Mini guida per genitori ansiosi.
Presto o tardi arriva per tutti i genitori: la prima caduta con botta in testa del proprio bambino.
La prima cosa che dovete fare è: non fate come me!!! non fatevi prendere dal panico! Anche se è la prima volta tenete presente che non sarà la sola, quindi calmatevi e ragionate.
La prima volta che Carlotta è caduta sbattendo la testa, ed era colpa di papà, io mi sono lasciata trascinare della paura e sono corsa in pronto soccorso.
Li oltre a rassicurarmi ( e a farmi presente che mettere il non marito in croce non sarebbe servito a nulla) mi hanno dato una mini guida con i sintomi da tenere in considerazione in casi di trauma cranico.
La prima cosa da tenere valutare è il pianto. Appena ha preso la botta ha pianto? Bene buon segno!
Dopodiché dovete valutare l’entità della caduta e il punto in cui il bambino è caduto infatti un conto è cadere dal divano sul tappeto, altro conto è cadere dal seggiolone e sbattere sul pavimento in marmo.
Se la caduta non è apparentemente seria, il bambino ha pianto e non presenta sanguinamenti anomali dal naso potete iniziare con il monitoraggio del bambino nelle 48 ore seguenti.
Se il bambino ha sbattuto la testa poco prima dell’orario del sonno è inutile tenerlo sveglio, avreste solo un bambino più irritabile, fatelo dormire e ogni 3/4 verificate solamente che sia risvegliabile, non significa svegliatelo, ma ad esempio accarezzatelo e verificate che risponda.
Verificate poi che il bambino non presenti uno dei seguenti sintomi nelle 48 ore successive:
- Vomito ripetuto, improvviso, e non preceduto da nausea;
- Variazioni inspiegabili del comportamento quali sonnolenza non abituale, aspetto abbattuto, disinteresse per il gioco;
- Irritabilità;
- Difficoltà motorie: impedimento a camminare, manipolare gli oggetti, parlare;
- Mal di testa persistente;
- Alterazioni degli occhi come papille diseguali, fissità dello sguardo e strabismo improvviso;
- Convulsioni o tremori inusuali.
Nel caso in cui si presentino uno o più di questi sintomi è bene andare in pronto soccorso.
Il monitoraggio post trauma è importante ed evita inutili viaggi in ospedale col rischio magari di contrarre qualche forma virale.
E rassegnatevi cari mamme e papà, di 48 ore di monitoraggio ce ne saranno tantissime. Affrontatele sempre con calma e serenità senza ovviamente trascurare le cose.
Essere genitori significa anche passare momenti come questi!
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