Porto Antico di Genova coi bimbi

Per passare un’intera giornata al Porto Antico di Genova ed apprezzarlo, ho dovuto aspettare di trasferirmi altrove.

Le cose, quando le abbiamo lì diventano scontate e oggi ho fatto la turista a casa mia.

Porto Antico

Il Porto Antico offre una marea di intrattenimenti per grandi e piccini così io e la mia amica Anna, in assenza dei papà dei nostri bimbi, decidiamo di trascorrere lì la giornata per far divertire e scorrazzare i nanetti. (per saperne di più sul Porto Antico date un’occhiata QUI ).

La nuova ruota panoramica situata a un passo dal mare (nel vero senso della parola), il Bigo, i trenini vari, il galeone, i gonfiabili, una marea di punti ristoro… oltre che l’intramontabile acquario di Genova, il cinema multisala, la città dei bambini… insomma c’era a disposizione di tutto (escluso l’acquario che era già stato visitato recentemente da entrambi i nostri bimbi quindi lo abbiamo scartato).

Ragazzi, una giornata da urlo! Ma da urlo di terrore eh!

Non so nemmeno da dove iniziare a raccontare la giornata di noi due povere criste (io e Anna) con due bambini di quasi 3 e quasi 4 anni e un bebè di un mese.

Primo intoppo l’ora di fila per il parcheggio di cui ancora non ci spieghiamo la ragione essendo anche un giorno feriale. Aggiungiamoci che eravamo con due macchine perchè Anna ha due seggiolini in macchina più il trio del neonato, ed io il passeggino enorme di mio figlio nel quale deve poter dormire almeno almeno fino alla maturità, e il suo fedele monopattino. Quindi un’ora per parcheggiare io e un’ora lei.

Momento pranzo: Sua figlia vuole il toast, il mio non mangia un tubo, quindi dopo consulenza rapida causa grande fame ed orario tardo, ci infiliamo in una sorta di fast food… “almeno è fast” pensiamo. Quindi io tengo il tavolo con i due bimbi “grandi” e il neonato e la mia amica va in fila. Di fast vi garantisco che aveva solo il nome!!! Altra ora trascorsa! Non so se sia stato peggio per lei stare in fila così tanto o per me urlare in continuazione con tono gracchiante e a tratti isterico:  “Thoooomas e Sophiaaaaa bastaaaa”, “Thomas NO”, “Sophia vieni qui”, “bambiniiiiiiiiiiii bastaaaaaaa”…. insomma… una roba da vergogna! Intorno a noi bambini di tutte le età seduti al tavolo, e i nostri sembravano essersi bevuti due litri di Redbull, eppure vi giuro, noi li educhiamo ed escono sempre, ma oggi erano così… due palline rimbalzine urlanti! Finalmente arriva il cibo ed è inutile dirvi che mio figlio ha mangiato solo patatine perchè ha voluto i wustel per non assaggiarli nemmeno. Persino sullo yogurt si è creata discordia per i gusti. Il neonato invece un santo. Stava lì, avvolto nel sacco a pelo tipo bruchino nel bozzolo senza nemmeno scomporsi delle urla di quei due matti e delle mie!

 

Porto Antico

 

Propongo a Thomas di salire sul Bigo, perchè io essendo genovese l’ho sempre guardato dal basso ma “è roba per turisti, cosa ci salgo a fare?”, bhè oggi ero turista, ma lui mi ha risposto con un secco “IO NO!”.

Decidiamo quindi di andare a vedere il galeone dato che Thomas tutte le volte che passiamo in macchina di lì attacca ad insistere e scalciare per andarlo a vedere e praticamente siamo andate lì principalmente per farglielo vedere. Volete sapere???? Lui: “NO, io non voglio nave!”. Credetemi volevo piangere! E se ancora non avevo pianto nel mentre che ha investito chiunque sfrecciando col monopattino, forse era giunto il momento!

 

Porto Antico

 

Salire su quel galeone con la carrozzina era impossibile, quindi dato che Sophia voleva andare, ma Thomas geloso non voleva che andassimo io e lei, lo obbligo (eh sì, dopo tutto ciò andava obbligato perchè gli sarebbe piaciuto sicuramente).

Fino ai 4 anni il biglietto è gratuito, così dico ad Anna che al massimo le avrei portato Thomas e avrei proseguito con Sophia.

Via, andiamo… Tre scalini e Thomas inizia una scenata allucinante, ma panico proprio e vuole salire in braccio. Scale assurdamente ripide, talmente ripide da chiedersi come Spugna e Capitan Uncino potessero scenderle col mare mosso e dopo essersi traccannati tre botti di vino! Quindi, Thomas in braccio a piangere e Sophia (la cinghialetta) da trainare per mano.

Arrivati alla prima tappa in coperta, con tutti i cannoni in fila, ambiente un po’ buio e Thomas matto! Allora salgo un’altra scala assurda sempre col solito metodo e lo porto su all’aperto per fargli passare la paura… Seeeeeeeeeeee, peggio!!! Io un bagno di sudore e nevrosi, cerco di calmarlo, gli spiego che non è nulla, ma nulla, che era la nave dei pirati che tanto voleva vedere e che i pirati non c’erano più, altrimenti mica ci avrebbero fatti salire! Ma niente, lacrime a zampilli, così decido di scendere da sta belin (siamo a Zena) di nave e portarlo ad Anna.

 

Porto Antico

 

Problema: le scale in discesa!

Roba da rotolare rovinosamente fino al mare in un batter di ciglia. Che fare dunque? Prendo Thomas in braccio e dico a Sophia di aspettarmi in cima (dove comunque la vedevo ed ero sicura che fosse lì) e scendo con Tom che grida come un matto. E ora??? Convinco Tom ad aspettarmi in fondo alle scale (nella sala dei cannoni quindi terrore puro), scatto come un gatto per prendere Sophia e…. crisi di terrore anche lei! Uno piangeva in fondo alle scale e l’altra sopra e io a pregarli in ogni lingua da metà scala. Do due mani a Sophia perchè con una non si fidava e scendo, in panico ma a rallentatore come se fossi su quelle scale durante un mare in tempesta, verso le urla di Thomas.

Il galeone è bellissimo eh…. ma andateci con un papà dalle braccia possenti, oppure prendetela come una seduta di palestra!!!

Thomas che nel mentre era con Anna, ha visto il neonato bere il latte e così lo ha voluto anche lui, quindi lo ritrovo a fare colazione alle 15.30 con latte ed occhio di bue (mai voluto mangiare in vita sua, ma lo ha voluto e lasciato lì, che sono quelle cose che mi fanno sclerare), per poi volere quello che mangiava Sophia. Nuovo show di entrambi, urla mie e urla sue… i bambini litigavano per un palloncino che era uguale ma di colore diverso… un delirio assoluto!

Ci dirigiamo verso la macchina esauste e taaac, tappa ruota panoramica. Tom dice prima si, poi no, poi sì, poi è troppo alta! Quindi col piffero che ci ricasco, resto giù con lui e il neonato e se grida pure il piccolo oggi mi tiro in mare!

Bello il porto antico eh, belle le innumerevoli attrazioni, ma care mie, se i bambini hanno la giornata no…. è roba da uscirne pazze!!!

Pensate che ho solo una foto dove figura anche lui, perchè mi diceva “no foto” con tanto di segnale di stop con la mano… manco fosse Lady Gaga il signorino!

Porto Antico

Ora il principe dorme da 3000 ore perchè, sapete… lui è stanco… LUI!!!!!!!!

Domani chiusi in casa, e se si lamenta urlo di nuovo!

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