Month: dicembre 2015

Bambini e spazio

bambini e spazioSperimentare lo spazio, comprendere l’importanza del “dentro, fuori, sopra e sotto”.

Nella cameretta- o in qualsiasi spazio della casa- puoi insegnare al bimbo ad acquisire il senso dello spazio negli ambienti in cui vive. 

Un bambino che sa muoversi bene nello spazio si adatta meglio all’ambiente in cui vive, acquisisce la capacità di autonomia e di autogestione del proprio corpo.

In particolare ti segnalo un paio di attività che riguardano l’interazione del bambino nello spazio “domestico”, quindi fra le mura della propria casa.

Per il tuo bambino acquisire dimestichezza con gli spazi (anche intra moenia) vuol dire:

  • conoscere la possibilità reale di movimento nella realtà circostante 
  • rendersi conto che esistono ostacoli/limiti al proprio movimento 
  • orientare la propria azione finalizzandola a qualcosa

Una casa ha tanti ambienti, l’uno differente dall’altro ed ognuno con le proprie caratteristiche. Gli arredi, poi, sono spesso di “intralcio” per il piccolo di casa, che vorrebbe muoversi agevolmente!

Il bimbo deve esplorare il suo ambiente, prendere le “misure” e muoversi agevolmente. 

Conoscere il proprio spazio d’azione, inoltre, aiuta il bambino a strutturare la propria personalità e ad migliorare la motricità grossa e fine. 

Attività Numero 1


Metti un cerchio a terra

Invita il bambino ad entrare ed uscire dal cerchio: può sembrare un gesto banale ma in questo momento il piccolo sta acquisendo il concetto di spazio interno ed esterno.

Attività Numero 2


Crea tu stessa un percorso ad ostacoli servendoti di birilli o bottiglie d’acqua o qualsiasi altro oggetto che simuli una sorta di itinerario: il bambino troverà il modo di superare  e affrontare l’ostacolo. In questo modo si ingegnerà per trovare una soluzione al problema (il percorso con l’ostacolo) e a gestire lo spazio restante.

Attività Numero 3

Prendi del nastro adesivo (quello che non lascia traccia nè macchie 😉 ) e crea dei piccoli pezzi che formeranno tante crocette da applicare sul pavimento. La distanza dovrà essere proporzionata all’età del bambino perchè dovrà saltellare da un punto all’altro.

Queste semplici indicazioni costituiranno un grande aiuto nel percorso di crescita del bimbo. 

Esistono, naturalmente, numerose altre modalità di accompagnamento lungo tale percorso e delle quali ti parlerò a breve.  Buon lavoro e informami, se ritieni!

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Foodball speciale promozione

Poco tempo fa ti ho parlato di un fantastico progetto ludico/pedagogico per bambini e ragazzi in questo post, FOODBALL

Clicca sul seguente link Teatro Argentina_Mediterranea Foodball Club_Promo Dom 20 dic per una promozione speciale “tutti a
8 euro” (bambini e adulti) per l’ultima replica dello spettacolo per
bambini (4 – 12 ani)  “Mediterranea Foodball Club” che in questo mese di
repliche ha fatto divertire migliaia di bambini insegnando loro
l’importanza del “mangiare bene e vivere sano” coinvolgendoli con la
storia di Ago, Ciccio, la mamma e il videogioco “foodball”.

Per l’ultima replica di Domenica 20 Dicembre alle ore 11, è disponibile
una speciale promozione.

Per usufruire della promozione è sufficiente stampare il file pdf che trovi sopra in
allegato e presentarlo al botteghino del Teatro Argentina (largo di torre
Argentina, Roma). Si consiglia l’acquisto in prevendita per non perdere
l’opportunità di rientrare nel numero di biglietti destinato alla
promozione.

Lo spettacolo “Mediterranea Foodball Club” con la regia di Gigi Palla, con
una lunghissima esperienza nel teatro ragazzi, è parte integrante del più
ampio progetto “foodball”, un format di edutainment ideato da Nicola
Sapio. 

  Su http://www.foodball.org trovate tutte le info e i futuri sviluppi.

