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Le Mangiafiabe delle Principesse

Le Mangiafiabe delle Principesse

Budino di zucca magica,  torta Rosaspina, torta di mele incantate e panna stregacotta… che acquolina in bocca!

Ecco alcuni dolcetti da preparare con i propri bimbi (maschietti e femminucce, perchè il piacere del preparare una pietanza con la propria mamma non  conosce differenze di sesso ed, anzi, cresce sempre di più il numero di maschietti che ama mettere le “mani in pasta” ) durante un freddo pomeriggio invernale.

Ho da poco regalato alle mie pupette un libricino “Le Mangiafiabe delle Principesse”, editore Gribaudo,confezionato in unascatola colorata semitrasparente insieme ad uno stampo in silicone raffigurante una principessa, con corona annessa:)

Le mie piccole trascorrono molto volentieri del tempo con me in cucina a pasticciare poichè mi piace molto cucinare, in particolar modo i dolci.

Compatibilmente con i miei ritmi di vita quotidiana molto cadenzati, appena ho dieci minuti di tempo libero mi dedico a preparare la merenda per le mie cucciole rigorosamente con ingredienti freschissimi e con il magico aiuto del Bimby😉

Big e little v sperimentano con me ricettine gustose e spesso condividono la gioia della buona merenda con gli amichetti.

Proprio perchè conosco il piacere che provano cimentandosi con me tra forno e farina ho proposto la lettura di questo libricino dove le fiabe di sempre (con tema principese e principi)  si alternano a prelibate ricette di torte, budini che prendono forma nello stampo in silicone conferendo a questi dolci un aspetto principesco!

Una volta cotta in forno la dolce pietanza potrà essere decorata seguendo i preziosi consigli posti al termine della fiaba appena letta (ad esempio, dopo aver letto “Biancaneve” sarà bello realizzare una bella e buona torta ricca di mele e decorazioni a tema).

Buona lettura e buon divertimento, grazie a questa attività aiuterete i vostri piccoli ad “alimentare” anche la creatività!

mangiafiabe

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La lettura: strumento di crescita e ponte verso l’esterno

La lettura: strumento di crescita e ponte verso l’esterno.

Non esistono forse giorni della nostra infanzia che abbiamo vissuto intensamente  quanto quelli che crediamo di aver perduto senza viverli, i giorni trascorsi in compagnia di un libro molto caro”.

       Marcel Proust

Quello dell’importanza della lettura per i bambini è un tema a me molto caro.

Sono un’accanita lettrice sin da quando ero poco più che una scolaretta della scuola elementare, anzi no: forse ho amato la lettura ancor prima di imparare a leggere. Continua a leggere

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Casa Lettori #LibriParlanti

Oggi su Casa Lettori  il mio contributo per l’ hashtag  #LibriParlanti, un libro intriso di emozioni ed esperienze di vita. Il tema della disabilità e della genitorialità affrontato con la stessa delicatezza con cui si accarezza un bimbo appena nato… 

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Insegnare a Bambini e Ragazzi ad Amare la Lettura!

Nove modi per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura

 

1. Presentare il libro come un’alternativa alla TV

2. Presentare il libro come un’alternativa al fumetto

3. Dire ai bambini di oggi che i bambini di una volta leggevano di più

4. Ritenere che i bambini abbiano troppe distrazioni

5. Dare la colpa ai bambini se non amano la lettura

6. Trasformare il libro in uno strumento di tortura

7. Rifiutarsi di leggere al bambino

8. Non offrire una scelta sufficiente

9. Ordinare di leggere per insegnare ai ragazzi a odiare la lettura

tratti dal libro di Gianni Rodari  ”Scuola di fantasia” Editori Riuniti 1992


Nel mio studio ho un cartoncino  su cui ho riportato punto per punto le parole di di Gianni Rodari, celebre scrittore e pedagogista “Nove modi per insegnare ai ragazzi ad odiare la lettura “

Il Rodari evidenzia, con un certo humor, come spesso l’ attenzione degli educatori a promuovere l’uso del libro (e del libro “giusto”) può evidenziare addirittura degli effetti controproducenti !

Credo che l’ imposizione di qualsiasi cosa( di un’azione, di un cibo, di un indumento ecc.) sia uno modo sbagliatissimo per proporre al bambino (o all’adolescente) la “novità”, disapprovo i metodi impositivi che difficilmente regalano il risultato sperato!

 “Leggi invece di guardare la tv !” è una invito frequente che suona più come un castigo che come un invito ad immergersi in una nuova avventura fatta di personaggi e luoghi  da immaginare con la propria fantasia ! Per carità, ciò non toglie che la tv abbia alcuni meriti, anche educativi( ad esempio rende familiare il linguaggio , mette in circolo varie informazioni attraverso il suono, le immagini…) !

O quando si propone un libro al posto di un fumetto (il buon vecchio sempre amato Topolino, o altre fumetti più o meno celebri) quasi come se si ritenesse una lettura di serie B. Il fumetto non è che lettura sotto una forma diversa, è sempre veicolo della lingua intaliana ed anzi- specie in alcune fasi dell’infanzia, – è molto importante abbinare le immagini alle parole perchè il bimbo “visualizza”  il contenuto del discorso.

E,vogliamo parlarne della colpa che continuamente si attribuisce ai bimbi per la scarsa volontà di leggere? Ci rendiamo ,invece, conto che ci sono case in cui non non entra mai un libro? Saloni con divani di pelle e mibili all’ ultima moda e neppure uno spazietto che contenga poche decine di libri? E’ vero, ora si è passati alla digitalizzazione della cultura ( e te ne parlerò nei prossimi post) ma il libro cartaceo esiste e l’odore delle carta stampata è così sempre inebriante! Ricordo me piccina che dicevo alla mia mamma che l’ odore delle pagine mi piacevano quasi più di quelle di una torta ( e ce ne voleva, sono nata golosissima  🙂  )

Se i bimbi non amano particolarmente la lettura è anche per lo scarso esempio che hanno in famiglia: quanti leggono la favola della buonanotte ai propri pargoli o quante mamme/ papà leggono un libro o anche un giornale( anche un quotidiano!)  nei ritagli di una vita sempre frenetica (che ben conosco 😐 ) ?

E anche quando si propongono dei testi sempre bene è presentare diversi titoli, far visionare varie copertine (il più possibile illustrate), insomma creare la scelta! 

Ordinare al prorio figlio di leggere in quel preciso momento o a tale ora è pura imposizione di quello che dovrebbe essere un piacere…Si può imporre un piacere?!?

Leggere non è dovere, è un piacere da condividere con la famiglia, aiuta la crescita intellettiva dei bambini, stimola il linguaggio grazie all’acquisizione di nuovi termini, apre scenari possibili (immaginazione, fantasia e tante cose nuove da imparare! )

Quindi massimo impegno ,cara mamma e cari genitori, nel proporre al meglio questo prodotto senza tempo, il libro  😉  Chi ne gioverà sarà il vostro bimbo e tutti coloro che gli sono intorno! 

L'importanza della Lettura per i bambini

 

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