Month: febbraio 2017

Ecobio per i bambini? Sì, grazie!

Perchè scegliere prodotti “ecobio” per i bambini? Lo spiega in questo blog post Stefly, sempre prodiga di consigli di benessere e bellezza.

Buona lettura!


Cara lettrice vorrei parlarti di un argomento scottante e tanto dibattuto negli ultimi anni, ovvero l’utilizzo di cosmetici naturali ed ecobiologici, per noi adulti, ma soprattutto per i bambini.

ecobio

 

Purtroppo molti prodotti ormai “famosi” sono ricchi di sostante che fanno tutto il contrario di ciò che promettono.. ma andiamo con ordine!!

Molti cosmetici che non sono ecobio, infatti contengono:

  • Siliconi : essi creano una vera e propria barriera che al tatto ci fa sembrare che la pelle sia liscia e morbida ma in realtà creano questo film protettivo non lasciando penetrare nulla all’interno della pelle, insomma è una mera illusione.
  • SLS, SLES : tensioattivi aggressivi ( insomma agenti lavanti che sgrassano molto producendo tanta schiuma, ma ricorda non è quest’ultima indice di pulizia anzi…)
  • Oli minerali, petrolati: essi sono dannosi per l’organismo e altresì fortemente inquinanti.
  • Profumi sintetici, coloranti artificiali: spesso causa di allergie, irritazioni, ipersensibilità.

ecobio

Fai però attenzione, non tutto ciò che è di origine naturale è biologico.. altro tranello in cui spesso cadiamo; anzi è molto frequente che la percentuale di estratti naturali, ovvero derivanti dalle piante, siano una piccolissima parte rispetto al contenuto di sostanze sintetiche.

Molto importante, specie per i bambini che hanno tutti una pelle delicatissima, così come gli anziani o per chi soffre di dermatite, couperose etc.. è che i prodotti siano certificati, ovvero sulla confezione deve esserci scritto CERTIFICATO AIAB O ICEA per l’italia, oppure BDHI il certificato tedesco ( questi sono i più diffusi).

 (https://biomakeup.it/ecobio/come-interpretare-correttamente-gli-inci-cosmetici/)

 

Fortunatamente molte aziende stanno entrando nell’ottica che i prodotti con un buon inci ( ovvero la lista degli ingredienti presenti all’interno del prodotto) siano ormai una richiesta sempre più diffusa.

Non ti spaventare, noterai su molti scaffali ormai che tantissime aziende producono cosmetici ecobio per i tuoi bambini e per te!

Siamo già immersi in un mondo ricco di agenti inquinanti sia ambientali che alimentari, riuscire ad evitare anche l’assorbimento topico è già un grande passo in avanti sia per la nostra salute che per l’ambiente.

https://www.instagram.com/stefly_recensioni

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Fonte foto:  https://preziosi-ecobio.it; http://www.nostrofiglio.it/famiglia/vacanze/bambini-sulla-sabbia-consigli-per-vacanze-senza-rischi ;https://biomakeup.it/ecobio/come-interpretare-correttamente-gli-inci-cosmetici/)

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Donne, come affrontare la sideropenia?

Donne, come affrontare la sideropenia (o carenza di ferro)?

La dott.ssa Federica Marchese -biologa e nutrizionista e co-fondatrice di Psiche&Nutrizione– spiega come affrontare la sideropenia, carenza nutrizionale molto comune tra le donne.

Buona lettura!


Vorrei parlarti del deficit di ferro, la carenza nutrizionale più comune, responsabile del 50% dei casi di anemia in tutto il mondo.

I sintomi tipici della carenza di ferro sono: cefalea, stanchezza cronica, irritabilità, astenia, ridotta capacità di concentrazione, palpitazioni, fragilità di unghie e capelli, scarsa tolleranza al freddo, dispnea da sforzo.

E’ una problematica che riguarda più le donne che gli uomini, ma da che dipende?

Il ferro è un minerale fondamentale nel nostro organismo, si lega all’emoglobina e permette il trasporto dell’ossigeno a tutte le cellule.

