Tanti auguri me nel bilancio dei miei 35.
Eh già oggi compio 35 anni.
35 anni di bilanci, di successi e di insuccessi.
Come mi sento? “Un po’ perdente ma guerriera”
Un po’ perdente perché sono tanti i desideri che non ho realizzato e credo che in fondo non realizzerò mai.
Perché troppo spesso sono dovuta scendere a compromessi e non ho inseguito i miei sogni con abbastanza tenacia lasciandomeli sfuggire di mano.
Ma guerriera perché nonostante tutto ogni giorno trovo la forza di alzarmi e andare avanti. Perché oggi come oggi chiunque viva una vita “normale” è un combattente.
La cosa migiore che ho fatto, questo è scontato sono i miei bambini. Sono loro che danno un senso a tutto, anche alle giornate in cui l’umore è proprio basso. Loro che ti costringono ad andare avanti e senza farti vincere dalla tristezza.
Lo faccio per loro. Faccio tutto per loro. Farei qualsiasi cosa per loro. Per me stessa invece no.
Per la loro felicità e la loro serenità. Do tutto quello che posso dare, anche ciò che non ho.
Negli ultimi anni ho accantonato un po’ la vera me, quella combattiva e indipendente dal mondo intero, rinchiudendomi in ruoli che non mi appartenevano e poi interpretandone altri che non mi rendono felice.
Il lavoro, il lavoro. Il lavoro mi permette di rendere felici e sereni loro, ma rende un pò meno felice me. Ingoio rospi a valanghe. Ogni giorno e lo faccio per loro.
Ho scoperto la cosa che amo veramente fare. Amo scrivere. Quando scrivo riesco a espirmere anche le cose che a voce non vogliono uscire. Riesco ad essere me stessa e la maschera la tolgo senza remore.
Ma di scrittura non pago il mutuo, la retta dell’asilo e la spesa al supermercato. Il lavoro che amo davvero continua a restare un sogno e forse lo resterà sempre.
Ho imparato a rispettare il mio corpo e ad accettare i kg in più che le gravidanze mi hanno lasciato. Anche se certi giorni mi pesano molto di più del loro peso reale.
Ma sopratutto ho imparato a scendere a compromessi con la vita.
Perché in fin dei conti ti devi adeguare, ma non è obbligatorio farlo del tutto. Ti puoi adeguare, o fingere di adeguarti e continuare a coltivare e difendere le tue idee.
Ho scelto e sempre sceglierò di essere libera. Di prendere ogni decisione con consapevolezza e proprio alla consapevolezza sto educando i miei bambini.
La consapevolezza che rende meno amara la realtà, e ti permette di vedere il mondo da un punto di vista superiore.
La consapevolezza della propria unicità e del proprio valore come persona che va difeso sempre e a denti stretti.
Ai miei 25 avrei difeso le mie idee con forza, la forza della gioventù, il coraggio della spensieratezza.
Ai 35 continuo a difendere le mie idee ma lo faccio con più saggezza, e a volte con qualche remora di troppo.
Non sono arrivata dove mi immaginavo arrivare. Credevo che ad oggi le cose sarebbero state diverse, io sarei stata diversa.
Ma io sono cosi e tutto ciò che mi circonda è frutto delle mie scelte, a volte sbagliate a volte giuste.
Non sono arrivata ancora all’equilibrio, sento un leone che scalpita dentro di me e che vorrebbe cambiare tutto.
Qualcosa lo cambierò. Farò altre scelte e traccerò nuovi percorsi.
Ma oggi mi godo la mia giornata con le due scelte più giuste e perfette della mia vita.
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