Mese: Luglio 2016

Nel mondo che vorrei

Nel mondo che vorrei

Nel mondo che vorrei il periodo di congedo di maternità durerebbe fino all’anno del bambino questo per permettere alla mamma di godersi i primissimi mesi con serenità, svezzarlo completamente e poterlo affidare a qualcuno senza spezzarsi il cuore.

Quello che le mamme non dicono

Quello che le mamme non dicono

Sarà il caldo, che rende ogni piccolo gesto più faticoso, sarà che tra poco più di un mese dovrò rientrare a lavoro  ( e mi chiedo come farò a far combaciare tutto con le mie sole forze), sarà che ultimamente Sempreallegro passa notti agitate e  dorme poco e male, ma io mi sento più stanca del solito e arrivo a sera che la stanchezza diventa nervosismo e insofferenza.

Un figlio ti cambia la vita, un figlio cambia TUTTO. Cambia le priorità,le prospettive e i desideri.

Non sono una mamma perfetta

Non sono una mamma perfetta

Non sono una mamma perfetta e vi spiegherò il perchè.

Non sono perfetta perché appena ho visto il primo test di gravidanza positivo la prima emozione non è stata felicità, è stata PAURA. Paura perché stava iniziando senza ombra di dubbio una nuova fase della mia vita, perché niente sarebbe stato più come prima e perché nessuno mi aveva insegnato come si facesse a fare la mamma (tipo i pannolini come si mettono? gli orsetti vanno davanti o dietro?).

Non sono perfetta perché  i parti dei miei figli non sono stati i giorni più belli della mia vita, anzi. Tra urla di dolore e paura di non uscirne viva ho urlato che non volevo essere incinta, che la prima cosa che avrei fatto appena mi sarei ripresa sarebbe stato evirare il non-marito. Non ho pianto di gioia ma di dolore. Tanto.

Non sono perfetta perché nonostante le mille ore di travaglio e dolori alla fine ho partorito con cesareo entrambe le volte. E non ne ho un bel ricordo. Leggi QUI

Non sono perfetta perché non ho prodotto abbastanza latte per Tempestina e lei ha bevuto anche del latte artificiale. Non sono contraria al latte artificiale, ma dato che non ero riuscita a partorire avrei voluto almeno allattare in modo esclusivo.

non sono una mamma perfetta

Non sono perfetta perché ci sono giorni che arrivata a sera davanti all’ennesimo capriccio vorrei scappare da loro, dalla mia vita e poter fare almeno una doccia in santa pace. E ci sono giorni in cui vorrei tornare indietro, alla vita pre figli.

Non sono perfetta perché a volte perdo le staffe e mi arrabbio .

Non sono perfetta perché i miei figli odiano le verdure e non c’è verso i fargliele mangiare, nascoste, tritate, fritte niente loro le scovano e le scartano, non posso certo fargliele mangiare a forza.

Non sono perfetta, e qui prevedo il linciaggio, perché mangiano anche le merendine confezionate, si quelle con l’olio di palma proprio loro! Io le torte le faccio, ma niente non le mangiano, non c’è verso!

Non sono perfetta perché tra una corsa e l’altra a volte mi dimentico di cambiarlo e va a finire che Sempreallegro ha il pannolino talmente pieno che potrebbe scoppiare da un momento all’altro.

Non sono perfetta perchèéil cesto della biancheria è sempre pieno, e stiro il meno possibile (quasi nulla a dire il vero).

Non sono perfetta perché nella mia casa ci sono sempre giochi in giro e ditate sui vetri, e le raganatele che incubo! Come una maledizione compaiono dal nulla, puoi averle tolte tutte ma eccole che il giorno dopo sono li di nuovo che ti guardano con aria di sfida.

Non sono perfetta perché non gli ho fatto la cameretta montessiorana, anzi alcuni dei loro giochi li ho volutamente messi in posti in cui loro non possono arrivare.

Ma sopratutto non sono perfetta perché non so lasciarli andare, ma sono sempre li con loro e vorrei proteggerli dal mondo.

Non sono perfetta perché sono sempre in ansia, ho paura delle cose brutte che possono succedere e ah si sono anche ipocondriaca e alla prima linea di febbre mi faccio prendere dal panico.

Non sono perfetta ma amo i miei bimbi e posso dire che se il giorno della loro nascita non è stato il giorno più bello, i giorni più belli con loro sono tutti. Sono i giorni dei loro abbracci, dei loro baci, del loro continuo chiamare “mamma mamma”.

Ogni giorno con loro è meraviglioso e anche se non sono la mamma perfetta, sono la loro mamma, e sono perfetta per loro.  Colei che sarà sempre al loro fianco e cercherà di essere una presenza costante ma discreta (ci proverò bimbi miei ve lo giuro!)

