Le principesse 2.0 non baciano rospi per trovare un principe.
Le principesse 2.0 non cercano il principe azzurro a tutti i costi. Loro sanno bastarsi ed essere felici anche senza un uomo nei dintorni.
Le principesse 2.0 sanno cambiare la ruota dell’auto da sole o in alternativa col cellulare sanno chiamare l’assistenza stradale.
Possono guidare km e km da sole, nella nebbia, nel buio e nella neve perché non hanno bisogno del supporto di nessuno.
Alle principesse 2.0 il veleno della strega altro ha fatto che risvegliare il senso di indipendenza.
Le principesse 2.0 sanno aggiustare il lavandino e il mobile ikea se lo montano ad occhi chiusi.
Le principesse 2.0 non voglio un principe solo per “vivere felici e contenti”. No loro vogliono VIVERE al massimo, godere della felicità e della serenità ogni giorno. Vogliono piangere e arrabbiarsi per sentire l’essenza della vita che scorre dentro alle vene. E ogni tanto brucia, altre volte fa il solletico.
Vogliono avere dei bambini, ma non vogliono votare la propria vita alla casa e alla calzetta.
Le principesse 2.0 salutano i propri bambini la mattina e non rinunciano alla propria carriera e alla propria indipendenza economica ma soprattutto mentale. E se rinunciano alla propria carriera lo fanno per scelta e non perché lo devono fare.
Le principesse 2.0 non sognano un castello ma un appartamento in centro, comodo ai servizi, alla scuola, al pediatra e alla palestra.
Le principesse 2.0 sono donne libere.
Sono donne cresciute sognando le fiabe, ma hanno imparato a tastare sulla propria pelle la ruvidezza delle realtà quotidiana. Hanno affinato gli artigli, indossato vestiti comodi senza rinunciare ai tacchi e con forza e coraggio, in sella alla propria auto hanno costruito la propria vita.
Le principesse 2.0 sanno bastarsi. Hanno capito che la felicità, quella vera, non può dipendere da nessuno se non da se stesse.
Che non è un rapporto stabile, solo perché stabile, a dare la felicità, perché la felicità e la serenità nasce solo da se stesse. Non puoi delegare la tua felicità ad altri perché non la troverai mai. La devi trovare in te stessa.
Le principesse 2.0 rileggono le favole di una volta alle proprie figlie ma cambiano il finale.
Il finale non è fatto di una damigella e un cavaliere che se ne vanno in sella al cavallo bianco del principe per vivere felici e contenti, ma di una damigella che in sella al suo cavallo passeggia di fianco al cavaliere, ognuno possiede il proprio cavallo e se stanno vicini è solo perché vogliono farlo. Ognuno dei due é libero di cambiare strada quando e come vuole.
La damigella e il cavaliere si completano ma non dipendono uno dall’altra.
Si tengono per mano, ma anche senza mano ognuno è in grado di camminare senza cadere. E nessuno dei due ha paura della solitudine.
Le principesse 2.0 amano, amano con follia e senza remore.
Hanno pianto per amore nel silenzio di un appartamento buio e silenzioso. Poi con coraggio si sono asciugate le lacrime e si sono rimesse il rimmel che era colato.
Le principesse 2.0 hanno il cuore spezzato e poi aggiustato.
Hanno amiche con cui curare le ferite dell’animo ma soprattutto hanno tanto coraggio.
Le principesse 2.0 hanno molto più coraggio dei tanto decantati principi.
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