Mamme non si nasce, si diventa!

Mamme non si nasce, si diventa! 

Sfatiamo un altro mito che sembra dover essere scontato… O, ancora meglio… genitori non si nasce… ci sono anche i papà, non dimentichiamoli (vedi Papà moderni)!

mamme non si nasce

Non è che perchè da bambine davamo il biberon ad una bambola piangente o le misuravamo la febbre, siamo nate mamme! Quello era un gioco di imitazione della nostra di mamma, così come i bambini ci preparano prelibatezze di plastica nella loro cucina giocattolo! E ben vengano questi “giochi di ruolo”, ma non per forza lasciano presagire che una bambina sarà una mamma modello o che un bambino diventerà uno chef stellato!

Io volevo fare l‘astronauta e ora non salgo nemmeno sulle montagne russe al luna park perchè il massimo di adrenalina che sostengo è quella che mi da il bruco mela!


C’è chi si sente mamma già con il test di gravidanza positivo in mano e, facciamocene una ragione, c’è chi no!

C’è chi si sente mamma al primo calcetto… e chi no perchè non sta capendo bene cosa succederà.

C’è chi, soggiogata dai “sentito dire”, afferma già che dentro a quel pancione c’è tutta la sua vita… e chi invece non si è sbilanciata nemmeno a chiamarlo per nome finchè non lo ha visto occhi negli occhi.

C’è chi un figlio non lo voleva ed è “capitato” e quindi ci metterà magari più tempo a metabolizzare, ma non sarà poi meno mamma di chi lo voleva tanto.

Una cosa è certa… mamme lo si diventa giorno per giorno! Ed io non credo a quelle “nate mamme” che mai hanno trovato un intoppo perchè il loro istinto materno è più potente della magia del Regno Incantato intero!


Se sei al primo figlio, quando ti metteranno in braccio quell’esserino dal peso piuma e la testa ciondolante, avrai l’ansia di romperlo e non saprai immediatamente come tenerlo. Non è possibile, specialmente se, come me, è il primo neonato che prendi in braccio. Dedicherai anche troppa attenzione a sorreggergli quella testolina, e solo più avanti scoprirai che bastano solo due dita dietro al collo!

La prima notte a casa, al primo pianto andrai in panico, perchè tu sapevi che i neonati piangono solo per la fame, ma invece piangono per un sacco di cose! E tu riuscirai solo col tempo ad interpretare addirittura la tonalità di pianto diversa in base all’esigenza!

La prima volta che avrà un pianto inconsolabile in qualsiasi modo, rifiuterà il latte, e pedalerà con quelle gambette da ranocchia come un forsennato, penserai di portarlo al pronto soccorso… ed invece ti sta solo presentando le coliche, con le quali dovrai familiarizzare al più presto!

Mamme non si nasce

I cambi di pannolino di un neonato, non sono come quelli della pubblicità della Pampers, sono spesso un’impresa, perchè il neonato sta arranocchiato, con quelle piccole gambette tirate su, e scalcerà a piedi (tenuti a martello) alterni mentre tu ancora cerchi di capire da che parte sono gli adesivi per chiudere il pannolino… e mentre rigiri il pannolino cercando di indovinare che gamba sta per tirare su e giù in qual momento, lui farà pipì! E così, via di cambio body, cambio tutina, anche se l’avevi scrupolosamente sbottonata solo nella parte bassa, e cambio di asciugamano del fasciatoio, il tutto con il piccolo piangente e scalciante in braccio!

Solo dopo imparerai che mentre lo cambi, il pannolino sporco, ti conviene lasciarglielo sotto finchè non hai già pronto in mano, ed aperto, quello nuovo!

Il primo bagnetto, non vi nego di averlo imparato da YouTube… Il trucco (che poi sembra banale) di tenerlo sotto all’ascella appoggiando la testina sull’avambraccio, non lo conoscevo assolutamente! La temperatura dell’acqua la controllavo 3 volte all’inizio, dopo qualche tempo, pucciavo il gomito e via, termometro a tartaruga sparito chissà dove!

