Ridateci la liberà, eliminate le chat di classe!
Quello che penso, e che è frutto della mia esperienza, è che per stare in una chat di classe senza dover abusare di xanax e devi essere capace di dire la tua il meno possibile.
E sopratutto di mettere a tacere il tuo libero pensiero in nome della pace. Su qualsiasi argomento. Dal biscotto a colazione al regalo alla maestra.
Io personalmente non ho resistito. Mi sono logorata il fegato per mesi e mesi e alla fine sono uscita dalle chat di classe di entrambi i miei figli.
Ho un carattere difficile, non riesco a stare zitta e non riesco a non dire quello che penso.
Se non sono d’accordo su una cosa non dico che mi va bene, io dico la verità cioè che non sono d’accordo.
E poi finisce che mi innervosisco ancora di più perché so che ci sono altre persone che la penserebbero come me ma non hanno il coraggio di dirlo.
E irrimediabilmente vengo marchiata a fuoco come la polemica rompiballe.
Quella che non le va mai bene niente. Quella che tutti odiano.
Per stare in una chat di classe bisogna avere carattere remissivo. Essere capaci di superare le cose e di fregarsene.
Ci ho messo il non marito che fa prima, lui risolve il problema a monte, lui non legge.
Quindi non sappiamo più nulla.
Non sappiamo se c’è qualche manifestazione qualcosa da portare.
Ora io ne comprendo a malapena l’utilità di questa chat e dico. Possibile che non si possa fare come si faceva una volta?
Come sopravvivevano le maestre quando non c’era WhatsApp? Come comunicavano le cose? Non possono farlo anche adesso?
Le chat di classe sono strumenti inutili e pericolosi.
Non servono a nulla se non a testare il livello di sopportazione e di sottomissione delle persone.
Mi sono fatta venire tante di quelle gastriti che la metà bastavano.
Vi prego ascoltatemi ribelliamoci tutti insieme. Mettiamo al bando le chat di classe e torniamo ai messaggi in bacheca o sul diario.
Ne guadagneremo tutti in salute, in tempo libero e in rispetto verso gli altri e noi stessi.
Perché stare a dire sempre si e comportandosi come gregge che non pensa non facciamo del bene a sopratutto non diamo un bell’esempio ai nostri figli.
Evviva il pensiero libero
Ridateci la libertà.
Cancellate le chat di classe
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