Proprio perché è così importante abbiamo sia quote di ferro circolanti o plasmatiche definite come “sideremia” (che deve essere maggiore di 60mg/dL) che scorte di ferro a livello di milza, fegato e midollo, la “ferritina”, che deve superare i 15mg/dL.

La diagnosi di anemia sideropenica viene fatta quando a bassi valori di ferritina e sideremia si accompagnano livelli di emoglobina inferiori ai 13,5 g/dl negli uomini e inferiori a 12 g/dl nelle donne di età adulta.

Ma arriviamo alla parte più pratica del discorso: come aiutarci con l’alimentazione!

Il ferro è presente negli alimenti in 2 forme, il ferro EME nei cibi di origine animale ad eccezione di latte e derivati è altamente assorbibile.

Il ferro NON EME è presente nei cibi vegetali, ha una struttura diversa che ne rende meno facile l’assorbimento intestinale.

Questo non vuol dire che chi ha la tendenza alla sideropenia non può seguire una dieta vegetariana, ma che deve ottimizzare l’assorbimento del ferro che assume dai cibi di origine vegetale.

sideropenia

Alcune sostanze, come i tannini presenti in tè e caffè, non favoriscono l’assorbimento del ferro, quindi un buon consiglio è NON assumere queste bevande subito dopo i pasti.

Anche il calcio presente nei latticini e derivati lega il ferro e non ne permette l’assorbimento; è una buona abitudine non associare i latticini a legumi o verdure ricche di ferro come il radicchio, la rucola, gli spinaci, la cicoria, i broccoli di rapa, l’invidia e la lattuga.

La vitamina C favorisce l’assorbimento del ferro, quindi è utile aggiungere alle verdure o i legumi il peperoncino, la menta, il prezzemolo, il limone o l’arancia per insaporire e arricchire le insalate o la frutta come le fragole, il kiwi, i mandarini, i ribes o il pompelmo per concludere il pasto (ovviamente rispettando la stagionalità).

La vitamina B12 ha un ruolo importante nella formazione dell’emoglobina, quindi verdure a foglia verde, cereali integrali, molluschi e fegato che ne sono ricchi sono ottimi alleati per incrementare i livelli di ferro.

Oltre ai legumi (soprattutto fagioli e lenticchie) hanno un elevato contenuto di ferro anche le spezie come ad esempio  il basilico, il rosmarino, il pepe nero e la frutta secca (in particolare i pistacchi), il cacao amaro in polvere; invece alimenti animali ricchi di ferro EME sono: le cozze, lo scorfano, la spigola, le alici, la carne di cavallo, vitello, tacchino e agnello e le uova (soprattutto il tuorlo).

Dott.ssa Federica Marchese
federicamarchese86@libero.it

 

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La Gestazione: il bambino vi conosce più di voi stesse!

La Gestazione: il bambino vi conosce più di voi stesse!

La dott.ssa Sonia Sorgente -psicologa, psicoterapeuta psicoanalitica breve e co-fondatrice di Psiche&Nutrizione– scrive di quanto il bambino conosca la sua mamma sin già dal periodo della gestazione…

Buona lettura!

 

gestazione

Nel momento in cui  scoprite di aspettare un bambino, in una gravidanza desiderata o inaspettata, secondo me, l’elemento più importante è la sensazione che valga la pena conoscere il proprio bambino considerandolo fin dal principio una persona.

Vi assicuro che nessuno degli individui che si affannano a darvi dei consigli riuscirà mai a condividere con voi questa certezza o sensazione, specialmente se non hanno mai provato tale sensazione.

Ogni individuo è a sé ed ogni storia è unica.

Già dalla vita uterina, il vostro bambino è un essere umano dotato di caratteristiche proprie, fin da questo periodo ha un inconscio; alla nascita ha già accumulato un gran numero di esperienze, alcune piacevoli ed altre spiacevoli.

E’ molto facile per un genitore attribuire al neonato capacità che non possiede e sensazioni che non prova, benché un neonato talvolta può apparire particolarmente saggio, persino filosofico, ascoltatelo ed osservatelo senza preconcetti.

Cercate di non arrivare al punto di dover portare il vostro bambino da uno psicologo, per capire il suo grado di “umanità”, ma datevi da fare per conoscere il vostro bambino e a farvi conoscere.

