Figli e realtà
E’ giusto tenere i figli distanti dai problemi quotidiani che l’adulto vive?
La mia risposta è “dipende”.
Nella vita quotidiana di un famiglia (nb. il mio concetto di famiglia è esteso, famiglia è mamma, papà, una mamma, un papà, due mamme, due papà etc) tante sono le incombenze relative alla gestione del nucleo famigliare e della vita sociale.
Il ritmo è serrato, le ore della giornata scorrono velocissime. Emozioni, azioni, gesti, parole, cose, persone: il turbinìo della vita che scorre.
Tutto accade e tutto si cerca di affrontare, non importa l’entità della questione, ma l’importante è avere la contezza di ciò che capita in quelle ore così lunghe (e così brevi) della propria giornata.
Non tutto quel che accade ci fa piacere, le tante sfumature della vita si manifestano nella loro dirompenza nell’ everyday life che scorre scandita e senza filtri.
Alle mie figlie nascondo poco, non riporto problemi, situazioni spiacevoli di una certa entità perchè sarebbe difficilissimo spiegare a due bimbe di 5 e 3 anni situazioni molto complesse.
Se capita, però, un evento negativo crelativo alle cose di ogni giorno che mi ha fatto dispiacere (ad esempio, un maleducato che al supermarket mi spintona facendomi cadere la spesa e non chiedendo scusa) allora spiego alle bimbe che sono amareggiata da un comportamento così poco garbato.
Cerco di spiegare loro quanto sia importante chiedere scusa in certe occasioni, se è stato fatto un torto a qualcuno a noi vicino così come ad uno sconosciuto.
Se mi ha rattristato vedere un ragazzo che chiede l’elemosina in prossimità di un semaforo provo a far loro capire che, molto probabilmente, questo giovane ha bisogno di lavorare per poter sopravvivere.
Se un collega mi fa arrabbiare perchè ha avuto un comportamento scorretto con me e porto a casa il vissuto rabbioso allora spiego alle mie piccole che anche sul lavoro si può incontrare chi si comporta male.
Se ho vissuto una delusione nella mia vita privata che mi fa soffrire particolamente provoa parlarne a loro, specialmente se dal mio volto traspare amarezza e dispiacere.
Tanto di bello succede ogni giorno e tanto di spiacevole, anche.
Per quanto un genitore voglia lasciare fuori dalla porta di casa ogni asprezza vissuta, spesso risulta difficile farlo.
Comunicare tensioni e malumori non è mail consigliabile, mai turbare la serenità di un bimbo!
Sono del parere che,però, ad un bimbo che voglia armoniosamente crescere in un mondo che è e sarà sempre pieno di insidie non va raccontata una realtà edulcorata che tale non è.
Abituare un figlio ai fatti sorridenti della quotidianità e a quelli meno li renderà, probabilmente, più preparati ad affrontare la vita.
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