Alla mia piccola donna. Cresciuta alla velocità di un battito di ciglia

Alla mia piccola donna.

Tenevo tra le braccia una piccola neonata coi capelli folti e neri, ho chiuso gli occhi, li ho riaperti, e mi sono trovata davanti una bellissima bambina con tanti capelli biondi e ricci.

Nemmeno il tempo di respirare e sei una piccola donna. La mia piccola donna.

Questa notte tuo fratello ha avuto la febbre, io dovevo fare dei giri e papà è un po’ imbranato quando deve tenervi entrambi, e così ti ho portata con me.

Mai scelta fu più giusta.

Qualche ora solo per noi, madre e figlia.

Sei grande amore mio. Per portarti in giro non hai più bisogno di fasce, marsupi, passeggini, ma solo della mia mano.

Dal dentista, come una piccola donnina ti sei seduta sulla sedia e hai controllato quello che accadeva alla tua mamma. Quando hai visto gli attrezzi del dentista hai avuto, per la prima volta, paura per me, paura che facessero male alla tua mamma, e così hai urlato per difendermi. E il mio cuore ha sobbalzato.

E’ la prima volta che ti preoccupi per me e dal tuo metro di altezza cerchi di difendermi.

Già, è la prima volta, ed è la prova che stai crescendo.

Poi e te siamo andate al bar, da sole. Come donne grandi ci siamo sedute al tavolino e abbiamo ordinato. Sei stata composta, educata.

Come due amiche che chiacchierano davanti a un caffè, io e te , un caffè e un succo di frutta.

Fai lunghi discorsi, mi racconti gli aneddoti dell’asilo che ti va di condividere con me. Ma io so che tante cose le tieni per te, perché in fondo l’asilo non è un luogo da mamme.

Oggi io e te non siamo solo mamma e figlia. Siamo amiche, che fanno una passeggiata insieme per il piacere di condividere del tempo.

Non mi chiedi di andare a giocare dagli amichetti, perché in questo momento ti basto io.

Andiamo al supermercato e vuoi il carrello piccolo tutto per te e mi imponi di prenderne uno grande per me. Mi cammini di fianco e non c’è bisogno di riprenderti.

Perché ormai sei una piccola donna e sai cosa puoi fare e cosa non puoi fare.

Mentre torniamo a casa dici la cosa più bella che una mamma possa sentire:”Mamma sono contenta di essere stata in giro con te”.

Anche io amore sono contenta.

Sono contenta in primo luogo perché sei felice tu.

Sono contenta perché sei una piccola donna, sensibile e intelligente. E io ancora non me ne ero resa conto del tutto.

Quando eri nella mia pancia passavo giornate a disegnarti con la mente. Disegnavo il tuo viso, i tuoi capelli, e il tuo nasino. Ma sopratutto disegnavo la tua personalità.

E tu sei esattamente la bambina che avevo immaginato. Bella e col mio stesso carattere combattivo e onesto.

Idealista, sognatrice e testarda. Ma sopratutto sensibile, emotiva ed estremamente empatica.

Ora che sei già cosi grande nel tuo essere una bambina, il mio cuore si barcamena tra la serenità di vederti autonoma, e la tristezza per non essere più cosi fondamentale per te.

Ci sono attimi che vorrei tornare indietro nel tempo e rivivere ancora i primi momenti. Poi stoppare il tutto e tornare indietro ancora.

E assaporare di nuovo, attimo per attimo, nella consapevolezza della sua unicità.

Ti confesso che la sera, quando vuoi dormire nel tuo lettino e non ti addormenti più abbracciata a me l’unica cosa che vorrei davvero fare è infilarmi nel tuo letto e abbracciarti tutta la notte, come facevamo un tempo quando eri solo uno scricciolo di pochi kg. Dormivamo confortate dall’odore reciproco, cullandoci in quell’abbraccio che ci era stato negato quando sei nata.

Ma il tempo scorre e le cose cambiano. Gli abbracci notturni non ci sono più, ma ci sono le chiacchierate, la mano stretta forte quando passeggiamo e le attenzioni che non sono più solo le mie verso di te, ma anche le tue verso di me.

Tu diventi grande  e io invecchio, tu che già ora ti vuoi occupare di me, col tuo cuore da  bambina e quel sorriso fatto di denti da latte.

Ti amo mia piccola donna.

La tua mamma

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.

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