La dott.ssa Federica Marchese -biologa e nutrizionista- Psiche&Nutrizione– ti parla della nutrizione del bambino cercando di rispondere in modo esaustivo a molti interrogativi che attanagliano noi mamme.
Buona lettura!
Una delle domande che più attanaglia una neomamma è sicuramente “come posso avere la sicurezza di dare tutto ciò che serve al mio bambino per crescere sano e forte?”
L’alimentazione è una parte fondamentale della nostra vita, una scelta quotidiana che incide molto sul nostro stato di salute.
Quando ci alimentiamo in modo indipendente non diamo così peso a quello che mettiamo nel piatto, ma cosa succede quando a dipendere dalle nostre scelte in cucina è la persona più importante al mondo e che sicuramente è incapace di scegliere da sé? Arrivano i dubbi e le paure!
Uno dei consigli che tengo molto a dare è quello di far provare il più tardi possibile ai bambini zuccheri, cioccolato lavorato e merendine, prima o poi quel momento arriverà… arriverà la riunione di famiglia, la visita a casa di amici, il confronto con le abitudini alimentari degli altri bambini e quindi verranno provati tutti i prodotti industriali, non ottimi per la salute ma che fanno, ormai, parte della nostra realtà… guai a renderli alimenti desiderati e bramati, mai privare i bambini di qualche prodotto industriale.
L’importante è cercare di insegnare il momento e la quantità con cui consumare certi prodotti.
Sicuramente fino a quando possibile meglio far conoscere al bambino solo i sapori naturali, le papille gustative dei neonati sono una tela bianca, possiamo insegnargli i sapori, fargli conoscere i gusti e i bambini sono capaci di apprezzarli tutti… i capricci sono un altro discorso!
Altra cosa importantissima è allattare al seno (ovviamente quando possibile), è stato dimostrato che previene il tumore al seno per la mamma e aiuta il bambino a svilupparsi sano, con una flora batterica intestinale forte e un sistema immunitario pronto.
Non bisogna affrettare i tempi e lo svezzamento deve assecondare un po’ le voglie del bambino, sicuramente non è consigliabile prima del quarto mese di vita, meglio il sesto!
Preparare omogeneizzati in casa, passati di verdure, pappette quanto più naturali, evitare il sale (e quindi di far assaggiare i piatti preparati per la mamma e il papà), e prodotti industriali è l’ideale.
Se proponi ad un neonato un biscotto oppure una carota, giocherà, esplorerà e assaporerà il gusto di entrambi allo stesso modo… solo dopo aver conosciuto la differenza sceglierà quello meno sano ma più stimolante per le papille gustative.
A differenza nostra, i bambini hanno bisogno di crescere, quindi a tavola non dovrebbe mai mancare una fonte proteica, un secondo piatto o dei legumi, questi andrebbero proposti prima della pasta o del pane perché lo stomaco di un bambino ha capacità ridotte (300 ml, meno di una bottiglietta d’acqua quindi non paragonate ciò che mangia lui a quello che mangiate voi e siate tranquilli, quando avrà fame chiederà), potrebbe non volere il secondo dopo aver mangiato il primo.
Per recuperare i carboidrati non assunti al pasto ci saranno utili gli spuntini, nei quali possiamo proporre un panino o della frutta.
Tutti i nutrienti sono fondamentali per un piccolo uomo in crescita.
, questo spesso richiede uno sforzo di fantasia della mamma per preparare (soprattutto nelle età critiche pre-adolescenziale e adolescenziale) piatti con verdura “sotto mentite spoglie”. Spesso non basterà nemmeno, ma mai rinunciare!
Potrebbe essere utile variare anche i cereali, preparare farro, orzo, quinoa, amaranto e non solo pasta e pane. Aggiungi semi di zucca, lino, chia ecc alle verdure sono ricchi di acidi grassi essenziali utilissimi per lo sviluppo del sistema nervoso, allo stesso modo è utile il pesce, che però può non essere particolarmente gradito al bambino.
A questo punto è importante fare un passaggio e istruire zie e soprattutto nonne per essere unite in questa strategia… se il bambino assaggia, conosce o capisce che esistono alimenti tipo wurstel, crocchette ecc a casa di una donna così vicina alla madre farà la stessa richiesta anche alla stessa.
Assicurati che il tuo bambino beva abbastanza acqua e non offrirgli (quindi non deve trovare in casa) bevande zuccherate, succhi di frutta e bevande energizzanti: non ne ha bisogno!
Per il resto fai in modo che conosca presto i piaceri dello sport, di squadra, individuale, per gioco, l’importante è che si muova e faccia qualcosa che gli piace, lo fortifica caratterialmente e fisicamente, gli permette il confronto con allenatore e amici per imparare l’importanza delle regole.
Un bambino che pratica sport difficilmente lo abbandonerà da grande, difficilmente sarà in sovrappeso e difficilmente sarà svogliato e…capriccioso 😉