Qualsiasi cosa deciderai per tuo figlio preparati ad una marea di critiche

Qualsiasi cosa deciderai per tuo figlio preparati ad una marea di critiche.

Perché oggi come oggi sono tutti tuttologi (del web).

Ci sono cose che gli dicono che si devono fare e vanno fatte. E se tu invece pensi con la tua testa e non le fai allora preparati a subire le peggio critiche. Commenti alle spalle. Chiacchiere inutili.

Parliamo ora della storia dell’anticipo alle elementari. Ovvero la possibilità (legittimata dalla legge) che permette di iscrivere alla prima elementare i bambini nati entro il 30 aprile dell’anno successivo all’anno che invece deve frequentare per legge.

Ed ecco che improvvisamente tra un bambino nato il 27 dicembre e uno nato il 6 gennaio c’è un abisso.

Quello del 27 dicembre è SICURAMENTE pronto. Quello del 6 gennaio no.

Immaginiamo tutti che 10 giorni di differenza siano davvero un ostacolo insormontabile.

Una volta, fare l’anticipo, ovvero la “primina” era una cosa da “figo”. Una cosa ambita e invidiata. Chi poteva farlo lo faceva. Le maestre lo consigliavano. Parlo della mia generazione non della preistoria.

Oggi se tu mamma decidi di fare l’anticipo sei semplicemente un mostro. Una snaturata. Una mamma di m… Ah capisci molto poco aggiungo ( anche se hai una laurea in ingegneria aerospaziale).

Mi ne sono sentita di ogni, la peggiore:”Ma povera bambina cos’ha fatto di male?” come se la stessi mandando ad un campo di concentramento.

E anche le insegnanti, le stesse insegnanti che una volta spingevano per l’anticipo, oggi come oggi lo sconsigliano. A priori. Non c’è ma che tenga loro sono contro. Ma proprio contro senza alcun margine di trattativa o di personalizzazione. Stiamo parlando di bambini non di giocattoli prodotti in serie!

E se decidi di andare avanti ugualmente, magari perché davvero non puoi fare diversamente preparati a subirne di ogni.

A subire abusi, offese e a lottare con le unghie per non crollare.

Perché c’è una cosa che nessuno capisce. Che una mamma non prende mai e poi mai decisioni a cuor leggero. Ci sono decisioni che una mamma si trova costretta a fare e magari lo fa anche malvolentieri. Ma, a volte, non ha scelta.

E una mamma non prende mai una decisione “fuori dal gregge”con leggerezza.

Vi ricordo che è estremamente più facile prendere decisioni semplici perché condivise dalla maggior parte della popolazione.

E se non lo fai, oltre a peso della responsabilità, l’intero mondo aggiunge il carico da novanta ed è tutto più difficile.

Ora ditemi perché accanirvi con chi prende decisioni che esulano dalla moda di oggi.

Oggi va di moda far frequentare l’asilo il più possibile. Ma perché attaccare chi la pensa diversamente?

Ma sopratutto prima da ergervi a paladini della giustizia vi siete chiesti se ci possa essere una motivazione seria che abbia portato a tale decisione?

No. E’ più facile criticare che collegare il cervello .

Seguire la massa. Giudicare e non pensare.

Io vi consiglio di imparare a pensare.

Perché quella mamma per un motivo o un altro un giorno potreste essere voi.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.