la settimana del baratto


La Settimana del Baratto: dal 16 al 22 novembre 2009

La crisi impazza? Il viaggiatore si evolve e fa di necessità virtù. Se è vero che la crisi ha inciso, in parte, nel capitolo spesa dei viaggi degli italiani, è altrettanto vero che c’è stata una inversione di tendenza che ha visto le mete italiane, le città d’arte, i piccoli borghi medievali, le riserve naturalistiche, i paesini di montagna, le località balneari, mettere in ombra i viaggi all’estero e le mete esotiche.
Una inversione di tendenza che ha investito anche le modalità dell’alloggio con una preferenza per i B&B e le strutture di microricettività, lontani dalla formalità degli hotel e vocati ad un tipo di ospitalità familiare e all’accoglienza tipica delle abitazioni private.
Per far conoscere e apprezzare tale ospitalità e per riproporre una antica, e quanto mai attuale forma di pagamento diventata una filosofia di vita, il portale www.bed-and-breakfast.it lancia una interessante e coinvolgente iniziativa. Dal 16 al 22 novembre migliaia di strutture affiliate al portale (che hanno accolto la proposta con entusiasmo e curiosità) aderiranno alla Settimana del Baratto. Avete sgranato gli occhi per la sorpresa? Sì, avete letto bene. Il Baratto, sul quale si è basata per secoli l’economia familiare, è tornato di moda arricchendosi di sfumature e sfruttando le potenzialità del web. Su Internet si sono moltiplicati i siti che propongono scambi senza circolo di denaro e dagli USA è arrivata la moda degli swap party, privati o pubblici, nei quali ci si ritrova per scambiarsi beni e servizi.
Nei giorni che vanno dal 16 al 22 novembre 2009 in tantissimi B&B italiani si potrà soggiornare gratuitamente, o meglio, barattando beni o servizi in cambio dell’ospitalità.
Volete qualche esempio? Preparate delle ottime conserve? Ottimo, potreste barattarle con un paio di pernottamenti inclusa colazione. Avete una enorme collezione di dvd o dvx e non trovate più lo spazio dove sistemarli? Perfetto, portateli in dono ai gestori di una struttura ricettiva in cambio di un indimenticabile weekend.
E se siete dei gestori … potreste barattare il pernottamento con delle lezioni di musica o, in alternativa, ospitare un idraulico o un giardiniere che elargiranno i loro servizi e dimostreranno la loro professionalità con piccoli lavori nella vostra struttura. In casa, si sa, c’è sempre qualche piccola riparazione da barattare con un pernottamento e una colazione.
Le possibilità di condivisione e scambio possono essere infinite, l’importante è non limitarsi, non avere imbarazzi e proporre lo scambio nella massima serietà, cortesia, curiosità, empatia, simpatia, originalità. E’ così che il “dovere” può diventare un piacere e vi darà la possibilità non solo di conoscere luoghi che non avete mai visitato ma anche di incontrare i gestori delle strutture che costituiscono il cuore pulsante del B&B italiano.
La settimana del Baratto sarà l’occasione per mettere in circolo viaggiatori, sensibilità, esperienze creando nuove relazioni di amicizia, stima e fiducia, oltre che un ottimo e inusuale modo per conoscere l’Italia e la sua gente.

