La scheda di approfondimento a cura dell’ Isitituto Mario Negri tratta del disturbo bipolare nel bambino, caratterizzato dall’alternarsi di sintomi depressivi e di eccitazione.
Buona Lettura!
Cos’è il “disturbo bipolare” ?
Il disturbo bipolare è caratterizzato dall’alternanza di sintomi depressivi e sintomi di eccitazione (detti maniacali).
Il disturbo bipolare puro è relativamente poco comune nei bambini a causa della rarità con cui si manifesta con la tipica alternanza di periodi (fasi) con prevalenza di sintomi maniacali e periodi con sintomi depressivi.
Più spesso i bambini con questo disturbo passano rapidamente da una fase all’altra oppure presentano “stati misti” in cui mostrano contemporaneamente sintomi depressivi e maniacali.
Nel disturbo bipolare l’eccitazione e il rallentamento possono interessare non solo l’umore, ma anche i pensieri e l’attività motoria. Quali sono i sintomi/segni?
Il bambino presenta potenziali sintomi maniacali quando manifesta:
- un umore instabile, da insolitamente felice a molto irritabile, è arrabbiato, agitato o aggressivo;
- un aumento dell’autostima o grandiosità, si sente onnipotente o un supereroe con poteri speciali;
- un grande aumento di energia e un ridotto bisogno di sonno;
- parla eccessivamente e velocemente, passando troppo in fretta da un argomento all’altro;
- si distrae e l’attenzione si sposta continuamente da una cosa all’altra; ha ripetuti comportamenti rischiosi e scarsa percezione del pericolo. Il bambino presenta potenziali sintomi depressivi quando manifesta:
- irritabilità, persistente tristezza o pianto frequente; frequenti lamentele fisiche come mal di testa o mal di stomaco;
- perde il piacere per le attività preferite;
- ha un basso livello di energia, stanchezza, scarsa concentrazione, noia;
- ha significativi cambiamenti delle abitudini alimentari o disturbi del sonno;
- ha pensieri di morte o di suicidio.
Alcuni di questi segni sono simili a quelli che si presentano in adolescenti con altri problemi come l’abuso di sostanze, il disturbo da deficit di attenzione e iperattività o in alcune forme di psicosi. Il disturbo bipolare può iniziare durante l’infanzia o l’adolescenza, anche se di solito è diagnosticato in età adulta.
La malattia può colpire chiunque. Tuttavia se uno o entrambi i genitori hanno un disturbo bipolare le probabilità che i loro figli possano sviluppare il disturbo sono maggiori.
Anche una storia familiare di abuso di sostanze o di alcool è associata a maggior rischio di disturbo bipolare.
La diagnosi di disturbo bipolare nei bambini e negli adolescenti è complessa e comporta un’attenta osservazione per un periodo di tempo prolungato.
Una valutazione approfondita da parte di un neuropsichiatra infantile è utile per identificare il disturbo bipolare e iniziare la terapia.
Come si cura? La terapia del disturbo bipolare comprende l’educazione del paziente e della famiglia circa la malattia e la prescrizione di farmaci che stabilizzano l’umore che possono ridurre il numero e la gravità degli episodi maniacali, e aiutano a prevenire la depressione.
La psicoterapia può essere utile in quanto aiuta il bambino a capire sé stesso, a ricostruire l’autostima e a migliorare i rapporti interpersonali.
Questo post, ricco di materiale informativo, è prodotto nell’ambito del progetto “Lo Sai Mamma” a cura del Laboratorio Salute Materno Infantile, IRCCS Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri”, Milano in collaborazione con Associazione Culturale Pediatri e Federfarma Lombardia”.
Fonte Immagine: www.uncome.it
Mamma Today
27 maggio 2016 at 15:45 (6 anni ago)Durante gli studi universitari avevo affrontato questo argomento e devo dire che è un tema molto importante… Questo post sono certa che sarà molto utile a diverse mamme 🙂
Bravissima Sara!
Un abbraccio,
Angi
http://www.mammatoday.com