Dopo i terrible two arrivano i 3 anni

Dopo i temutissimi terrible two, arrivano i 3 anni!

E in casa mia si sono rivelati molto peggio dei terrible two, mi spiace seriamente dirvelo!

Terrible two

 

Credo che i tre anni siano solo meno “sponsorizzati” dei terribili due, ma molto molto impegnativi… li definirei quasi una pre adolescenza infantile per quanto vi possa sembrare strano che possa esistere già questa temuta fase!

C’è stata una fase di calma fin troppo sospetta quando Tom ha compiuto tre anni, pur essendo in piena fase di spannolinamento che qui ci ha fatto sudare abbastanza (vedi Sos spannolinamento?), ma questa calma si è dissolta ben presto. Io devo dire che i terrible two non sono stati poi così terrible tutto sommato, il periodo peggiore, fino ad ora, era stato quello che andava dai 15 ai 20 mesi… ma ora ci risiamo. Ora so di nuovo cosa vuol dire avere a che fare con un bambino incontrollabile, anche se sono due tipi di situazione diverse.

A 15 mesi mio figlio non diceva una parola, ma in compenso correva come un giaguaro all’attacco scappando da tutte le parti senza mai darsi un freno o un punto di stop, non ascoltava niente, nè con le buone nè con le cattive, ma non parlando per niente non riuscivo ad intuire fino a che punto potesse capire ciò che gli stavo dicendo. Potevo spiegargli la stessa cosa all’infinito tutti i giorni… che niente, lui continuava a fare tutto ciò che gli passava per la testa! Le avevo provate veramente, ma veramente tutte, ma solo l’inizio dell’asilo nido aveva migliorato un pochino questa situazione che nei mesi è andata piano piano scemando (per fortuna!).

Ora che ha tre anni e mezzo la situazione mi è di nuovo sfuggita di mano.

E qui io mi chiedo se fossi una mamma molto permissiva cosa succederebbe dato che io sono una che tiene abbastanza le redini tirate?

Mi sento di nuovo in un tunnel, fatto di rispostacce, veri e propri scatti d’ira, capricci, sceneggiate, pianti e disubbidienza, che mi stanno mettendo seriamente a dura prova.

Anche ora le sto provando tutte… spiegazioni con le buone, con le cattive, urli (quelli partono liberi perchè vi giuro che è impossibile evitare), castighi (sedersi su una sedia a riflettere… e lo so, ora ci dicono che non serve… ma io invece credo di sì), spiegazioni abbassandomi occhi negli occhi come suggeriscono gli esperti…

Niente serve a niente!

Litighiamo 150 volte al giorno. Dico litighiamo perchè non sono io che lo sgrido e lui che fa il bambino, ma siamo un’adulta che lo sgrida e un adolescente che veste una taglia 3 anni che risponde male!

Chi non mi conosce e ci vede, può pensare che io sia una che gli ha permesso di arrivare a fare queste sceneggiate, ma vi giuro che non è così! Io sono una che ci sta 24 ore e che cerca di fargli fare sempre tante cose diverse e per la maggiore all’aria aperta, ma lui non sembra MAI contento, o meglio, lo è mentre fa tutte queste cose però dopo ha sempre qualcosa da ridire. Siamo in posto e vuole andare in un altro, il giorno dopo siamo nell’altro posto e lui vuole andare a casa e così via!

Tipico dei bambini viziati direte voi….

…ma è qui la pecca che mi fa venire la labirintite… NON GLIELE HO MAI, ma veramente mai, DATE E NON GLIELE DO TUTTE VINTE eppure non serve. E’ in grado di piangere per un’ora di fila per una cosa, se non la ottiene. Ovviamente non la ottiene, ma non serve a farlo demordere la volta successiva.

Quando lo sgrido o semplicemente gli dico un “NO”, si sdraia per terra a piangere e facendosi mancare il fiato dice “dove sei papà? Io voglio papà” e suo papà dice che fa uguale quando non ci sono io (raramente) con “dov’è? la mamma? Voglio la mamma” sempre singhiozzando come un pazzo. Roba che la gente che ci vede per strada deve pensare a chissà quali situazioni assurde a vedere un bambino che si concia così!

La differenza con i 15 mesi è che ora lui sa! Lui sa bene cosa dire, come ferire, come catturare l’attenzione e cosa sta facendo! Arriva a dire frasi veramente da adulto e con senso compiuto, solo che in un contesto errato ed ingigantito. Dice frasi del tipo “i papà degli altri bambini non vanno sempre a lavorare come il mio, io sono un bambino triste” (non lo ha mai sentito dire da noi), e anche se gli spieghi che non è così, che a lavorare bisogna andarci e che il suo papà sta anche di più degli altri papà con lui per gli orari di lavoro che ha, lui il giorno dopo ti tira fuori la stessa frase. Idem con sua papà parlando di me. Io che ci sto insieme 24 ore al giorno, se senti lui, sono la mamma che non c’è mai, che è sempre via (in un’estate sono uscita da sola due volte, per farvi capire e in quelle due volte tira fuori queste frasi).

A volte sbattacchierei la testa nei muri, a volte scrivo a mio marito che mi viene da piangere, ma non so se lui capisce che lo dico seriamente… a volte cerco di sfogarmi e cerco conforto ma la frase che la gente mi dice è “ma è taaaanto bravo, cosa ti lamenti” oppure piovono consigli (di cose già provate e riprovate) e ti dicono “e ma riprova!“, a volte dico che non vedo l’ora che inizi l’asilo e vengo additata come madre de merda.

Io non scrivo per dare consigli io scrivo per offrire conforto, magari qualcun’altra si trova in queste situazioni che mettono veramente a dura prova quando durano mesi, e voglio dirvi che IO vi capisco e che IO non mi vergogno di dire che a volte credo di non farcela!

Siamo giunti al disarmante punto che Uragano T. a volte si mette in castigo da solo. Fa qualche sceneggiata delle sue, poi dice “vado in castigo“, piange e invoca (di nuovo) sua papà. Io lo lascio sfogare, poi dopo un po’ vado a parlargli con calma e lui non mi fila neanche, prosegue nella sua idea e quando gli do la mano per farlo venire con me, gambe molli e peso morto! Questo dovunque si trovi, in mezzo alla gente, al supermercato, in casa o sulla luna.

Vabbè ragazze, che vi devo dire, quando avrà 16 anni io scapperò a Tenerife mi sa, perchè se questa è la preadolescenza dei 3 anni, a 16 mi sa che mi conviene scappare!

In quante siete nella mia situazione? Non venitemi a fare la morale se i vostri figli di 3 anni non sono così, perchè mi limito ad un “beate voi” (se non avete la presunzione di dire che sia tutto merito vostro).

Io non sarò perfetta, sbaglierò spesso sicuramente… ma vi assicuro che non ho cresciuto mio figlio concedendogli tutto ciò… lotto OGNI giorno!

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza e su Instagram @mammahopersolapazienza per consolarci a vicenda… perchè diciamolo senza filtri, i periodi bui capitano a tutte prima o poi e “mal comune, mezzo gaudio”.