Quando ero un’adolescente che litigavo coi miei genitori dicevo sempre che avrei voluto che loro fossero diversi. Guardavo i genitori degli altri e mi sembravano tutti più buoni e bravi dei miei.
E poi mi rassegnavo al fatto che i genitori non si scelgono e mi ripetevo quanto fossi stata sfortunata. Da buona adolescente odiavo tutto quello che mi circondava e davo la colpa al mondo esterno del mio disagio.
Poi sono cresciuta e ho capito che non esistono genitori perfetti ma genitori che fanno che quello che credono giusto dal loro punto di vista e con tutti i loro limiti.
Che siamo tutti diversi e ognuno a modo suo è un genitore diverso. Non ne esistono ne di migliori di peggiori.
Esistono solo genitori che fanno del loro meglio, specie quando si scontrano coi figli.
Figli che non rispecchiano quasi mai le nostre aspettative. Che sono diversi da quello che immaginavamo e sognavamo.
Figli che sono uguali a noi anche negli scontri e nei lati negativi del carattere, che lo enfatizzano e a volte tirano fuori il peggio di noi.
Perché nemmeno i figli si scelgono e spesso sono lontani anni luce dalle nostre aspettative.
Hanno altri valori, e altri desideri rispetto ai nostri e non rispecchiano mai quello che ci desideravamo.
Immaginavo una figlia con tanta voglia di studiare. Mi ritrovo una piccola ribelle che odia la scuola (ancora di più dopo il coronavirus e la dad che ha dato la mazzata finale)
Immaginavo me come una madre perfetta. Mai arrabbiata e sempre molto calma e assertiva.
E anche io sono la madre che sono, con tutti i miri difetti, le urla e i momenti in cui mi abbatto e dico che non ce la faccio più.
Forse è solo la vita che non ti da mai quello che ti aspetti.
E forse il segreto è solo imparare ad accettare le persone per quelle che sono, consapevoli che una madre, un padre e un figlio fanno del loro meglio per essere quelli che sono.
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