gioia

Carnevale “cartoon addicted”

Un carnevale da vere “cartoon-addicted” per le mie pupe: Frozen impazza anche a distanza di quasi 3 anni dal suo esordio cinematografico. 

Ricordi il mio post  ,qui sul blog, in cui parlavo di Frozen e del concetto di libertà? 

Le piccole non potevano che scegliere i costumi della regina Elsa, beniamina preferita!

Non c’è stato tentennamento quando ho chiesto loro che abito avrebbero voluto indossare a Carnevale: al bando le classiche mascherine dei più tradizionali cartoni Disney (che sono comunque bellissime e sempre molto apprezzate), le mie “frozenine” hanno subito esclamato a gran voce di desiderare l’abito di Elsa!

Il personaggio centrale del movie Disney è indiscutibilmente Elsa, ma ho trovato più carismatica Anna, sua sorella, esempio positivo per i tanti beniamini del cartone.

La scelta è, comunque, ricaduta su Elsa il cui abito di scena è in effetti  di forte impatto visivo sulle bimbe già molto vezzose e ammaliate dall’universo delle femminucce: mantelli, strascichi, abiti vaporosi e luccicanti, ricami…

Mi sono recata da H&M dove sapevo di trovare il costume di Elsa (trovi le immagini in basso).

Ho acquistato due abiti, due paia di scarpette perfettamente abbinate al vestito e un “must have” per il travestimento: la famosa treccia biondissima della cara beniamina 😉

Le” frozenine” non hanno saputo contenere, ovviamente, l’entusiasmo e una volta a casa hanno indossato i rifiniti abitini di scena!

Ad ogni prova di abito si abbina la colonna sonora del cartone che ormai big V sa perfettamente reperire su youtube e… via con le danze, le intonazioni ed interpretazioni delle canzoni (più o meno corrette 😆 ) del movie. Si danza spesso tra queste mura 😉

Ogni passetto di danza un po’ goffo, ogni acuto intonato maldestramente, ogni prova d’abito “di scena” mi ricorda (se mai ce ne fosse bisogno) di quanto adoro queste due donnine, queste “piccole me”.

Assaporo ogni istante della loro vita che profuma di gioia, di desiderio di scoprire, di conoscere, di vivere!

Le mie frozenine sono pronte per il prossimo veglioncino di Carnevale (in programma ce ne sono ben 5, siamo solo a quota uno) ed io ad accompagnarle in uno dei loro tanti mirabolanti viaggi con la fantasia.

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Il primo lavoretto: via libera alla creatività!

creativitàE’ proprio vero, il primo lavoretto scolastico  di un little V non lo dimenticherò mai.

L’ educatrice mi ha consegnato 8 fogli grandi, tipo da disegno, dove colori e tratti original e simpatici campeggiano con allegria:sono i primi grafismi di little V, che creatività! 

Cuore di mamma non può che essere contenta di notare cotanto estro artistico :mrgreen: , sono da sempre attenta a stimolare la creatività delle bambine. 

Scherzi a parte, la mia pupa frequenta un centro educativo dove l’ espressività libera è cardine di ogni attività produttiva dei bimbi. 

Sui muri ampi fogli di cartone ad altezza di bimbo su cui provare a disegnare una linea, un cerchio o qualsiasi tratto/scarabocchio abbia in mente di fare il bimbo! Via libera alla creatività!

Il lavoretto appena consegnato consiste in più fogli su cui ogni bambino ha “disegnato” qualcosa, la fascia di età dei piccoli Picasso è dai 24 ai 28 mesi o poco meno… cuccioli!

I bimbi hanno usato tampone e tempera, pennelli, acquerelli e colori a dita! 
Mi è piaciuto come è stato organizzato il momento del disegno, del lavoretto. Le educatrici hanno fatto accomodare i bimbi in coppia intorno ad un tavolino e il gioco (e la mission educativa) era fare in modo che entrambi condividessero lo stesso maxi foglio di carta. 