I lavaggi nasali che vedi nelle pubblicità, dove bimbo e mamma sono sorridenti, sono solo cazzate! Quando dovrai fargli il lavaggio nasale e aspirare il tutto con l’aspiracaccole a bocca, dovrai prevedere una lotta con tanto di strategie d’attacco, perchè a qual piccoletto verrà una forza che nemmeno Braccio di Ferro dopo gli spinaci! Devi riuscire a fare in brevissimo tempo, centro con la soluzione fisiologica dentro a minuscole naricine, placcaggio perchè il bambino si imbestialirà (ed è capibile) quindi si dimenerà come un pazzo, dovrai rifare centro rapidamente con l’aspiracaccole e nel nano secondo in cui resta posizionato nel punto giusto, aspirare alla velocità della luce! Passare quindi all’altra narice ma nel mentre il bambino è diventato Hulk Hogan, quindi la seconda narice è panico e paura!

All’inizio non sai mai quanto coprire il bambino e quindi avrai comprato 23 body di cui 5 a maniche lunghe in caldo cotone, ma non avevi calcolato che sarebbe nato in primavera e quindi quando lo vedrai grondante di sudore (mentre tutti ti dicono “coprilo, avrà freddo” indossando loro mezze maniche), capirai che sentire gli altri è cosa stupida e li impacchetterai nuovi nella roba da archiviare!

Avrai preso il trio dei trio, quello più possente, di moda e costoso, perchè sentivi dire che nella navicella ci stanno fino ai 5 mesi e che il trio lo usi a vita praticamente… ahahahahah! Quando avrà tre mesi fremerai per metterlo nel passeggino evitando così le varie operazioni faticosissime di carico e scarico dalla macchina di quel cassone! Tirerai fuori il pezzo del trio del passeggino e ti sentirai rinata, ma dopo 15 giorni correrai a comprare un passeggino leggero o comunque più maneggevole, perchè se usi veramente il trio fino ai due anni, vuol dire che hai la forza di Hulk! E’ un cassone che pesa già da vuoto, figurati con un bambino di due anni dentro!!!

Non mancherà il genio che per strada ti fermerà, mentre tuo figlio giace beatamente sdraiato nel suo passeggino nuovo, a darti della madre inetta perchè è troppo piccolo, ma fregatene, perchè se qual passeggino è omologato da zero mesi, un motivo ci sarà! C’è gente che terrebbe in carrozzina anche il figlio di 5 anni se potesse, lasciali parlare!

Mamme non si nasce care mie, ci si diventa! …e non dall’oggi al domani come ci fanno credere!

Io mamma mi ci sono sentita del tutto quando lui ha iniziato a chiamarmi mamma, e lo ha fatto pure tardi!

E le lallazioni “mmma” “mmmmmaaammmm” non le consideravo come se chiamasse me, anche se ovviamente gli davo corda..

Mi sono sentita mamma quando lui mi ha chiamato mamma guardandomi e chiamando proprio me!

Ad alcune sembrerà assurdo, ma all’inizio mi chiedevo quasi chi fossi per lui! Ogni giorno diventi un po’ più mamma… Io a mio figlio lascio molta libertà, lui mi viene a cercare quando vuole realmente la mamma, non voglio sentirmi indispensabile su ogni cosa, perchè è giusto che faccia le sue cose anche da solo. I bambini crescono in fretta, si evolvono continuamente e respirargli sul collo in qualunque cosa faccia non so se sia così un bene…

Io ho scelto di non farlo! Sono punti di vista eh, non dico che siano giusti!

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza, ma vi prego non venite a farmi ramanzine perchè non è un luogo per maestrine e bacchettone! Vi aspetto anche su Instagram @mammahopersolapazienza.

Ognuna faccia la mamma come meglio crede, che è sempre la via migliore, se si è felici così, (vedi Manuali per mamme… ma basta!).

ma non creiamo l’aspettativa nelle future mamme che ci si senta mamme a 360° fin da subito, perchè non sempre è così!

E ricordate questo (e non lo dico io, ma è un dato di fatto)…  una mamma si vede sulle lunghe distanze… i nostri figli non ci valuteranno in base a quanto sono stati allattati o a quanto li abbiamo tenuti in braccio!