Le giornate scorrevano serene…

Le giornate scorrevano serene, spesso mi ritiravo in casa a scrivere, e per due o tre ore non mi vedevano in giro, così mi mandavano sempre qualcuno a vedere se andava tutto bene, “le staffette” le chiamavo io.

Due mamme perfette

Mi portavano sempre qualcosa di buono, mi viziavano, arrivai al punto tale che, se non veniva nessuno a

chiamarmi fuori dalla finestra, mi preoccupavo, se non venivano loro andavo io.

Erano tutte persone molto intelligenti e sensibili, mi piaceva dialogare con loro e scambiare punti di vista.

Qualcuno mi chiese che cosa stavo scrivendo ed io risposi che scrivevo per passare il tempo, niente d’importante,

dissi che per me era un semplice passatempo.

Le giornate finivano presto, chi accudiva gli animali nelle stalle lo faceva al calare del sole, i bimbi tornavano

in casa a malincuore, anche in quelle fredde giornate d’inverno.

Ognuno si ritirava in casa e si aspettava che, uno ad uno, tornavano tutti coloro che lavoravano in città.

Al calare della sera era veramente triste rimanere in casa da sola, non che avessi paura, solo che

la televisione mi annoiava, mi ero abituata a stare in compagnia, non riuscivo più a stare in casa da sola.

I miei “compaesani”, furbi, avevano escogitato un piano a mia insaputa.

Loro, soprattutto anziani e bambini, prima di andare a letto la sera si radunavano a casa di uno o

dell’altro per farsi compagnia.

Una sera, appena dopo cena sentii bussare alla porta, erano Enrico, Maria, Angela, Alberto, Stelvio e Andra,

i miei amici.

Erano venuti da me dicendo che quella sera toccava a me. Io non capivo di cosa parlavano, e ben presto

mi dissero che loro ogni sera si ritiravano a casa di uno di loro per farsi compagnia e per scambiare due chiacchiere.

Non m’imponevano la loro presenza, loro sapevano che sarei stata felice di accettare e così fu.

Tra una parola e l’altra, mangiando qualche buon dolcetto che avevano portato, pensai, visto la loro curiosità

per ciò che stavo scrivendo, di leggere qualcosa. Mentre ero lì che leggevo m’interruppi e mi guardai intorno,

non capivo se s’erano addormentati o annoiati, non fiatava nessuno. Mi incitarono ad andare avanti nella lettura,

così feci, mentre sorridevo.

“E’ gia finita?” mi chiesero appena m’interruppi, “mi piace, vai avanti”. “No”, dico io, “adesso tocca a voi”.

E’ in questo momento che ho avuto l’idea di scrivere ciò che loro mi raccontavano.

Chiesi ad ognuno di loro di raccontare qualcosa, una storia, un racconto, un fatto accaduto, una loro fantasia.

Ci mettemmo d’accordo, ogni sera, a giro, ci recavamo a casa di qualcuno, e ciascuno di noi raccontava qualcosa,

questo loro lo facevano già, ma ora c’ero io che prendevo appunti. L’idea che qualcuno fosse interessato a ciò

che avevano da dire e raccontare li entusiasmava al punto tale che, durante il giorno, mentre erano indaffarati

nelle loro faccende, pensavano a cosa dovevano raccontare la sera, si scambiavano idee, anche perchè erano

vissuti una vita l’uno accanto all’altro e si conoscevano molto bene, alcune esperienze le avevano condivise.

Un’organizzazione perfetta, presi il mio portatile, e andai insieme agli altri a casa di Maria.

Ci aspettava felice sulla soglia di casa. La tavola piena di dolci, li aveva fatti lei nel forno a legna

, emanavano un profumo invitante.

Entrammo, ci mettemmo intorno al caminetto per scaldarci un pò.

 

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Una risposta a “Le giornate scorrevano serene…”

  1. I’ll right away clutch your rss as I can not find your e-mail subscription link or newsletter service.
    Do you have any? Kindly permit me realize in order that I
    may just subscribe. Thanks. Ahaa, its nice discussion concerning this piece of
    writing here at this blog, I have read all that, so
    now me also commenting at this place. I could not
    resist commenting. Well written! http://foxnews.co.uk

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.