Nessuna di noi è una mamma perfetta, ma in fondo siamo tutte perfette per i nostri bambini.

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L’amore di un bisnonno. Ma si torna dal cielo?

L’amore di un bisnonno. Ma si torna dal cielo?

stavo riguardando le foto dei battesimi di Tempestina e Sempreallegro perchè volevo farne un post, poi guardando le foto ho visto loro, i miei nonni, e con un velo di malinconia ho deciso di scrivere di loro.

Modella per un giorno ovvero come fotografare i bambini

Modella per un giorno ovvero come fotografare i bambini

Era da tempo che avrei voluto fare un servizio fotografico ai miei bambini, ma per questioni economiche ho sempre rimandato. Io amo le foto, come ogni mamma orgogliosa passerei le giornate a fargli foto, e poi me le guardo, le riguardo e cosi posso vedere 

Quel senso di paura

Quel senso di paura

Quel senso di paura.

Da quando sono mamma, quell’indefinito senso di paura mi accompagna ogni giorno.

Paura per loro, paura per me stessa. Da oggi ho una nuova paura: tutto ciò che mi circonda.

Come ogni mattina ho aperto facebook per leggere i soliti post leggeri, e invece, la prima immagine che mi è comparsa avanti agli occhi è stata quella bambina e la sua bambola. Quella bambina, uguale a quel bambino sulla spiaggia la cui immagine circolava poco tempo fa. Vittime innocenti di un mondo folle che invece di difendere i propri bambini, come fa qualsiasi specie animale, li uccide. In un circolo vizioso di sangue innocente.

Quando a scuola ho studiato storia e le atrocità delle guerre ho ringraziato di essere nata in un periodo di pace e ho sempre desiderato che la guerra non tornasse mai. Ma a quanto pare l’uomo non impara mai dai suoi errori ed è evidente che in guerra ci siamo di nuovo.

niceUna guerra subdola che non si combatte al fronte ad armi pari. No. Pazzi armati che si lanciano sulla folla innocente e disarmata e colpiscono chi con la guerra non centra nulla.

Giovani a una partita, a un concerto, famiglie in aeroporto, al ristorante, sul lungomare a guardare i fuochi con i propri bambini.

Si i bambini. Ma come si fa a lanciarsi con un camion a tutta velocità contro dei bambini?? Ma in nome di quale dio?

Non è in nome di dio, è in nome della follia più pura.

“La religione è l’oppio dei popoli” e aggiungo io l’oppio come tutte le droghe brucia il cervello.

E l’uomo l unico essere vivente che massacra individui della propria specie.

Non sono bastate le follie del nazismo a farci rinsavire, no, ci deve essere sempre un qualcosa per cui massacrarsi.

Eppure in fondo siamo tutti uguali, tutti fragili, tutti mortali, in cerca di un motivo di gioia nella vita e tutti innamorati dei nostri bambini.

E proprio per questo ho paura per i miei bambini. Oggi vorrei solo poterli chiudere sotto una campana di vetro per proteggerli dal mondo. Niente mi sembra più sicuro. Nulla

Non bisogna avere paura altrimenti vincolo loro. é vero. Ma oggi, almeno oggi ho diritto di averne.

Pray for  ‪#‎Nice‬ ‪#‎Dacca‬ ‪#‎Paris‬ ‪#‎Medine‬ ‪#‎Bagdad‬ ‪#‎Instanbul‬.

Sopravvivere alla spesa con prole al seguito

Sopravvivere alla spesa con prole al seguito

Da quando è nata Tempestina, trannne il fine settimana, ho sempre dovuto cavarmela da sola in tutte le faccende domestiche.
Fare TUTTO con un bambino al seguito è abbastanza faticoso.
Da quando è nato Sempreallegro la fatica è raddoppiata.
Oggi vi voglio parlare della spesa al supermercato perchè spesso mi trovo a farla da sola con loro due al seguito.

Svezzamento o autosvezzamento che dilemma!!!

Svezzamento o autosvezzamento che dilemma!!!

Svezzamento o autosvezzamento che dilemma!!!

Luoghi comuni in gravidanza e post parto

Luoghi comuni in gravidanza e post parto

Luoghi comuni in gravidanza e post parto.

Care mammine in attesa o dolci neomamme ancora sconvolte dal parto questo post è per voi, per elencarvi in anticipo una serie di frasi fatte e luoghi comuni che vostro malgrado le  dovrete subire.

Saranno una serie di frasi fatte, senza alcun senso e senza alcuna applicazione perchè, come dico sempre , ogni bambino è diverso e ha esigenze diverse.

