Generazione senza futuro o con futuro da inventare?

Generazione senza futuro o con futuro da inventare?

E’ di pochi giorni fa la triste notizia dell’ennesimo suicidio di un ragazzo di soli 30 anni. Si è suicidato perchè stanco della precarietà, del lavoro che non trovava. Della lotta continua per sopravvivere.

La notizia mi ha  molto colpito perchè questo ragazzo aveva la mia età. E cosi giovane si è arreso.

Si è arreso perchè siamo una generazione senza futuro.

Perchè noi trentenni se non abbiamo un genitore che può spianarci la strada lasciandoci un lavoro, aiutandoci ad entrare magari in una certa ditta con una “spintarella” all’italiana di possibilità ne abbiamo poche.

La meritrocrazia sul lavoro è l’ultimo metro di giudizio. Prima conta come ti chiami e di chi sei figlio. Lo sappiamo ed è sotto gli occhi di tutti.

Le donne sono discriminate sul lavoro e allora a far notizia sul giornale è la storia della ragazza che viene assunta al nono mese di gravidanza.

Ma non dovrebbe far notizia, dovrebbe essere la normalità! A tal proposito leggi La famiglia o il lavoro.

Siamo cresciuti col mito del posto fisso, della casa da comprare con un mutuo. Nella nostra forma mentis non c’è la flessibilità. La flessibilità in Italia non ti permette di costruire nulla. Se vuoi comprarti la macchina devi avere una busta paga con contratto a tempo indeterminato. Se vuoi comprare casa la banca ti da il mutuo solo se si è almeno in due con contratto fisso.

Ci dicono che dobbiamo essere flessibili, poi se siamo flessibili, in Italia, non possiamo costruirci un futuro con indipendenza.

Però c’è chi comunque in tutto questo una soluzione la vede.

 E cosi un ragazzo si uccide perché non vede prospettiva nel futuro, realmente non vedeva il futuro guardava ad un passato che non c’è logicamente più , non esiste più il posto fisso ed esisterà sempre meno, non c’è più un assistenzialismo nè un welfare da perseguire, stanno sparendo i “diritti” certi e per molti questa è vista come una sconfitta, possiamo abbandonarci ad essa e morire dentro o fuori .. non fa gran differenza, oppure adattarci e comprendere verso quale PROSPETTIVA si sta muovendo il mondo , perché al mondo ci sono sempre tendenze e nuove vie, ci sono sempre opportunità, ma dobbiamo essere leggeri , senza pesi, senza schemi mentali vecchi e logori che ci impediscono di comprendere accettare che il mondo è cambiato ormai, in meglio o in peggio? Dipende .. sono solo concetti , per il proprietario del social su cui stiamo interagendo sicuramente in meglio, ha avuto una idea e l’ha applicata. Questo è il nuovo mondo, il mondo delle IDEE che vengono applicate, il mondo della creatività e dell’espressione, il mondo in cui ognuno tira fuori i sogni dal cassetto e li realizza. Il modo c’è sono solo le nostre paure e schemi che ci impediscono di pensare che sia possibile essere realizzati e felici. Siamo schiavi di una mente che ci mostra solo problemi dietro alla scusa della “razionalità” , ma una mente logica i problemi li risolve come in matematica applicata , quindi essere “razionali” vuol dire solo essere pessimisti non logici e il pessimismo reitera un mondo vecchio e non ne CREA uno nuovo .

In Italia c’è gente che si uccide perché non vede vie di uscita solo perché non si accorge che la strada che ha imboccato era già senza uscita prima.

Accanto ce n’é SEMPRE un’altra invece che si perde all’orizzonte , ma non la vedremo mai alla televisione ne la leggeremo sui giornali, va cercata, con un minimo di sforzo ed impegno personale se non altro , lo sforzo .. di cambiare la nostra MENTE.

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FOTO da Pinterest

Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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