sono una cattiva mamma: scusatemi

Prima ha soffocato il figlioletto di sei anni, poi l’ha fatta finita impiccandosi ad una spalliera ginnica nella sua stanza da letto. cosa è scattato nella mente di Tiziana Bragato, una casalinga di 46 anni, di Venezia, che ha ucciso il suo bambino, Gabriele, e si è poi suicidata?
Cosa ti fa guardare tuo figlio con occhi diversi…cosa ti spinge ad uccidere il frutto del tuo amore?
e gli altri dov’erano?
è mai possibile che nessuno si sia accorto di nulla?
è mai possibile ceh il disagio di questa donna sia passato inosservato?
E poi, nella mia rubrica su pianetamamma “Pedagogista risponde on line” mi ha scritto una mamma che mi ha fatto tanto riflettere.

La mamma in questione si è sentita rimproverare da sua madre per aver mandato la sua prima figlia di 1 anno e 10 mesi al nido:oggi mia madre mi ha detto che secondo lei, prima di portarla all’asilo, serena era più tranquilla mentre ora……è cambiata….mi ha detto”che necessità c’era di portarla?è ancora piccola!”e io mi sn sentita una schifezza. in cuor mio temo che la bambina soffra del fatto che la lascio all’asilo…..quando vado a prenderla mi abbraccia forte forte e diventa tutta rossa dall’emozione…..però ad essere sincera da quando sta andando a scuola io mi sento meglio….è dura crescere due bambine così piccole…..a volte penso che se non l’avessi portata sarei diventata una cattiva madre…..mi saltavano i nervi anche x le sciocchezze…..sn molto stanca, ma ora, quando torna da scuola nel pomeriggio, io ho più pazienza a giocare con lei.”<br /> E allora la mia riflessione è questa: perchè noi madri dobbiamo sentirci rimproverare per qualunque cosa?
Se lavoriamo trascuriamo i nostri figli, se non lavoriamo nessuno ci considera, se lasciamo i bimbi al nido ci sentiamo additare perchè li abbandoniamo, se li vestiamo troppo muoiono di caldo, se li vestiamo poco muoiono di freddo.
MA VOLETE PER FAVORE LASCIARCI IN PACE? VOGLIAMO FARE LE MAMME NEL MODO CHE SAPPIAMO… magari sbaglieremo, magari saremo irresponsabili, magari egoiste, magari anche un pò apprensive, ma, vi prego, è già tanto difficile riuscire a conciliare tutto, perlomeno cercate di essere un pò meno rompiscatole!!!
NOI FACCIAMO DEL NOSTRO MEGLIO: MADRI, MOGLI, AMICHE, FIGLIE, AMANTI, PROFESSIONISTE, E SEMPRE QUALCS’ALTRO (come dice la mia amica vyrtuosa)  
voi che additate, giudicate, mormorate e consigliate: riuscireste a fare altrettanto?
Io prego per questa mamma e per il suo piccino, pego per tutte le mamme sull’orlo di una crisi di nervi affinchè capiscano che, per essere una brava mamma, inevitabilmente, bisogna sbagliare e avere l’umiltà di ricominciare ancora, e ancora e ancora.




10 Risposte a “sono una cattiva mamma: scusatemi”

  1. La tua riflessione mi ha colpito profondamente, quanto è vera! Solo chi è mamma può capire quanto fatica, fisica e mentale, impegno e dedizione ci vogliano per stare dietro ad uno o più bimbi e nel frattempo lavorare, curare la casa…. E’ vero che ci sono anche le gioie, e sono immense, ma fare la mamma rimane comunque un compito difficile e spesso e volentieri ci si sente solo criticare. Per cose futili o importanti. O solo perchè non seguiamo il metodo della persona che ci sta criticando. E non è giusto! Perchè come dici tu, noi mamme cerchiamo di dare il massimo, a volte sbagliamo, ma con amore. Però ogni tanto non ci meritiamo un complimento? Io lo faccio a te: sei una mamma bravissima, ne sono convinta!

