I bambini di oggi sono lo specchio degli adulti e della società odierna.
Sono sempre di corsa, sempre di fretta.
Passano ore e ore a scuola e appena finito ogni giorno o quasi hanno un’attività nuova.
Anche i week end sono sempre impegnati, tra partite, catechismo, feste di compleanno e impegni vari.
I bambini di oggi hanno perso il sacrosanto diritto di annoiarsi.
Di fermarsi e respirare con calma.
Il tempo di perdersi a guardare l’orizzonte, o un bruco che cammina in giardino in tutta la sua semplice lentezza.
Hanno perso il diritto di respirare con calma.
Noi adulti passiamo la vota a correre e inevitabilmente lo facciamo fare anche a loro credendo, erroneamente di fare il loro bene.
Che lo sport fa bene e si sa quindi ci sono bambini che fanno anche 2 o e 3 sport.
Che l’inglese bisogna studiarlo e quindi oltre allo sport bisogna fare un corso di inglese extra
Poi magari il catechismo.
Oppure le lezioni di canto e musica, perché il talento va curato fin da piccoli.
Fanno, devono fare e imparare. Forse troppo.
Forse dovremmo renderci conto che i bambini hanno il diritto di fare ed essere solo dei bambini.
Di tornare a casa dopo la scuola e giocare con pupazzo.
Di fare merenda con noi, seduti al tavolo mentre ci raccontano la loro giornata a scuola.
Hanno diritto di fare un bagnetto caldo con calma, e se sono stanchi di riposare ed andare a letto presto.
Hanno diritto di perdersi nel guardare un uccellino volare.
Di passeggiare ma con lentezza.
Di sentire il suono delle cicale e si sorridere alle formiche.
I bambini hanno diritto al riposo.
I bambini devono anche imparare ad annoiarsi.
Perché non sono robot. Sono i bambini.
E non farete certo di loro delle persone di successo solo perché da piccoli li avete impegnati in mille mila attività.
I bambini hanno il sacrosanto diritto di essere bambini.
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