Ciò che seminate ora, vi aiuterà nell’arduo compito della fase adolescenziale.

 In molte, sicuramente, penseranno: “fin da ora dobbiamo pensare alla fase adolescenziale?”. “Sì!”. 

Nel corso della gestazione, avete già avuto modo di comprendere alcuni aspetti del comportamento di vostro figlio, percependone i movimenti nell’utero.

Vi sarete certamente domandate se ci sia del vero nella credenza popolare che i maschietti scalciano di più delle femminucce. A questa domanda non so rispondere, ma sicuramente in questa fase vi sarete rassicurate sulla vitalità del nascituro.

Nel frattempo, anche il feto ha imparato a conoscervi. Per nove mesi ha condiviso i vostri pasti, i vostri gusti.

Mentre bevete una bella tazza di Tè caldo o andate di fretta perché siete in ritardo, il sangue del vostro bambino scorre più velocemente.

Sicuramente, si sarà reso conto della vostra ansia, rabbia o eccitazione. Nei vostri momenti di irrequietezza, si è adattato all’incessante movimento, e ora si aspetta di essere cullato o fatto dondolare sulle ginocchia.

Al contrario, se siete una persona tranquilla, si è abituato alla quiete e ama riposare serenamente nella sua culla.

Fin da prima della nascita, cioè finchè non avrete la possibilità di ascoltare il suo pianto, di guardarlo e prenderlo in braccio, è probabile che il bambino vi conosca meglio di quanto voi conosciate lui.

Dott.ssa Sonia Sorgente
349/0757443

 

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Dermatite seborroica? Prova i rimedi naturali!

Dermatite seborroica? Prova i rimedi naturali!

I consigli di bellezza e benessere di Stefly su come trattare la dermatite seborroica con i rimedi naturali

Buona lettura!


Ciao cara lettrice, oggi ti parlo di un problema che affligge molte persone (adulti e bambini), la dermatite seborroica specie colpisce la cute dei capelli ma anche ai lati del naso, sulle sopracciglia, dietro le orecchie etc.

La dermatite seborroica si presenta gradualmente di solito, e comporta desquamazione e arrossamento, può presentare squame giallastre.

(altro…)

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Le Mangiafiabe delle Principesse

Le Mangiafiabe delle Principesse

Budino di zucca magica,  torta Rosaspina, torta di mele incantate e panna stregacotta… che acquolina in bocca!

Ecco alcuni dolcetti da preparare con i propri bimbi (maschietti e femminucce, perchè il piacere del preparare una pietanza con la propria mamma non  conosce differenze di sesso ed, anzi, cresce sempre di più il numero di maschietti che ama mettere le “mani in pasta” ) durante un freddo pomeriggio invernale.

Ho da poco regalato alle mie pupette un libricino “Le Mangiafiabe delle Principesse”, editore Gribaudo,confezionato in unascatola colorata semitrasparente insieme ad uno stampo in silicone raffigurante una principessa, con corona annessa:)

Le mie piccole trascorrono molto volentieri del tempo con me in cucina a pasticciare poichè mi piace molto cucinare, in particolar modo i dolci.

Compatibilmente con i miei ritmi di vita quotidiana molto cadenzati, appena ho dieci minuti di tempo libero mi dedico a preparare la merenda per le mie cucciole rigorosamente con ingredienti freschissimi e con il magico aiuto del Bimby😉

Big e little v sperimentano con me ricettine gustose e spesso condividono la gioia della buona merenda con gli amichetti.

Proprio perchè conosco il piacere che provano cimentandosi con me tra forno e farina ho proposto la lettura di questo libricino dove le fiabe di sempre (con tema principese e principi)  si alternano a prelibate ricette di torte, budini che prendono forma nello stampo in silicone conferendo a questi dolci un aspetto principesco!

Una volta cotta in forno la dolce pietanza potrà essere decorata seguendo i preziosi consigli posti al termine della fiaba appena letta (ad esempio, dopo aver letto “Biancaneve” sarà bello realizzare una bella e buona torta ricca di mele e decorazioni a tema).

Buona lettura e buon divertimento, grazie a questa attività aiuterete i vostri piccoli ad “alimentare” anche la creatività!

mangiafiabe

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