Il mio parto pretermine

Ciao a tutte! Sono una ragazza di 28 anni con diabete mellito tipo 1 da quando avevo 9 anni e voglio raccontarvi anch’io il mio primo parto… premetto che ero già ricoverata da giorni in ospedale nel reparto di patologia ostetrica perché ho purtroppo avuto la gestosi e di conseguenza avevo un po’ la pressione alta e mi ero gonfiata tantissimo tutte le gambe fino ad arrivare a prendere in totale 30 kg. che fortunatamente dopo la nascita del mio bimbo li ho persi quasi tutti in pochissimo tempo facendo tanta pipì!

LEGGI ANCHE: i racconti di parto prematuro

Nei giorni di degenza i medici mi dicevano che mi avrebbero indotto il parto nella 37esima settimana di gestazione ma così non è stato perché una mattina, precisamente nella 36esima settimana +1, alle ore 4.30 ho iniziato ad avvertire un po’ di mal di pancia ma che collegavo ad un fastidio legato al bisogno di andare alla toilette perché così sembrava! allora mi accingo ad andare alla toilette ma nel momento in cui mi abbasso lo slip ecco che subito vedo scendere tanto di quel liquido trasparente che voleva dirmi che si erano “rotte le acque” così premo il pulsante per chiamare un’ostetrica e le faccio notare cosa è successo in preda al panico la quale mi consiglia di mettermi uno di quegli assorbenti giganti per tenere sotto controllo il liquido che continuavo a perdere… (sembrava non finire mai!) e mi fa stendere sul letto mettendomi poi il macchinario per il tracciato da poter così tenere sotto controllo il cuore del bambino e verificare le mie contrazioni intanto io presa ancora abbastanza dalla paura e nello stesso tempo desiderosa di conoscere il piccolo chiamo il papà del bimbo e gli dico che ormai ci siamo e dopo più o meno mezz’ora arriva e mi sta accanto monitorando insieme le mie contrazioni dopo che mi era stato tolto il tracciato così ci accorgiamo che queste si fanno subito sempre più intense e frequenti allora gli dico di chiamare l’ostetrica perché il dolore diventa abbastanza insopportabile che mi visita e trova una dilatazione di circa 4 cm allora via di corsa su una sedia a rotelle verso la sala parto dove trovo un’altra ostetrica che per me è stata un angelo prima durante e dopo il parto che subito ha cercato di rassicurarmi quando ho sentito un urlo di una donna intenta a partorire e mi dice di andare in bagno a far pipì (il resto l’avevo già fatto prima diverse volte a causa delle contrazioni!) dove mi arriva un’altra forte contrazione.

Con i miei tempi tra il peso ed i dolori torno nella sala dove l’ostetrica mi fa stendere sul lettino e dove resto un po’ di nuovo con il tracciato ma siccome i dolori erano abbastanza forti provo a chiedere se era possibile farmi fare l’epidurale, anche se fino ad un momento prima ero convinta di non volerla ed ancora non avevo molta convinzione nel volerla, ma mi sento dire che ormai era troppo tardi perché ero già dilatata di 9 cm e da lì a poco avrei già dovuto spingere ed infatti così è stato e sinceramente sono contenta che alla fine non è stato possibile fare l’epidurale perché poi sono riuscita ad affrontare al meglio il dolore con mio grande stupore ed ho vissuto in pieno l’esperienza del parto naturale… prima di iniziare è arrivato il papà del mio bimbo (convinto fin da subito di voler assistere al parto) che ha cercato spesso di rassicurarmi osservando tutto ciò che accadeva dall’inizio alla fine… io non ho fatto altro che spingere quasi continuamente perché mi accorgevo che ad ogni spinta il dolore della contrazione diminuiva ma l’ostetrica mi diceva di fermarmi a respirare un po’ ma mi risultava abbastanza difficile farlo… la mia testa mi diceva di non dovermi quasi fermare e tutto ciò che facevo sentivo di doverlo fare ad occhi chiusi come se in questo modo mi staccavo dal resto del mondo e mi concentravo solo sul mio corpo ed il mio bimbo che aveva un grande bisogno del mio aiuto a venire al mondo… così tra una spinta ed un impacco di acqua calda là sotto è nato Christian, il 12 Ottobre 2011 alle ore 9.03, un bimbo di 53 cm per 3330 kg che quando mi hanno messo fra le braccia ci siamo per un attimo guardati negli occhi come due persone che si conoscevano già da una vita e si sentivano sereni stando a contatto pelle a pelle e come se un momento prima non fosse successo proprio nulla.
Dopo un po’ che avevano portato via il bimbo per farlo visitare da una neonatologa per poi portarlo a trascorrere un po’ di giorni in terapia intensiva (dove poi ha avuto una crisi ipoglicemica asintomatica ed un po’ di ittero) l’ostetrica mi ha iniettato una medicina che serviva a provocarmi delle piccole contrazioni per farmi espellere la placenta ed io già pensavo di dovermi preparare ad un’altra sofferenza quando invece fortunatamente è stato indolore e veloce.
Naturalmente non mi potevo far mancare una lacerazione e così la ginecologa ha dovuto mettermi qualche punto esterno ed interno ma ciò che è peggio purtroppo è che per concludere ho avuto delle complicazioni post parto… avevo perso tanto sangue così hanno dovuto farmi una trasfusione ma vedendo che continuavo a perdere sangue ed iniziavo a sentire un dolore fortissimo là sotto (forse ho sofferto di più in questo… anzi… togliamo il “forse”!) si sono resi conto che le forti spinte mi avevano provocato un’edema così d’urgenza mi hanno subito portata in sala operatoria dove dopo avermi fatto l’anestesia totale mi hanno operata e tenuta sotto osservazione per scongiurare il peggio… e visto che c’erano per escludere che la perdita di sangue provenisse anche dall’utero hanno preferito farmi pure il raschiamento.
Alla fine di tutto ci ho messo un po’ a riprendermi avendo avuto un’emoglobina bassissima e le proteinurie alte nelle urine ma ciò che conta è che ne sono uscita trionfante perché la mia più grande vittoria ce l’ho qui davanti ai miei occhi ogni giorno ed in ogni momento della giornata… il mio piccolo grande amore Christian!

2 risposte a Il mio parto pretermine

  1. orietta scrive:

    Bellissimo il tuo racconto, ho due figli ormai adolescenti e leggo sempre con tanto fascino i racconti come il tuo e mi viene in mente la fortun ache ahi avuto, ci pensi che se facevi l’epidurale molto probabilmente non sentivi quei dolori in basso?? ti faccio tanti tanti auguri!!!!

  2. artemidis scrive:

    Grazie mille orietta! Si, molto probabilmente non avrei sentito quei dolori ma finchè non sarebbe finito l’effetto dell’epidurale. cmq ripeto… meglio così che non mi è stata fatta… ho potuto in questo modo vivere appieno l’esperienza indimenticabile del parto. 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.