A grandi passi verso l’adolescenza

A grandi passi verso l'adolescenza

A grandi passi verso l’adolescenza.

Vicinissimi ai 10 anni si iniziano a scorgere i primi inequivocabili segnali di pre adolescenza.

Di colpo la mia dolce bambina sta cambiando. Crescere è inevitabile, ma io non ero e non sono affatto pronta.

L’umore a volte è instabile. Si arrabbia o piange per nulla.

Poi miracolosamente torna la mia bambina, quella allegra, un po’ polemica di sempre, ma la mia bambina.

E un passaggio complicato ed essere qui a parlarne mi stringe lo stomaco.

Siamo saliti sulle montagne russe. E lo facciamo a occhi chiusi. Non so mai cosa aspettarmi.

Il senso di vuoto, il senso di vertigini e i sorrisi.

A grandi passi verso l'adolescenza
A grandi passi verso l’adolescenza

In questa fase mi sento più sbagliata che mai nei suoi confronti, la mia impressione è di non fare mai la cosa giusta, di sbagliare sempre. In ciò che dico e in ciò che faccio.

E difficile renderla felice e sono sempre più i momenti in cui si chiude in camera e mi lascia fuori. Allora mi affaccio e le chiedo se va tutto bene. E le ricordo che anche se porta è chiusa io sono li, basta aprirla.

Poi però viene sera e quando è ora di dormire non riesce a farlo se non sto con lei e le faccio una coccola e qui è ancora la mia piccola bambina.

A volte ha atteggiamenti da vera donnina, poi all’improvviso torna la dueenne capricciosa che si sdraiava per terra in mezzo al supermercato perché non le avevo preso le patatine.

Peso le parole e poi sbaglio lo stesso.

Vorrei spiegarle che la capisco, che da adesso in poi la sua vita sarà fatta di molte più domande e sentimenti.

Che la rabbia a volte le farà esplodere la testa

Che piangerà senza motivo e vorrà farlo senza farsi vedere da me, la sua mamma.

Vorrei dirle che lo so che certi giorni si sente sbagliata, mentre sente il corpo che sta cambiando e la testa che sta iniziando a fare voli pindarici.

Che il mondo allegro e colorato dell’infanzia si sta allontananto.

Vorrei dirle che lo so, ma che non c’è fretta di vivere queste montagne russe.

Può ancora emozionarsi per un giocattolo, credere a Babbo Natale e alla magia dell’elfo.

Può sorridere per una caramella e poi scoppiare a ridere senza motivo. Che non c’è fretta di crescere.

Vorrei dirglielo e farglielo capire.

A volte ci riesco e a volte no.

Vorrei dirle :”Ti voglio bene e ti amerò tutta la vita anche quando sarai una donna che mi contrasterà perché so che lo farai in fondo sei uguale a me.

E ti voglio bene anche se quest’anno non mi hai fatto un bigliettino per il compleanno dicendo che non hai avuto tempo.

Quelli degli anni scorsi li ho conservati tutti e sono il mio tesoro più prezioso”

Insieme a te, al tuo sorriso e alla magnifica creatura che stai diventando.

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Pubblicato da mammansia

Nata a Modena nel 1982, laureata in MATEMATICA. Mamma di due piccoli terremoti e lavoratrice nel campo informatico.