Quando i bambini hanno un’età ravvicinata
Le mie due adorate pupe hanno due anni di differenza, le chiamo “le gemelle”.
La nascita di little V è stata un momento di gioia infinita, un altro figlio (per giunta un’altra femminuccia, proprio come speravo), un’altra vita di cui potermi prendere cura.
Sapevo che una seconda gravidanza, così vicina alla prima, sarebbe stato un evento dirompente nella vita familiare, ma (soprattutto) in quella di mia figlia più “grande”.
Lei, la mia big V, era davvero piccina quando ha accolto nella sua vita la sorellina.
Ricordo ancora gli occhioni di big V un po’ malinconici mentre allattavo la nuova arrivata o mentre le cambiavo il pannolino ricoprendo il suo corpicino profumato di baci…
I primi sei mesi da bis mamma di due bambine così piccole sono stati davvero duri da affrontare, lo ammetto. La mia formazione professionale ha permesso che riuscissi a gestire meglio una situazione tanto delicata, che riuscissi a non sconfortarmi oltremodo, sentendo i pianti disperati di big V in preda a momenti di gelosia fortissimi.
Potevo cedere a sensi di colpa notevoli (perchè non ho aspettato ancora un pochino per avere un secondo figlio?), ma ho sempre guardato oltre perchè, in fin dei conti, sapevo che dopo i primi mesi di difficile accettazione di una nuova “inquilina”, big V avrebbe iniziato ad amarla e sentirla sempre più come sorella/amica che come rivale amorosa 😉
Le mie attenzione di madre sono state sempre distribuite su entrambe le piccole, nessuno sguardo privilegiato, ho sempre percepito le mie due figlie esattamente uguali, il “flusso emozionale” verso di loro è sempre stato il medesimo.
Le mie pupe sono diverse, fisicamente e caratterialmente. Si completano, si compensano, si arricchiscono, mi arricchiscono.
La gestione di una situazione tale, due sorelline con pochi mesi di differenza, è stata non proprio semplice da gestire sin dal mio periodo post partum.
È trascorso un po’di tempo, le bimbe stanno crescendo, insieme.
Il conflitto tipico dei rapporti tra sorelle/fratelli, in qualsiasi età, tende ad essere presente nella quotidianità, emerge durante le ore trascorse a giocare, soprattutto.
L’unicità della relazione tra big e little V è data dall’affetto che cresce insieme a loro: ora si cercano, sentono la mancanza reciproca quando sono separate anche solo per qualche ora, si abbracciano, scherzano, condividono le gioie della loro tenera vita e anche qualche piccolo dispiacere (le “frustrazioni” tipiche dell’età evolutiva) sono meno dolorose se divise a metà 😉
Non esiste una ricetta magica per evitare i litigi tra fratelli, ma certamente puoi accompagnare i tuoi piccoli nel rapporto di crescita individuale e reciproca.
Come?
- Invitali spesso al contatto fisico: tante coccole e bacini perchè il “toccare” aiuta meglio ad ascoltare e ad accogliere l’altro, anche nella sua diversità
- Intervieni poco durante un litigio e lascia pure che ogni tanto si tirino i capelli: anche questo tipo di confronto meramente fisico aiuta a crescere!
- Non stancarti mai di dir loro che sono fortunati perchè un fratello/sorella può essere un amico sincero su cui contare per tutta la vita…
Mentre scrivo penso ai sorrisi che le mie pupette si scambiano quotidianamente e a qualche buffo bisticcio che ho dovuto sedare (in certi casi urge intervenire per evitare colluttazioni un po’ troppo dolorose 🙂 )!
Immagino, spero, un futuro di solidale sostegno tra di loro. Sono la parte migliore di me ed insieme sono la parte migliore della loro stessa vita.
Insieme.