Ripresa post separazione (seconda fase)

Ripresa post separazione

fase due

 

Ripresa post separazione

Superato lo stravolgimento mentale, fisico e logistico della separazione e del fare il fagotto con tutto ciò che ne comporta (il non dormire no, quello permane purtroppo), ci si addentra chi prima e chi dopo, nella seconda fase.

Per chi non lo avesse letto, questa è la continuazione dell’articolo Ricostruirsi una vita (prima fase).

Se nella prima fase ti sei lasciata andare, sei andata in giro malbecciata (dal genovese malimbelinata o in italiano trasandata) perchè credevi di essere invisibile o volevi esserlo, è giunto il momento di risorgere dalle proprie ceneri. Se invece per tenere vivo quel briciolo di spirito di sopravvivenza che ti era rimasto, non ti sei lasciata andare manco un po’, tanto meglio per te, continua a non farlo e anzi fatti vedere dal mondo e dal tuo specchio al massimo del tuo splendore! Giova… eccome se giova… e fa girare le palle al prossimo!

Probabilmente avrai ancora lo stomaco un po’ chiuso, con la capienza di circa un’amarena, ma piano piano ti sta tornando un minimo di appetito, cosa che era dimenticata ma che magari ti ha fatto perdere qualche chilo e innalzato l’autostima quel tantino che ti può consolare.

A me personalmente il fatto di aver perso un bel po’ di kg non era dispiaciuto affatto e mi sentivo strabene, tanto che non ho lesinato con le foto di quei momenti di gloria, dovuti a una non gloria e per le quali sono stata anche criticata prendendomi dell’esibizionista, dell’auto celebrativa e chi più ne ha più ne metta, ma ho optato per il chissene e apprezzato quelle donne (ribadisco… donne, che si sa… sono più difficili da gestire) che mi facevano i complimenti per il mio stato fisico del momento. Sono felice di rivedere e di aver immortalato quel momento di sbarello perchè sì, ero proprio figa (almeno quello dato che se mi avessero fotografato il cervello avrebbe avuto la parvenza di una gruviera scaduta da due mesi).

Ripresa post separazione

Inizi a renderti conto che tu sei… e non sei solo la moglie di o la mamma di… sei TU e ciò è cosa molto buona e giusta e se non era così, qualcosa in te già non andava a prescindere dagli spiacevoli fatti accaduti.

Inizi a ragionare senza un noi, o almeno, il noi ora include solo te e tuo figlio e piano piano riesci anche ad apprezzarne il significato. Riesci a godertelo di più quando rientra dai giorni trascorsi col papà e riesci a disintossicarti i nervi e a goderti la pace e il silenzio di quando invece parte per andare dal papà.

Le prime volte ti sentirai quasi vuota, penserai: “e ora cosa faccio? Cosa me ne faccio di tutto questo silenzio?” ma credetemi, poi lo apprezzerete eccome! Eccome se lo apprezzerete e lo sfrutterete… date retta!

Dormirete come mai nella vita, mi metterete creme che ormai saranno scadute nel bagno da mo, sentirete la musica che volete senza piccole pretese come Rovazzi in loop, mangerete davanti alla tv del cibo già pronto con solo un asciugamano addosso e un bel calice di quello che cavolo vi pare, farete la cacca da sole e senza essere chiamate e svariate altre cose che pensavate di non rifare più (comprese le 4 del mattino se siete con le amiche giuste).

E’ anche vero che non vedrete l’ora che rientri il vostro cucciolo d’uomo, ma intorno al mercoledì\giovedì della settimana successiva, non vedrete anche l’ora che sia di nuovo il week end free. Imparerete a godervi il lusso di questi giorni di ferie fuori programma da quando vi hanno tirato via la placenta!

Attenzione però! Super attenzione. Vostro figlio non deve diventare il surrogato di un partner che non avete più! Non dev’essere il suo sostituto, deve rimanere vostro figlio, con un posto molto più privilegiato nel cuore, ma ripetete con me: NON E’ IL SOSTITUTO DI NESSUNO! Sembra scontato ma a volte i meccanismi del cervello giocano brutti e involontari scherzi spesso controproducenti.

