Quella povera Bambola

Questa è la storia di quella povera Bambola.

Un giorno mentre girovagavo nel garage di mia nonna vidi una scatola in cui era scritto “Bambole”. 

Quella povera bambolaIo, incuriosita, con cautela cercai di liberare la scatola, incastrata tra le altre. mi ritrovai tra le mani una bella scatola rossa, con entusiasmo contenuto la aprii e mi rivelò tante bambole, una diversa dall’altra.

Senza perdere un’attimo presi tra le mani una delle più belle e mi accorsi che erano fatte di porcellana.

Sentii un rumore, dei ticchettii di passi che provenivano dalle scale.

Quella povera bambola

io pensavo che fosse mia nonna che veniva a vedere cosa stessi facendo, ben presto mi accorsi che non era lei ma il suo cagnolino che festoso mi si lanciò addosso, facendo cadere la bambola che avevo in mano.

La testa della bambola si ruppe in due pezzi. Gli occhi caddero all’interno e io non sapevo cosa fare.

Dispiaciuta mi misi a piangere, poi, pensando alla nonna che si sarebbe inquietata, presi i pezzi e tentai di rimetterli insieme.

Mi procurai della colla, attaccai gli occhi al loro posto. C’era un problema gli occhi erano rimasti fissi, mentre prima si aprivano e chiudevano.

quella povera bambola

 

A quel punto attaccai con la colla la parte posteriore della testa che si era staccata.

Con un nastro colorato ho coperto le giunture e a quel punto rimisi la bambola al suo posto, con la speranza che nessuno si accorgesse dell’accaduto.

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