Prima dello spettacolo, è possibile giocare e prepararsi, giocando al
“Foodball Game”, scaricabile dal seguente link
http://foodball.org/wp-content/uploads/2015/10/A4_Fodball_GAME.pdf

Una volta compilate le schede con i propri Foodball Players, è possibile
inviarle e le pubblicheremo sul sito e profilo facebook di “FoodBall”.

Rinnovo, quindi, l’invito a vivere un momento formativo e divertente proposti dallo staff di Foodball, in una splendida Roma dall’atmosfera natalizia.

foodball

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Dolcetti natalizi

dolcetti

 

La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella.
Anthelme Brillat-Savarin

 

Quali sono i dolcetti natalizi che eccellono in terra pugliese secondo me? I “Bocconotti”  (o bocconcini, a seconda della provincia specifica in cui vengono prodotti).

Per il secondo anno ho preparato circa 1kg di questi dolcetti deliziosi dal gusto semplice, genuino, come quello dei dolci preparati dalle nonne e bis-nonne 

La ricetta mi è stata suggerita da due care amiche golose, come me, di dolciumi ed abili cuoche della migliore tradizione pugliese 😉 

Ingredienti per 1 Kg di Bocconotti

  • 1kilo di farina
  • 300 grammi di zucchero
  • 2 bustine lievito Pane Angeli
  • 250 grammi di burro sciolto
  • 6 uova intere

 

Puoi procedere con l’ausilio del Bimby ma, sappi, che le lame faticano un pò ad impastare una simile quantità di farina.

Ho iniziato a mescolare gli ingredienti in questo modo nel boccale: 

  • zucchero+uova velocità 5 per 1 minuto
  • farina+burro velocità turbo per 4 minuti
  • lievito

Appena ho iniziato ad avvertire che l’impasto diveniva parecchio corposo l’ho trasferito in una ciotolona, ho continuato a lavorarlo a mano ed infine riposto in frigo per 20 minuti per farlo “riposare”.

Armata di matterello (parallelamente anche le mie piccoline erano operose con un bel matterellino;-) ) ho iniziato a stendere l’impasto (ammetto che serve un pò di forza, in questo caso la mia scarseggia) e successivamente formato dei dischi con l’aiuto del bordo di una tazza da colazione.

Ho riempito ogni dischetto (la dimensione sceglila tu) con marmellata di lamponi, ma puoi usare anche un generoso cucchiaino di Nutella o crema. 

Ripiegato il dischetto, quasi come fosse un “panzerotto”, ho infornato una guantiera di questi invitanti Bocconotti a 180°.

Ho riposto in luogo secco e fresco i numerosi dolcetti realizzati. 

Nella foto noterai della marmellata in “eccesso”: per evitare l’effetto strabordante ti invito a non rimpire i bocconotti di tanta marmellata, ne basta un cucchiaino scarso.

Buona preparazione!

Ps. Servili a colazione, dopo pranzo, a merenda, dopo cena… insomma, ogni qualvolta avrai desiderio di una “coccola” gustosa!.

 

La scoperta di un piatto nuovo è più preziosa per il genere umano che la scoperta di una nuova stella.
Anthelme Brillat-Savarin

 

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Verso il parto: la mia vita per te

vita

Si avvicina il tuo compleanno.

Rivivo l’ansia dell’ attesa del tuo arrivo.

In questi giorni pensavo a quanto stesse cambiando radicalmente, in meglio, la mia esistenza. La mia vita per te, la mia vita per dare vita, che a sua volta è diventata la ragione della mia esistenza.

Quanto ho desiderato le mie figlie, quanto mi sento pronta a dare tutta me stessa per saperle felici, sane, forti . 

Tra non molto big V compie 4 anni, sono emozionata in questi giorni perchè ricordo perfettamente la tensione, ma anche la curiosità di vederla.

Insomma, l’ho immaginata miliardi di volte, in quei nove mesi, la mia primogenita! Quel turbinio di emozioni e di incertezza, di sensazioni vibranti (mentre ti immaginavo il mio corpo sussultava, il cuore vibrava!) lasciava presagire il suo ingresso trionfale nella mia vita. Mai avrei potuto credere che l’avrebbe stravolta così completamente.

