Metodi per favorire l’avvio del travaglio.
Ci sono passata con la prima figlia.
Quaranta settimane, poi quaranta più un giorno, due, tre e niente lei non ne voleva sapere di nascere.
E mentre io facevo avanti e indietro dall’ospedale scambiando ogni minimo dolorino per l’avvio del travaglio (povera illusa) nella chat del corso pre parto, una a una partorivano tutte tranne me.
Alla fine, quando anche le mie amiche ostetriche mi hanno bloccato il contatto Whatsapp, ho iniziato in maniera compulsiva a cercare metodi che favorissero l’avvio del travaglio di parto.
Ora non so se abbiano funzionato o meno, in fondo credo che la natura sia perfetta e i bambini nascano quando sono pronti ed è una cosa che sanno solo loro e va al di là della nostra sopportazione del pancione.
Ma tentar non nuoce, e quindi se siete scadute come yogurt ecco qualche rimedio che dovrebbe aiutare a far partire il travaglio:
Fare sesso. Questa è una tecnica scientificamente provata e che i vostri mariti apprezzeranno. Nello sperma maschile infatti sono presenti le prostaglandine, ormoni naturali che servono a far partire il travaglio, solo se esistono a livello del collo uterino e dell’utero le condizioni per recepire il messaggio portato dalle prostaglandine. Difatti uno dei metodi di induzione al parto è a base di prostaglandine però chimiche. Durante il rapporto sessuale si ha anche il rilascio dell‘ossitocina, l’ormone dell’amore e ormone che porta avanti il travaglio.
Camminare e fare le scale. Muoviti, muoviti muoviti, forse anche al bambinio verrà voglia di muoversi. Comunque il movimento, nella giusta misura, fa sempre bene alla mamma.
Tisane alla salvia. Non so bene il perchè ma dovrebbero favorire le contrazioni. In realtà da bere sono orribili!
Olio di ricino. L’olio di ricino va ad agire sull’intestino, questo potrebbe avere un riflesso anche sull’attività contrattile. Ma il rischio è di passare diverse ore al bagno senza ottenere l’avvio del parto. Io personalmente è un metodo che non ho avuto il coraggio di utilizzare.
Parlare al bambino.
Quello che io penso invece, è che affinchè il parto si avvii è fondamentale che la mamma sia serena.
Con la prima figlia, attendevo con troppa impazienza e non ero abbastanza tranquilla da permettere al mio corpo di partorire.
Con il secondo figlio, invece, ero molto più tranquilla, non avevo fretta che nascesse e anche durante le prime contrazioni ho mantenuto molta serenità.
Il ricordo più bello sono le risate mie e del non marito, abbracciati a ridere in quel corridoio di ospedale, mentre lui blaterava che poteva aspettare ancora un pò a nascere perchè quella data non gli piaceva!
Mi sono rilassata e ho riso così tanto che ho partorito alla velocità della luce!
Quindi sapete qual’è il metodo più valido secondo me per far partire il travaglio?
Le risate e l’amore!
Buon divertimento con il mio video:
Se l’articolo ti è piaciuto continua a seguirmi su Facebook Mammansia, Instagram Mammansia_chica
Direi che hai scritto cose giuste. Te lo dice un’ostetrica che non ti ha bloccato in whatsapp
Ciao Sonia,grazie mille!