Normalmente le portatrici di cotanta saggezza sono in ordine di sapienza: le suocere, le anziane incontrate per strada, le amiche senza figli.
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Cominciamo dalla gravidanza.

  1. “Hai la pancia a punta sicuramente è una femmina!” si infatti lo sanno tutti che qualsiasi ginecologo vi svelerà il sesso basandosi sulla forma della pancia. A che servono le ecografie!
  2. “Che pancia bassa! Domani partorirari!”  Tempestina è nata a 40+5 settimane , secondo le vostre previsioni doveva nascere a 38 settimane;
  3. “Non mettere collane altrimenti il bimbo si strozza!” Per inciso adoro le collane e le ho usate ogni giorno, i miei figli stanno benissimo;
  4. Se hai voglia di qualcosa mangialo altrimenti al bimbo escono le voglie” Se avessi dato retta alla fame e alle voglie della gravidanza sarei arrivata a pesare intorno ai 150 kg. In gravidanza sono stata praticamente sempre a dieta con la voglia di mangiare qualsiasi cosa. I miei figli hanno una carnagione perfettamente omogenea nel loro bianco mozzarella.
  5. “Dormi adesso che poi non dormirai mai più” A prescindere dal fatto che dormire bene gli ultimi mesi di gravidanza è praticamente impossibile, cosi dicendo si spaventa una povera mamma e basta. Non è che col neonato non si dorme più, si dorme in maniera diversa i primi mesi, riposando quando riposa il bebè, alla fine si dorme lo stesso state tranquille!
  6.  “Quanti kg hai messo? “Ecco se vi viene in mente di fare questa domanda mordetevi la lingua piuttosto.

Nel post parto

1.”Mettilo nella culla altrimenti si vizia” Si perchè un neonato di poche ore, che brutalmente si è trovato fuori al ventre materno e ha solo bisogno di rassicurazioni, si vizia. I bambini non prendono vizi. Mai. I bambini cercano attenzioni, contatto, affetto ed è nostro dovere di mamme darglielo. Ma poi c’è qualcosa di più bello che coccolare i propri bambini? lo sapete che già verso gli 8 anni schiferanno i vostri baci? E allora riempiteli di baci e affetto finchè potete!

2. ” Ma ti esce il latte?” Seguito da attenta e stalkerosa osservazione del tuo seno mentre il bimbo ciuccia beato. Ecco questa è una delle frasi peggiori in assoluto, già i primi tempi le mamme sono insicure per quanto riguarda l’allattamento al seno, già è difficile farsi rassicurare da un ottima crescita del bambino. Ci mancate solo voi a mettere pulci nell’orecchio! Incidetevelo bene in testa la questione allattamento è una cosa privata tra genitori , pediatra ed eventuale ostetrica di supporto. Basta. E state tutti sereni nessuna mamma farebbe morire di fame il proprio bambino quindi guardatevi le vostre di tette!

3.”Hai ancora la pancia” Pure questa frase è molto fastidiosa, considerato che l ‘utero ci ha messo 9 mesi a raggiungere quelle dimensioni come potete pretendere che torni come prima in pochi giorni?

luoghi comuni in gravidanza

4.”Quando torni a lavorare?” Su questa ci ho scritto un intero post ( Quando torni a lavorare? )

5.”Allora lo hai iscritto al nido?” Questa frase si ricollega alla precedente. Il bambino è nato da 3 ore e tu già pretendi che abbia in mano l’iscrizione per il nido. Come no! non vedo l’ora sai?

6.”E’ tutto il papà!” Ehm come dire grazie, no va beh vaffanbagno!!! 9 mesi di gravidanza ore di travaglio e tu mi dici che assomiglia a papà???

7.”Prende il ciuccio?” Poi se rispondi no non va bene perchè poi vuole troppo il seno, se dici si non va bene comunque perchè compromette l’allattamento. Sarò io mamma in grado di valutare cosa è meglio per il mio bambino?

Quindi care suocere, amiche, conoscenti, zie e parenti vari limitatevi a fare tanti complimenti , non fate domande e cosa più importante di tutte anzichè la solita tutina verde taglia 3 mesi regalate un bello stampo di lasagne!

E voi cosa aggiungereste?

Attendo suggerimenti

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Amo il mio papà. L’amore di una figlia per il papà

Amo il mio papà. L’amore di una figlia per il papà

Da sempre, si sà, per un qualche residuo di patriarcato i papà desiderano avere un figlio maschio.

Secondo me niente fu mai più sbagliato perchè, caro papà, una figlia femmina sarà la tua più grande soddisfazione.