Parlo di uno stravolgimento inteso come rivoluzione di vita quotidiana, abitudini e quant’altro, ma, in primis, parlo di una vera rivoluzione in me stessa. Non più io al centro di me ma lei al centro di me. 

Non amo toni  melensi, ma le parole “emozionate” sì. Non pretendo di riuscire a trasmettere un’emozione, cosa assai complessa, ma mi piace parlare ricordando l’emozione provata mentre ho agito, pensato, vissuto.

E la mia, ti dirò, è una vita guidata dalle passioni. Tante.

E quindi, in questo periodo, ultimavo la mia valigia rosa e finivo di piegare profumate tutine taglia zero.

In realtà ero anche parecchio dolorante a causa di una sciatalgia tipica della gravidanza a termine e ormai il pancione era esplosivo, le notti erano insonni (e lo sarebbero state ancora moooolto a lungo 😀 ) ma poi queste ultime note dolente le dimentichi.

Perchè? Perchè presa dal tempo che comporta la cura di una nuova nuova vita sicuramente, perchè  le tue esigenze, i tuoi problemi ma anche le tue gioie passano in secondo piano. 

Oserei dire che è quasi “fisiologicamente” così.

Ti lascio con una citazione di Erica Jong che adoro e che saprà rendere ancor meglio l’idea di “scissione” di una donna/mamma 

“Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall’altro, quanto l’essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.”

 

 

 

 

 

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La Signora Dalloway (e la “mia” Virginia)

La signora Dalloway disse che i fiori li avrebbe comprati lei.
Lucy ne aveva fin che voleva, di lavoro. C’era da levare le porte dai cardini; e per questo dovevano venire gli uomini di Rumpelmayer. “E che mattinata!” pensava Clarissa Dalloway “fresca, pare fatta apposta per dei bimbi su una spiaggia.” Che voglia matta di saltare! Così si era sentita a Bourton: quando, col lieve cigolar di cardini che ancora le pareva di udire, aveva spalancato le porte-finestre e s’era tuffata nell’aria aperta. Ma quanto più fresca e calma, e anche più silenziosa di questa era quell’altra aria, di buon mattino; come il palpito di un’onda; il bacio di un’onda; gelida e pungente eppure (per la fanciulla di diciott’anni ch’ella era allora) solenne: là alla finestra aperta, ella provava infatti un presagio di qualcosa di terribile ch’era lì lì per accadere; e guardava i fiori, agli alberi ove s’annidavano spire di fumo, alle cornacchie che si libravano alte, e ricadevano; e rimaneva trasognata, fino a che udiva la voce di Peter Walsh: “Fate la poetica in mezzo ai cavoli?” – aveva detto così? – oppure: “Preferisco gli uomini ai cavoli?” – aveva detto così?
Doveva averlo detto una certa mattina a colazione, quando lei era uscita sul terrazzo… Peter Walsh!
Sarebbe tornato dall’India quanto prima, a giugno o a luglio, ella non rammentava più, ché le sue lettere erano disastrosamente monotone. Erano i suoi motti che vi si imprimevano in mente; i suoi occhi, il suo temperino, il suo sorrido, la sua orsaggine e, quando milioni d’altre cose erano interamente svanite – strano davvero! – poche parole, come quelle a proposito dei cavolfiori
.

da Mrs Dalloway,Virginia Woolf

Un flusso di poesia in prosa la “mia” Virginia Woolf con un romanzo pilastro della sua carriera di scrittrice e cardine della letteratura inglese.

Tra i miei romanzi preferiti: Mrs Dalloway è intriso di mistero, dramma ed è una vera e propria riflessione sull’ esistenza.

Mrs Dalloway è un romanzo di vita e di vite che si intrecciano, di emozioni celate e manifestate.

É il romanzo scritto da una donna per le donne che vivono le passioni e riflettono sull’essenza delle cose  e per tutti coloro che amano scrutare l’animo umano, proprio come Virginia Woolf.

mrs dalloway

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