  2. io le chiamo “le mamme da tg”, quelle mamme che purtroppo per aver perso la ragione per alcuni istanti (perchè credo sia questione di attimi) finiscono al tg…
    ero appena diventata mamma quando la franzoni finì al tg…

    Ogni volta che sento parlare di queste mamme mi si stringe il cuore e mi scendono le lacrime.
    Mamme abbandonate a loro stesse, non capite, caricate di pesi schiaccianti…
    (mi viene da piangere anche ora)
    come le capisco…vorrei poterle aiutare tutte…
    e pensare che sono proprio le persone che stanno accanto a queste mamme le prime ad addittarle e le prime a dire “ma erano così tranquille…solo un po depresse”
    le persone che stanno accanto a queste mamme… spesso son proprio quelle persone che hanno “armato” le mani di quelle povere mamme.
    Ed è anche per questo che ho aperto il mio blog…per parlare tra mamme, condividere paure e pesi per poterci sentire meno sole e capire che il peso che affrontiamo è normale e non dobbiamo sentirci in colpa se troviamo difficile fare le mamme…e non dobbiamo sentirci in colpa per le decisioni che prendiamo…perchè le prendiamo per il bene dei nostri figli…e ripensando alla mamma che ha scritto alla tua rubrica…se lei ha preso la decisione dura (perchè son certa non è stata semplice) di mandare al nido la sua bimba, lo ha fatto per lei (mamma) per riuscire ad essere più serene ed essere così una mamma migliore per la sua bimba…
    quante cose ci sarebbero da dire….e non sarebbero mai abbastanza!

  3. Come sono vere le tue parole, mi capita a volte di scattare più facilmente quando i pargoli sono più monelli del solito e mi accorgo che questi scatti, sono dovuti a stress e carichi più pesanti di noi. Appena sono diventata bis mamma mi sono accorta di quanto la vita ci chiede senza farci fermare un secondo, mi sono trovata spesso da sola in camera mia ad urlare con un cuscino davanti alla bocca solo per dare sfogo al nervoso… a volte non sai perchè ti arriva, sarà la crisi post parto, saranno state le notti insonne ma arrivavi che non ce la facevi più. Poi noi mamme lo siamo 24 ore al giorno che tu stia bene o male, se non hai un aiuto non ti puoi permettere neanche di starnutire. Mi spiace che ci sono persone che arrivino all’eccesso ed ad un gesto tremendo ed irrimediabile come uccidere la cosa a cui vuoi più bene al mondo, forse per questo si tolgono la vita dopo, hanno capito cosa hanno fatto.
    Ho una cugina psicologa ed a lei ho chiesto com’è possibile che si arrivi a gesti tanto efferati, lei mi ha risposto che ci si aspetta molto dalle persone e spesso non ci accorgiamo di quanto siamo fragili, la tv ci bombarda con immagini di donne sempre in forma e bellissime, film com famiglie perfette che tutto funziona, madri in carriera e casa in ordine figli ok, ma la vita di tutti giorni purtroppo non è così.
    Impariamo a riconoscere i nostri limiti e spero che chi si trova sull’orlo di una crisi riesca a fermarsi e chiedere aiuto e che nessun bimbo torni ad essere un angelo.
    Notte Irene

  4. cara amica che parole saggie che hai detto…é vero noi mamme abbiamo un carico addosso di responsabilità che nn é poco e,a volte,nn ce la facciamo e in un qualche modo scattiamo allo stress.
    Insomma nn siamo wonder woman,anche noi abbiamo bisogno del tempo per noi,di ricaricarci le batterie.Ma però nn dobbiamo dimenticare quanta gioia portano nella nostra vita.Io quando vado a letto sono stanca,,ma anche felice. Nn so ora dove sarei senza di loro e nemmeno so come starei.
    Io però quando sento queste storie mi dico come é possibile uccidere i propri figli?Loro sono solo vittime innocenti.
    Come dici giustamente tu però anche chi sta vicino a quelle mamme,é possibile che nn si sia accorto di nulla?I capanelli di allarme ci sono quasi sempre.è vero che viviamo in una società dove il menefreghismo,il più delle volte, la fa da padrone,ma qualcuno dovrà pur aver notato qlcosa,
    Questo mi fa doppiamente male,sapere che la gente nn ha saputo aiutare questa madre e il suo angioletto.
    Nn ho davvero parole quando sento queste cronache.è vero di primo impatto mi chiedo davvero come possa una madre uccidere anche il proprio figlio per un proprio malessere,ma poi capisco quanto sia forte il dolore e la disperazione di queste donne.