Villa VillaColle – il primo B&B&B

E’ stato Villa VillaColle il primo B&B&B, un bed and breakfast “al cubo” dove la terza B sta proprio per BARATTO. Avete letto bene, stiamo parlando del primo B&B anticrisi, in tempi duri per le tasche degli italiani che non vogliono comunque rinunciare ad una vacanze e che orientano le loro scelte verso soggiorni in B&B, più autentici e più economici!
Villa VillaColle (come la casa di Pippi Calzelunghe) si trova in Sardegna, a Bosa, e per trascorrere una settimana o un weekend di relax a VillaColle non servono i “piccioli”, i proprietari preferiscono barattare.
Bosa è un paese medievale, di circa 8000 abitanti, in provincia di Oristano che si affaccia sul fiume più pulito dell’isola e a due passi da spiagge, calette e un mare che ottiene oramai da anni il riconoscimento “5 vele” da parte di Legambiente.
I proprietari del B&B Villa VillaColle sono Ilaria, Alfredo e Elia. La loro piccola casa a torre risalente al 1600 è costruita ai piedi di un Castello dei Malaspina. Ilaria e Alfredo sono dei ceramisti, il piccolo Elia va a scuola. Ilaria e Alfredo hanno alle spalle anni di esperienza nel campo dell’alimentazione, della ristorazione biologica e dell’accoglienza turistica.
Che bella idea quella del baratto! Un pernottamento in una camera romantica nel centro storico di un borgo medievale a due passi da un mare trasparente e accompagnati da una abbondante colazione biologica, “in barba alla social card dei nostri governanti cialtroni e della crisi finanziaria” al prezzo di … ???
Cosa potremmo portare in cambio. Le idee sono tantissime e i proprietari disposti a venire incontro alle esigenze e alla fantasia di chiunque. Preparate delle ottime marmellate e volete scambiarle con un weekend? Perché no…si può fare!
Siete appassionati di favole e cartoni animati in dvd? Benissimo, anche il piccolo Elia lo è, potrete portare qualcosa per lui.
Oppure, lavorate nel campo dell’informatica, dell’elettricità o dell’idraulica. Ottimo, in casa c’è sempre bisogno di qualche piccola riparazione da barattare con un pernottamento e una colazione.
Insomma, le possibilità di condivisione e scambio possono essere infinite, l’importante è non limitarsi, non avere imbarazzi e proporre lo scambio nella massima serietà, cortesia, curiosità, empatia, simpatia, originalità.
Ilaria e Alfredo non hanno un sito, ma un nutrito blog dove troverete un mucchio di informazioni su Bosa, sul territorio circostante, sul B&B, sul baratto e molto altro ancora.
Il link al blog di VillaVillaColle B&B è http://avillavillacolle.blogspot.com/
VillaColle è a Bosa, in Via del Carmine 41. Tel.0785 375611
e-mail: alfredo.meschi@libero.it

Cos’è il BARATTO ?

In economia, il baratto è un’operazione di scambio bilaterale o multilaterale di beni o servizi fra due o più soggetti economici (individui, imprese, enti, governi, ecc.) senza uso di moneta. Nel diritto civile, il baratto viene classificato sotto la denominazione di permuta.
Esso è generalmente considerato la prima forma storica dello scambio commerciale di beni, ed è dunque ben anteriore alle forme di scambio monetario. Una delle ragioni è che è molto più difficile, in assenza di moneta, risparmiare una parte del reddito. Il risparmio può avvenire in un sistema basato sul baratto solo acquistando beni non deperibili, il cui valore non si riduca nel corso del tempo.
Nel baratto, il valore dei beni oggetto dello scambio viene considerato sostanzialmente equivalente fra le parti, senza ricorrere esplicitamente ad un’unità di misura di valore monetario dei beni stessi.
Il valore di equivalenza si raggiunge attraverso la considerazione qualitativa e quantitativa delle merci scambiate, secondo l’accordo delle parti, che talvolta può confidare negli usi, ma più spesso si richiama a fattuali ragioni di mutuo fabbisogno.
Anche nel baratto, dunque, il valore delle merci scambiate corrisponde al punto di incontro fra la domanda e l’offerta.
Si può distinguere tra baratto semplice (o baratto diretto), quando entrambe le parti desiderano procurarsi il bene o il servizio che ricevono in cambio del bene o del servizio ceduto, e baratto multiplo (o baratto indiretto), quando un soggetto cede un bene o un servizio ricevendone in cambio un altro bene o servizio che non desidera avere, ma che scambia per ottenere quanto desiderato (si dice che il bene ottenuto nello scambio è desiderato per il suo valore di scambio e non per il suo valore d’uso). Quest’ultimo è anche il caso in cui l’ottenimento del bene desiderato debba essere differito per ragioni di stagionalità o deperibilità.
Una forma speciale e specifica di baratto, è costituita dallo scambio di appartamenti nei periodi estivi, e dalle Reti di ospitalità mondiali; associazioni per lo più recenti nate negli ultimi anni, che offrono alloggio e pernottamento gratuito ai soci, o membri delle stesse.
Negli ultimi anni si stanno affacciando su internet portali o forum dedicati al baratto, molti dei quali completamente gratuiti, che offrono un servizio di scambio tra gli utenti e si ripropongono di diffondere lo spirito di tale modalità economica. Il baratto, ai giorni nostri, può rivestire un valore educativo in quanto forma di circolazione o riciclo sostenibile di beni e oggetti.
Il baratto su internet è detto anche “swapping”, da swap, letteralmente scambio, ed è una forma sempre più popolare di baratto, generalmente informale, in cui singoli o gruppi di persone si spediscono beni e oggetti di valore comparabile, su base fiduciaria.
I beni scambiati possono essere i più svariati, dagli indumenti, ai DVD, ai CD musicali, ad ogni tipo di oggetto e gadget e possono essere già in possesso dei partecipanti allo swapping, acquistati appositamente o creati con svariate tecniche, spesso seguendo un tema predefinito. Esistono anche e-mail swap, nei quali in genere sono scambiate informazioni, opinioni o foto a tema.

