Che le mamme siano umane lo dico da tempo.
Cosi come dico da tempo che i figli sono una grande fatica e lo sono perlopiù per la donna.
Questo dal concepimento in avanti e per sempre.
E la società ci fa credere che se ci lamentiamo è solo perché non siamo abbastanza resilienti, parola che va tanto di moda.
E non siamo abbastanza forti, abbastanza madri.
Cosi come non siamo abbastanza madri se non partoriamo con dolore o non allattiamo.
E ci mettono alla prova, da due anni a questa parte più che mai, lasciando sole le madri nei reparti maternità. In alcuni periodi anche nel momento del parto. Nel momento in cui sei più debole, indifesa e bisognosa della mano del tuo partner. Quel momento che anche un padre ha diritto di vivere.
Madri che sono al primo figlio e magari non dormono da notti per i dolori.
La mia prima figlia è nata alle 21:21 con cesareo d’urgenza ma io erano 24 ore che non dormivo dai dolori, dalla sofferenza e dalla paura.
Si perché non tutte hanno un parto felice. Molte hanno un parto doloroso e pauroso.
Perché il parto fa paura. Le contrazioni fanno paura. La sala operatoria fa paura.
Io sono stata fortunata, perché era il 2013 e perché l’ospedale ha permesso a mia madre di restare per la notte.
Io ero sfinita, non riuscivo a muovermi dai dolori del cesareo. Tremavo e non avevo forze nemmeno per alzare un braccio.
Cosa sarebbe successo se quella notte mi avessero lasciata sola con la mia bambina?
Non oso pensarci.
E mi sale una rabbia pazzesca perché gli anni sono passati e le condizioni peggiorate.
Si pretende che una donna partorisca e magia, sia pronta ad accudire un neonato completamente sola.
E poi accadono le tragedie.
Cosi come poi si pretende che si torni a lavoro a tre mesi dal parto, che si diventi perfetti robottini con la capacità di essere in due posti diversi nello stesso momento. Come se la gravidanza ci dotasse di poteri magici.
Si pretende che siamo madri, donne e mogli perfette mentre ci occupiamo di tutto, perché mentre si parla a vanvera di parità di compiti in famiglia, quando manca qualcosa è sempre colpa della mamma.
Sempre colpa sua che non è mai abbastanza.
Si pretende.
Si da per scontato.
Finche non accade una tragedia.
Inutile parlarne adesso.
Bisognava capirlo prima che noi mamme siamo donne e non robot in cortocircuito.
Che le mamme siano umane lo dico da tempo.
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