile!!!
    Un baciotto a Matteo e tante serene giornate a tutti
    nonnAnna

  2. Che bella idea hai avuto…mi piace questa versione. I miei più che Babbo Natale mi dicevano che arrivava Gesù Bambino e quando ne ho parlato con mio marito lui dice di dire Babbo Natale per non confonderlo ma questa storia unisce le due cose. Grazie per averla condivisa.

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