Diciamoci la verità mamme, a meno che non siamo ricche di famiglia o abbiamo sposato un abbiente imprenditore, la nostra vita quella reale è fatta di corse. Di accelerazioni all’ultimo minuto, di secondi contati e di nervosi in fila ai semafori.
Iniziamo le nostre giornate annaspando.
Suona la sveglia e di fatto siamo già in ritardo.
Che si sa, i bambini sono campioni di sveglia all’alba nei week end e nei giorni festivi, mentre nei giorni lavorativi dormirebbero tranquillamente anche fino alle 10.
Di corsa, colazione, vestirsi dai che siamo in ritardo, via via dentro l’asilo la scuola e corri corri nel traffico verso il lavoro.
Le giornate non bastano.
Ventiquattro ore sono troppo poche e noi mamme lo sappiamo benissimo.
Troppo poche per poter affrontare la giornata con lentezza e rispettare i ritmi dei bambini che tanto distano dai nostri.
Troppo poche per poter dedicare il giusto tempo a loro, per potersi perdere in un gioco senza pensare alla cena da preparare, al pollo che in forno sta bruciando, alla lavatrice da stendere e al bagno da pulire. Troppo poche per avere il tempo di svuotare la mente e pensare al nulla. Ai giochi, al piacere di stare insieme e basta nulla più.
Ma noi quel tempo lo difendiamo con le unghie e con i denti. Lo custodiamo e lo proteggiamo. Come il tesoro più prezioso.
E troppo spesso a tarda sera, quando i bambini sono già persi nel mondo dei sogni ce lo chiediamo chi ce l’ha fatto fare e se abbiamo dedicato abbastanza tempo a loro. Noi lo sappiamo che in fondo non è mai abbastanza, e allora ci giustifichiamo ripetendoci che è stato comunque tempo di qualità.
Ma la qualità è sufficiente a colmare la quantità?
Me lo domando sempre più spesso e nel mio caso la risposta è sempre no.
Corriamo troppo, e ci fermiamo troppo poco.
Facciamo del nostro meglio è innegabile, ma questo nostro meglio a noi basta?
A me no, ma si sa le mamme non sono mai contente e non si bastano mai.
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