La posta del cuore -Mamma in allenamento!
Ecco la mail di una lettrice, madre da circa un anno e che vive un momento di piccola fragilità. Mi scrive una mail a lapostadelcuore@gmail.com .
Buona lettura e, se credi, offrile anche tu una parola di sostegno da amica, da mamma.
Non mi accetto, non accetto questo corpo senza forma.
Sono trascorsi dodici mesi dal parto e non ho perso un etto, la mia vita è stravolta da ritmi insostenibili ed io non so come riprendere in mano il mio tempo ed il mio spazio e…il mio corpo!
La maternità stravolge, è vero, ma credi che passerà questo momento di sconforto per me?
Mi vedo diversa e rimpiango a volte i tempi in cui avevo 14 kili in meno,usavo i miei jeans!
Non sono depressa, conosco la depressione post partum e non mi ha mai toccata.
Adoro Nicolas e la mia vita da neo mamma, non tornerei indietro.
Non riesco ad accettare il cambiamento, però, nella mia vita quotidiana ma anche in quella privata.
Esiste un “vademecum” per riannodare il filo e giungere di nuovo a se stesse?
Forse ti chiedo troppo?
Con affetto
Una tua lettrice rampantissima ma un pò arrugginita
Cara Tu che non ti firmi,
sappi che comprendo la tua amarezza, capisco bene cosa voglia dire trovarsi con due taglie in più di un pantalone, con tanta stanchezza addosso e una vita stravolta dall’arrivo di un pargoletto.
L’ arrivo di un piccolino, magari primogenito, sconvolge sempre la vita propria e quella altrui (partner, famiglia, gente che ti circonda).
Non indosserai subito i tuoi vecchi abiti e neppure sarà briosissima la vita da neo mamma che hai appena iniziato a vivere ma cambia il tempo da dedicare a te e ale tue cose o affetti.
No panic!
I primi mesi sono duri, aggiungerei che i primi 3 anni di vita sono particolarmente faticosi.
La conquista dell’autonomia del piccolo quasi viaggia di pari passo con la ri-conquista della propria vita di madre. Ciò a prescindere da come si viva o meno l’impatto con la maternità.
Io sono sempre dell’avviso che per un figlio, desiderato e ricevuto in dono, valga la pena ogni sacrificio personale e che “accantonare” una porzione della propria vita sia quasi “doveroso”.
No a moralismi, non sentirti giudicata da me. Questo è il mio modo di intendere la maternità: un dono ed un impegno.
Vivi le emozioni splendidide di questi “primi” momenti di vita del bambino, il sonno che perdi lo recupererai così come la tua forma fisica.
Suggerimenti pratici?
- Contatta un esperto che ti aiuti a ritornare in forma, riacquisterai notevole sicurezza in te stessa
- Circondati di persone positive, che ti aiutino a gestire il piccolino, di un famigliare, un amico che possa sostituirti quando non puoi prenderti cura di tuo figlio e intanto fare una doccia, un paio d’ore in una spa, un giro in centro con le amiche, una cena con il tuo compagno
- Credi in te, sempre. Sei la migliore delle madri: sei fallibile, ti metti in gioco, ami, fai fatica a gestire la quotidianità? Nulla di più normale., il tempo passerà ed ogni difficoltà si districherà con un po’ di fiducia.
Ho accolto il tuo “sfogo” e spero di averlo fatto nel migliore dei modi, pochi e semplicissimi “passaggi” per ricordarti che tu sei sempre tu e che