È nato Dante

Seconda superiore. Seconda fila a destra. Io e la Manu. Che poi tutti ti chiamavano Lella. Io sola Manu.
Rappresentanti di classe. Io e te. Ti ricordi quante volte abbiamo simulato impegni da rappresentante per evitare le interrogazioni. Ebbene si, lo confesso! Del resto io ero soprannominata Donna Baro. Tu invece eri l’esempio della “brava tosa”.
Ricordo che uscivi leggermente prima del suono della campanella perché avevi l’autobus per Costa…
Che poi, il destino, ha voluto che io venissi ad abitare praticamente di fronte a casa tua. Ma tu..tu eri andata altrove!
Ricordo quando mi hai raccontato del papà di Dante..la montagna…il camino… C’era il camino o me lo sono immaginato? Be’, io ti ho sempre vista come un’eterna romantica, come la principessa che cerca il suo principe.
E ora….ora avete il vostro “piccolo” ometto.
Il vostro Dante.
Per ogni nascita io mi emoziono. Per ogni nascita rivedo il primo sguardo con i miei nanerottoli.
Tra qualche giorno abiteremo vicini.
E i nostri figli cresceranno insieme, al parco, al campetto da calcio, in Chiesa…
Che brivido, no?
La “zia” Paola ti pensa, con affetto.
Ti augura di essere un manzetto forte forte, di essere presto abbracciato dalla tua mamma e di poter sentire il battito del suo cuore, la ninna nanna che ti ha accompagnato per quasi 42 settimane, di sicuro la tua preferita.
E poi, sai Dante, Livietta non è male sai? È una bella bimbotta paciocca paciocca…se te da ‘na manata te abbatte..ma solo per ora! Perché so che farai tanta pappa e la difenderai con il suo fratellone dai ragazzetti che le staranno intorno…
E come ha detto un’amica della mamma ” evviva evviva Dante…ma tien la man distante!”

A presto…

Precedente Con la nanerottola dall'estetista Successivo Aggiornamenti

Un commento su “È nato Dante

I commenti sono chiusi.