Ieri ero al telefono col mio pediatra perché ad Enea era scoppiato un gran torcicollo. Dopo avermi spiegato la terapia è arrivata la mia domanda da mamma:” dici che gli è venuto per colpa mia perché l’ho lasciato dormire storto'”
La sua risposta è stata: “Voi mamme dovete smetterla di darvi colpe che non avete.”
Ci ho riflettuto e ho capito che aveva ragione.
Mi sento in colpa per non essere riuscita nel parto naturale, privando loro dei benefici della flora batterica con cui avrebbero dovuto entrare in contatto attraverso il parto naturale.
Mi sento in colpa per non aver permesso che il taglio del
cordone ombelicale non fosse ritardato.
E ancora mi sento in colpa con Carlotta per un allattamento misto.
Mi sento in colpa per non potermi permettere di fargli passare l’estate al mare e ogni mattina quando li lasciavo al centro estivo nella calura della pianura padana me ne andavo a lavoro col groppo in gola.
Mi seno in colpa per farli mangiare sempre a scuola mentre io sono a lavoro.
Troppe volte mi sento in colpa pure quando li sgrido e ho ragione.
Certi giorni mi sento in colpa per le attenzioni che non gli do mentre sono impegnata a fare le millemila cosa che gravitano sulle mie spalle.
Chi di noi non si è sentita in colpa se il bambino prendeva la febbre accusandosi di non averli coperti abbastanza, o di non aver messo la sciarpa e il cappello?
Chi noi non è sentita in colpa davanti ad un pianto isterico dando la colpa prima alla stanchezza e poi a noi stesse per averli stancati troppo?
E si è proprio vero, noi mamme ci diamo troppe volte colpe che non abbiamo.
E dobbiamo smetterla di farlo.
Perché le cose a volte succedono punto e basta.
E le mamme non hanno colpe quasi mai, perché ogni cosa che fanno la fanno con tutto l’amore del mondo e anche di più.
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