La nuova moda del baratto Vivere senza soldi in tasca: i siti web dedicati al BARATTO.

Barattando si impara. Non tanto a fare a meno del denaro, esercizio già noto a molti a causa della crisi, quanto a riflettere sul suo reale valore. Migliorando, magari, i rapporti fra le persone. Anche se il baratto ha tempi (lunghi) e modi, racconta chi lo pratica, che ormai abbiamo dimenticato.
Ecco allora tre storie di iniziative basate su una filosofia valida anche fuori dalle secche della recessione. On line Zerorelativo.it è il sito sul baratto aperto da Paolo Severi, barman di Pesaro: 6379 iscritti, 2000 contatti al giorno, c’ è chi scambia (o presta) oggetti, chi offre la colazione in cambio di ripetizioni o paga la baby-sitter con lezioni di shiatsu. «Il nostro invito è a consumare in modo più critico e meno emotivo e a riutilizzare i propri oggetti, a beneficio anche dell’ ambiente», spiega Severi.
Vacanze A Bosa, in Sardegna, il bed&breakfast Villavilla Colle non ha listino prezzi. «Svincoliamo il valore delle persone dai soldi che hanno in tasca», racconta Alfredo Meschi, scultore e padrone di casa. Si paga con ciò che si sa e si ama fare, non solo lavori manuali. «Abbiamo avuto cantanti jazz e maestri di kung fu, messi a disposizione del paese». Tutto esaurito fino a ottobre. Ma la formula potrebbe venir riproposta a novembre da 3000 altri esercizi che, contattati da bed-and-breakfast.it, stanno pensando a una «settimana del baratto».
Teatro: L’ attrice toscana Elena Guerrini per due anni ha recitato nei poderi in cambio di cibo o vino. E di storie, confluite nel suo spettacolo sul mondo contadino Orti insorti. Il biglietto si riceve a baratto, in cambio di torte, formaggio, frutti dell’ orto di casa. Vivere senza soldi è utopia? Non sempre». 6379 gli iscritti a zerorelativo.it Il sito zerorelativo.it, che permette di barattare e prestare, ha 6379 iscritti e 7050 annunci. Le categorie in cui si baratta di più: abbigliamento, prodotti fatti in casa, alimentari
Fonte: Francesco Rizzo – Gazzetta dello Sport – 7 luglio 2009