Nel mentre, tra uno sclero e l’altro (perchè non sono qui a cercare di vendere ghiaccio agli Esquimesi, il cervello in bolla non si sa manco se mai vi tornerà e ora sarebbe impensabile che sia già tornato allo stato originale)  …tra una risata sincera, una forzata, una isterica, un piantino, un pianto a dirotto con mascara colato fino alle narici, un pianto con singulti, un vaffanculo urlato, uno velato, uno pensato e uno detto…, vi sarete fatte una ragione del fatto che ve la dovrete cavare da sole, che da sole non siete poi così male, che tutto sommato ce la state facendo e che di uomini tra i maroni non ti viene manco in mente di averne.

Al massimo inizierete a pensare di sposare la filosofia di vita della mantide religiosa perchè almeno non corri il malaugurato rischio di fidarti di nuovo di qualcuno, lo fai fuori prima e via, non ti ci puoi affezionare.

Ripresa post separazione

Ovviamente, sarete sorprese di quanta gente insospettabile ne approfitterà per provarci con voi perchè siete “tornate sul mercato” e spesso si tratta di soggetti che a tempo debito non vi hanno volute e verso i quali potrete finalmente avvalervi della facoltà di rendergli pan per focaccia nei più svariati e divertenti modi! Si chiama “modalità: il mio ego mi sta facendo volare, mi fa volare oh, mi fa volare“.

Sempre perchè non voglio star qui a raccontarvi baggianate… sappiate che questo sfoggio di ego sarà a fasi alterne. Dal mood mantide religiosa, a paladina della giustizia dei cuori infranti passati, presenti e futuri stile “Sailor non mi fottete più“, attraverserete anche numerosi fasi in cui penserete di rimanere zitelle a vita! Vi inizierete ad immaginare come la gattara pazza dei Simpson e vi dipingerete nella testa un possibile futuro catastrofico, grigio e pieno di Xanax. Ecco, in quel caso… fatevi un aperitivo con un’amica, un moscow mule possibilmente, scegliete l’amica più brillante che avete e vedrete che vi scaccerà questi brutti pensieri dalla testa (evitate però di contattare l’amica felicemente sposata da 16 anni, con 3 figli e settordici anni di fidanzamento alle spalle col compagno di banco, la femminista convinta, la perennemente single e soggetti che potrebbero farvi perdere la retta via perchè già vi trovate all’ingresso della selva oscura, quella selva oscura chè la retta via era smarrita. Ahi quanto a dir qual era è cosa dura esta selva selvaggia e aspra e forte che nel pensier rinova la paura!).

Conoscerai una nuova realtà del “mondo là fuori” che non conoscevi: la colonia di tuoi coetanei separati con figli, coi quali presumibilmente legherai subito perchè vi capirete appena ti presenterai tipo puntata di Ciao Darwin “Valeria, 35 anni, un figlio di 4 e separata”. Si creerà immediatamente una sorta di complicità indissolubile per la quale finirete di cercare di andare in pari coi week end sfigliati per potersi dare alla libertà di pianto, insulto, risata, sfogo, cazzata e qualsivoglia altra peripezia che vi passa nella mente.

Tuttavia conoscerete anche single senza un passato troppo ingombrante come il vostro e qualche invito a cena lo accetterete dal fighetto di turno ma spesso ve ne tornerete a casa così come ne siete uscite e forse pentendovi di non aver sfruttato l’uscita col vostro clan, perchè a differenza di prima, ora sapete bene quello che non volete più e non ne lascerete passare mezza a nessuno!

Ragazze mie, per oggi vi ho già impastato il cervello abbastanza, quindi arrivederci alla prossima puntata di Valeful, alla mia pagina facebook Mamma ho perso la pazienza dove potrete rimanere aggiornate sulle mie peripezie e su instagram @mammahopersolapazienza.