    Amica tu hai detto davvero delle cose sagge,IMPARIAMO A CONOSCERE I NOSTRI LIMITI.è verissimo!

    un abbraccio

  5. ciao io non posso dire nulla da mamma perchè non lo sono, pultroppo, ma posso dire una cosa è ora di finirla di dire che nessuno si è accorto di nulla, la depressione non passa inosservata o meglio se non si vuole non la si vede, ma bisogna proprio essere cechi, è una malattia che ti aggredisce da dentro, ti mangia l’anima ti cambia, io l’ho vissuta e mio marito quando mi vede giù mi dice: tutto posso sopportare ma non lei!!!. Allora dico non andiamo a giudicare quella povera mamma, che per aver fatto una cosa così terribile chissà in che stato emotivo si trovava, ma andiamo a vedere: perchè viviamo nell’indifferenza, nel sottovalutare lo stato emotivo delle persone che ci circondano, allora apriamo gli occhi e aiutiamoci, non giudichiamo ma sosteniamoci.
    scusa lo sfogo, ma è terribile te lo giuro, lo è stato per me e per tutti quelli che mi circondano io sono stata fortunata, ma quella mamma no! un abbraccio katia

  6. Ciaoo ho letto molto attentamente il tuo post e … mi è venuto un nodoa lla gola.. hai ragione su entrambe le cose. Chissà dove erano tutti mentre quella mamma dava di matto e uccideva il figlio e poi si suicidava… è facile recriminare dopo ma dove erano prima tutti quanti??? E’ anche vero che la depressione è un male oscuro subdolo ma impossibile che non ci fossero segnali!!! Le donne e soprattutto le mamme agli occhi di tutti devono essere industrittibili, instancabili, sempre pronte a tutto a sapere risolvere ogni cosa.. ma dimenticano una cosa fondamentale che siamo essere umani che possiamo sbagliare come tutti e abbiamo anche noi i nostri limiti quotidiani… ma mai un pensiero per noi mamme!! Sai quante volte mi sento sola, stanca …. ma nel bene e nel male si va avanti. Spero sempre di non impazzire … ormai ogni giorno se ne sentono di donne che all’improvviso fanno del male ai propri figli e chi mi assicura che la mia mente prima o poi non faccia una brutta fine??? Vabbè … meglio cambiar discorso…
    Un bacio
    BArbara

  7. letto e riletto il tuo post, uhuhuh, si ! non per spaventare nessuno, ma mi sà che 1 volta e dico 1 volta una mamma abbia avuto un ‘attimo di esitazione, ripensamenti, dubbi, su tutto quello che fà o dice per il suo bimbo, che abbia 1 giorno, 2 mesi, 1 anno , 10 anni o 14 anni, ti passa un lampo è veloce una luce che che ti abbaglia il cervello, se sei forte o riesci a dire no! passa, ma se non ce la fai ecco , il dramma è fatto, un pasticcio, il mondo finisce li, tutto quello che accade dopo non lo vedi non lo senti, non ti appartiene, poi tutti incominciano : se avessi capito che stava cosi male, se avessi capito che bastava non starle addosso , se avessi capito ….. PASSA poi PASSA, va meglio, leggi gli articoli e dici: se non lo vivi non lo sai………

  8. Grazie per questi post, grazie per le tue parole. A volte è così facile vedere tutto nero, sentirsi inadeguate, vedere dita puntate contro da tutte le parti. Ci vuole molta forza, molta autostima, molto amore per riuscire in quei momenti a trovare la lucidità di pensare che si sta facendo la cosa giusta, per mettere in un angolo i commenti, i consigli, e trovare dentro di se la certezza che si sta facendo il meglio per i propri figli. Grazie ancora per le tue parole 🙂
    Un bacetto !

  9. Ciao! sono una mamma che sta crescendo due bimbi abbastanza piccoli da sola, perchè ha smesso di sperare che un padre sempre troppo assente e superficiale continuasse ad illuderla che un giorno tutto sarebbe cambiato. Invece niente cambierà mai, sarà sempre un padre incostante nel lavoro e assente nella quotidianità , cosi io lavoro e seguo i miei cuccioli di tre e sei mesi da sola, al momento viviamo a casa del nonno, e tutto quello che faccio è amare dal profondo questi due bambini. NoN mi chiedo se sbaglio o commetto degli errori nella loro educazione, li amo incondizionatamente, e nessuno sarà mai nella posizione di giudicare

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