Quando si parla di foto dei propri figli sui social abbiamo tutti idee molto chiare. Non esistono mezze misure, c’è chi dice assolutamente no e invece c’è chi dice assolutamente si.
Sostanzialmente chi dice assolutamente no lo fa per queste ragioni:
- Tutela della privacy del minore. Sono io che ho deciso di esporre la mia immagine sul social e non so se lui vorrà farlo. In Europa stanno uscendo delle leggi a tutela di questo, difatti in Francia, arrivato alla maggiore età il figlio potrebbe trascinare i genitori in tribunale per aver postato le sue foto da bambino.
- Paura di furto di foto. Una foto messa sul web è potenzialemente alla portata di tutti, quindi chiunque se la potrebbe salvare.
- Scelta personale di privacy. Io mio figlio lo faccio vedere solo a chi dico io.
Ora vi spiego perchè invece io posto quelle dei miei figli.
Tutti ormai siamo dotati di cellulare con fotocamera, quindi semplicemente andando a passeggio chiunque può scattare una foto al mio bambino e postarla in rete. E magari io non lo verrò mai a sapere.
E’ sufficiente andare al supermercato dove ci sono telecamere ovunque, le immagini di mio figlio saranno inevitabilmente riprese, e alla portata di non sappiamo chi.
Ma le telecamere non sono solo al supermercato. Sono nelle strade, in banca, in tantissime attività commerciali e luoghi pubblici. E’ inevitabile.
Purtroppo al giorno d’oggi per proteggerne l’immagine, ed averne l’esclusiva, l’unica soluzione sarebbe chiuderli in un bunker.
E’ vero una foto on line può essere rubata ma, a mio avviso, è molto piu pericoloso il pedofilo che gira per il parchetto. Tra l’altro la maggior parte degli abusi sui bambini sono, ahimè, compiuti tra le mura domestiche.
La cosa davvero pericolosa è, a mio avviso, rispondere a quelle catene in cui si chiede di intervistare il bambino ponendo delle domande che però nè svelano abitudini, orari e dati personali, diffondendo in rete informazioni che sarebbe meglio non diffondere.
Sono le informazioni la cosa da proteggere secondo me più che l’immagine in sè.
L’immagine può essere violata in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. La conoscenza profonda del bambino invece è una cosa inviolabile, solo della mamma e della famiglia stessa, e sono informazioni da tutelare davvero.
Posto le loro foto per condividere i loro progressi con amici, amici che abitano lontano o vicino ma per ragioni piu disparate non si riesce mai a vedere, con i parenti quelli lontani. In un solo click li raggiungo tutti.
Posto le loro foto perchè sono una mamma orgogliosa, e si lo ammetto posto le loro foto per vantarmi!
E a chi mi dice:” io non posto le sue foto perchè magari da grande non avrà piacere sapere che da piccolo è stato messo sui social”. Rispondo che allora un genitore non dovrebbe mai fare foto ai bambini,e mai regalare foto del bambino stesso.
Non ci vedo nulla di male a postare la foto di un bambino che sorride, che mangia un gelato , che muove i suoi primi passi. Non c’è nulla di cui un giorno mio figlio si debba vergognare. Magari troverà la cronistoria della sua vita, ma come potrebbe non apprezzarla dato che è la sua storia vista dagli occhi innamorati della sua mamma?
Io adoro sfogliare le mie foto di quando ero piccola, e non ci vedo nulla di male a mostrarle in giro!
Poi, se un giorno, da grandi, si arrabbierrano gli farò leggere questo post, cosi capiranno quanto mamma è sempre stata orgogliosa di loro!
Continuate a seguirmi su Facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica
Sono (siamo) in poche a pensarla così. Io su facebook posto ma solo per amici stretti. Sul blog però, ci sono diverse foto dei miei figli. Il che, in effetti, è una contraddizione. Ma anche no: sul blog l’immagine serve al testo, io ne farei a meno, scrivo per scrivere e non per fare vetrine di jpg, ma il pubblico è sovrano. E allora, se posso, metto immagini dove loro non c’entrano. Ma se mi serve un bimbo per il post… perché devo metterci la faccia di uno sconosciuto, quando ho tre bambini miei?
Certo, è questione di scelte personali! 😉