Io che il figlio maschio non lo volevo!.. ma poi..

Io che il figlio maschio non lo volevo!…ma poi…..

PREMESSA: per tutte quelle che diranno “l’importante è che sia sano”. Avete ragione, infatti come prima cosa ho ringraziato di avere un figlio e ho ringraziato che fosse sano! Solo dopo ho fatto queste considerazioni.

Leggete fino in fondo mi raccomando!!

Il mio colore preferito è il rosa, in tutte le sue gradazioni.

Adoro le gonne, i fiocchi, il tulle, le scarpe col tacco, insomma tutto ciò che rende femminile.

Odio il calcio, il fango, i pantaloni maschili.

Ho adottato cani femmine, e ho sempre detto che avrei avuto figlie femmine e basta.

Quando aspettavo Tempestina, dentro di me,  sapevo già che sarebbe stata una femmina e quando all’ecografia me l’hanno confermato ho pianto, di gioia.

 

Poi sono rimasta incinta di Sempreallegro, straconvinta che sarebbe stata un’altra femmina, certa che da lassù avrebbero capito che io di cose maschili non ne capisco affatto. Immediatamente ho comunicato a Tempestina che sarebbe arrivata la sorellina.

Povera illusa.

C’era stato anche un presagio a inizio gravidanza.  Per caso un fiocco azzurro era arrivato davanti al mio cancello. L’avevo volutamente ignorato.

Poi un giorno sono stata poco bene, e sono andata a fare un controllo extra in ospedale ,casualmente c’era la mia ginecologa che mi ha detto:” Forse si riesce a già a vedere cos’è, vuoi che ci guardiamo?”

“Certo, certo, tanto sicuramente è una femmina”.

“Mi sembra che sia un maschio”.

…SILENZIO SILENZIO SILENZIO…

Voce tremante:”Non è possibile ti stai sbagliando, il mio corpo non può fare un maschio!”

Spiazzata,  la mia ginecologa , non sapeva se ridere , se piangere o se (giustamente) mandarmi a quel paese.

E’ stata molto elegante. “Va beh, vedremo piu avanti” e mi ha liquidata.

Da li, però,  il sospetto ha iniziato a farsi vivo dentro di me.

Poche settimane dopo all’ecografia morfologica , per la gioia del non marito, è stato confermato:maschio.

La ginecologa ha proprio detto centodiecipercento MASCHIO!

Voglio essere sincera: non l’ho presa affatto bene.

Non avevo mai immaginato, di poter avere un figlio maschio, e trovarmi costretta a entrare in un mondo che, onestamente,  non mi interessava conoscere.

Entravo nei negozi e non riuscivo a comprargli nulla. Guardavo con invidia le mamme col pancione nel settore femminile e andava a finire che compravo solo per Tempestina.

Alla stessa epoca gestazionale per Tempestina avevo già comprato il necessario fino alla maggiore età, a lui una tutina, bianca, perchè l’azzurro come colore non mi piaceva.

Poi è nato lui, che, per sua sfortuna,  appena nato era anche più bruttino rispetto a sua sorella.

Ma anche LUI, mi ha fatto innamorare dal primo sguardo.

Il suo parto è stato traumatico, però subito si è attaccato al seno senza problemi.

Per il racconto del parto vedi qui Vbac e mille e una tipologia di parto.

Ma da lì, tutto è cambiato.

La prima notte l’abbiamo passata io e lui, da soli, pelle a pelle fino al mattino, cercando di dimenticare con gli abbracci le terribili ore precedenti. Che avevano scosso entrambi.

Da quel preciso istante lui ha potuto farsi conoscere, e tirare fuori tutte quelle caratteristiche che fanno innamorare la mamma del proprio maschietto.

Lui mi adora, mi guarda con gli occhi a cuoricino. Sua sorella adora il papà e lui invece ama me.

A dodici mesi dice solo una parola: mamma, e lo dice gattonano verso di me e allontanando con le manine il papà che cerca di prenderlo.

Lui cosi tenero e cosi imbranato rispetto alla sorella.

Lui che mi ha insegnato a apprezzare l’azzurro in tutte le sue sfumature, e che mi fa vedere come si gioca con una macchinina.

Lui che mi abbraccia e appoggia il suo testone sul mio petto, e così rimane infiniti minuti.

Lui che per me è ogni giorno una scoperta di un mondo che non volevo conoscere perchè credevo cosi lontano da me, e invece, ho scoperto essere cosi vicino.

Lui che mi fa ammettere che sbagliavo, e che mi fa, ogni giorno, ringraziare il cielo per avermelo donato.

Lui che ha cambiato il mio punto di vista e i miei stupidi e infantili pregiudizi.

 Lui che è il tassello che mancava nella nostra famiglia per renderla perfettamente imperfetta.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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