Giovanni, Francesca, Vito, Rocco e Antonio: io ricordo

ieri
                                                                   

Scrivere questo post suscita un’infinità di emozioni…quando si pensa alla storia, quella dei libri, la si vede lontana nel tempo, una storia che non ci appartiene: le guerre mondiali, il vietnam…di solito il programma scolastico si ferma lì.

Ma questa storia la ricordo fin troppo bene.
Sgomento. Commozione. Rabbia. Impotenza.
Avevo 18 anni e sedevo allibita davanti al tg in edizione straoridnaria.
La Sicilia ce l’ho nel sangue, nel dna, Palermo nel cuore e sapere che i luoghi che tanto amo e che tanto mi affascinano serbano nel loro intimo la crudeltà più estrema mi fa soffrire non poco.

oggi mi ritrovo a provare nuovamente tutto quel groviglio di emozioni confuse ma con la consapevolezza che la legge è uguale per tutti ma la giustizia no.
E se lotti affinchè la giustizia sia equa è questa la fine che farai.Tu, tua moglie e la tua scorta.
E le lacrime che scendono oggi sono più amare di quelle di 18 anni fa perchè la mafia c’è ancora ma mancano quegli eroi che la combattevano.
Alle 14 di Domenica 23 Maggio a Roma in piazza Navona ci sarà un momento di aggregazione per ricordare e io ci sarò.
A Palermo ci sarà la prima del cartone animato dedicato a Falcone e Borsellino

Ma nulla lenisce il dolore…nonostante siano passati 18 lnghissimi anni.

3 Risposte a “Giovanni, Francesca, Vito, Rocco e Antonio: io ricordo”

  1. Anche a me fa ancora male vedere e ricordare quello che è successo 18 anni fa!ed anch’io ho la Sicilia nel cuore avendo una sorella a Siracusa e mia figlia che fra poco andrà a vivere li col suo ragazzo. Perchè tanta cattiveria? perchè non si riesce ad estirpare questo cancro che è la mafia?

  2. é vero, fa male, tanto male e quanto è vero, la legge è uguale per tutti, ma la giustizia no. CHE TRISTEZZA!!!!

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