Insomma libero sfogo alla creatività, ma rispettando lo spazio consentito: il foglio era uno, grande, ma non di esclusiva proprietà! Ogni piccolino ha quindi scelto colori, modulato la “forza” di una pennellata e, soprattutto, ha rispettato la porzione di foglio che gli spettava!

Ecco le parole chiave di questa esperienza dall’ elevato contenuto pedagogico. 

Puoi proporre questo momento dio gioia e condivisione anche al tuo bambino 😉 

ps.le mani in foto sono, però, di big V 😉

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Il Baby Day a Miragica

Domenica 4 ottobre Miragica, parco tematico del sud Italia, ha festeggiato il Baby Day: un vero esercito di bimbi, mamme e papà ha invaso le lunghe strade di questo grande mondo dei divertimenti! Miragica si presta bene ad ospitare un gran numero di persone data l’ampiezza della sua metratura.

Dalle foto a piè di pagina puoi notare quanta sia rigogliosa la vegetazione, alcune insegne riferite ad attrazioni di vario genere, i prati con l’ installazioni scenografiche in tema halloween, alcuni tetti di mastodontiche abitazioni del regno della fantasia!

Presenti anche vari punti ristoro dove ho riposto in un angolino le manie sul cibo sano e io e big V abbiamo gustato patatine fritte e hot dog a quattro palmenti  😉 

Ho trovato simpatico il raduno dei bimbi in bici/triciclo e utile l’ aver seguito un percorso  con l’ausilio di istruttori di guida di biciclette!

E’ venuto poi il momento di scattare alcune foto e big V è rimasta in posa come solo una bimba vezzosa sa fare guadagnandosi un palloncino fucsia ( lei adora i palloncini e, a tal proposito, le recito spesso una poesia di U.Saba -vedi Emozioni– la cui protagonista è proprio una bimba con una palla in mano…)!

La giornata è proseguita salendo sul trenino, poi facendo finta di essere Cenerentola sulla carrozza della grande giostra a due piani. Tanta magia, tanto divertimento per la mia cucciola in piena fase di apprendimento, di assorbimento di emozioni!

Stanche e felici siamo rientrate a casa, gli occhi erano ancora colmi delle tante cose belle viste e il cuore gonfio di una tale felicità che solo i bimbi che giocano sanno provare.

 

 

 

 

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I WISH – Il tag dei Desideri

Un’ amica affettuosa e davvero preziosa mi ha taggata in un TagPost molto simpatico ideato da questo delizioso blog 

i-wish-tag-desideri

Non mi è stato difficile capire cosa inserire nella mia I Wish List, ho pensieri che sono come sogni, quasi speranze:

 

  1. La serenità nella vita delle mie figlie, sempre e per sempre. Vorrei saperle contente dei momenti che vivono con me e, soprattutto, lontane da me (ad esempio quando sono all’asilo). Vorrei vivessero sin da ora, piccoline, empaticamente il rapporto con gli altri, che iniziassero a comprendere che vivere un momento ludico, ma anche di litigio, in modo “positivo” le aiuta a crescere. Che ogni rimprovero è costruttivo, che ogni lacrima pure.
  2. Desidero la salute per tutti i membri della mia  famiglia e di coloro a cui voglio bene e di avere la forza di affrontare i momenti negativi che, purtoppo, prima o poi capitano nella vita di ognuno di noi.
  3. Il terzo desiderio? Non voglio sfociare in retorica ma sogno un mondo dove regni la pace e la gioia, dove il conflitto sia sostituito dalla solidarietà e dalla voglia di fare rete. Dove si tenda una mano senza aspettarsi nulla in cambio, dove la diffidenza lasci spazio all’ accoglienza e all’ascolto sincero dell’ altro.

Perchè i desideri si trasformino in realtà assicuro il mio impegno e attenzione costante alla crescita delle mie bambine: prendersi cura di un figlio equivale a far crescere la società.

 

Nomino :

Scrivere al femminile

MammaCheBrava!

Scintille di gioia

Zebrart

Io con mio figlio

 

 

 

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