Che lavoro fai? La mamma !

Mamma, mestiere difficile …

Eppure, se ti chiedono “che lavoro fai” non puoi rispondere “la mamma” perchè per alcuni non è un lavoro!

 

mamma mestiere difficile
Mamma tuttofare

Certo! Da un lato non è solo un lavoro… ma sono comunque, non uno…ma una marea di mestieri nascosti, per i quali non sono previste ferie, per i quali si deve essere reperibili 24h su 24h e anche 25 talvolta! Niente stipendio… ma a volte la gente si stranisce se dici che sei stanca…! Il cervello sempre acceso dove lo mettiamo? Il dover sempre trovare una soluzione a tutto? Non hai colleghi a cui appoggiarti, non puoi nasconderti in bagno mentre il capo assegna un compito, non hai giorni di malattia e nemmeno un certificato medico vi salverà!  

Ecco alcuni esempi di mestieri quotidiani:

  • Direttore della casa – La casa ha bisogno di organizzazione e tu sei la direttrice volente o nolente. Sei tu che devi gestire il buon funzionamento di essa.
  • Ufficio informazioni – Lo sei per tuo marito e per i tuoi figli. La domanda : “dov’è questo?” arriverà almeno 3 o 4 volte al giorno, e se al bambino lo permetti, ricorderai al marito che in quella casa vive da sempre anche lui. Benchè tu sappia esattamente la collocazione esatta di qualsiasi oggetto presente sotto al tuo tetto, non vuoi rispondergli per vedere se almeno si sforza di ricordare, ma sappiate che non lo farà. Vivere nell’inconsapevolezza di dove sono i calzini di suo figlio (o anche i suoi a volte), gli risparmierà che tu gli dica di andarli a prendere!
  • Cuoca – Se ci hai messo 5 anni ad insegnare a tuo marito a fare il pomodoro per la pasta, sappi che mai gli insegnerai a fare un brodo di verdura da mischiare al mais e tapioca (a meno che tu non l’abbia preso che già sa cucinare). Preferirà sempre dire un “non sono capace”. In più hai da pensare a cosa preparare a lui, al bambino, a te e al cane. Se poi hai un figlio come il mio che mangia un giorno sì, uno no, e tre vuole solo creackers… è roba da mani nei capelli. Il marito no carboidrati la sera, io col metabolismo morto e sepolto quindi attenta a tutto fino al venerdì, cani che la scatoletta “no non gliela do sono schifezze”, l’ora dei pasti diventa motivo di ansia (e a me piace cucinare!). Quando poi tuo figlio ti chiede il riso, e tu pur di farlo mangiare stai per 20 minuti a preparagli il risotto mescolandolo incessantemente e poi lo butterai via perchè decide che non lo vuole più, ti prederesti a bastonate col cucchiaio di legno con lo zafferano ancora attaccato!

 

mamma mestiere difficile

 

  • Costumista – Decidere cosa metterti tu e cosa mettere a tuo figlio (se non lo porti all’asilo tu) lasciando il total look già pronto. Ma total eh, perchè se per disgrazia ti scordi i calzini, quasi sicuramente tuo figlio che è vestito di rosso, si ritroverà coi calzini verde pisello con pois arancioni per opera del papà… quelli che tieni solo da mettere in casa!
  • Carrozziere di macchine – Quando si romperà una delle 500 macchinine che possiede e tuo figlio te la porterà a vedere con gli occhi pieni di lacrime nonostante ne abbia 3 uguali, tu non puoi esimerti dall’aggiustarla! Ecco in breve tempo imparerai ad aprire una carrozzeria di macchinine dai pezzi microscopici. Talmente microscopici che quando le aggiusterai con l’attak ti incollerai sicuramente le dita! Puoi stare attenta quanto di pare, ma è inevitabile, sono troppo minuscoli quei pezzetti! Avrai cacciaviti dal diametro di una capocchia di spillo sempre a portata di mano e la dinamica si ripeterà infinite volte.
  • Parrucchiera – Io ho il terrore di portare mio figlio dal parrucchiere fino a quando non starà fermo. Ho il terrore perchè so che mentre si dimena otterrà sforbiciate nette e casuali con frangia mozzata che gli daranno l’aria da topo Gigio. Quindi preferisco farmi malmenare io da lui e tagliarglieli mentre gli concedo di fare cose che di solito non fa, tipo inondare il bagno perchè fa il bagnetto alla tartaruga di plastica nel bidè. Oppure mentre mangia un budino al cioccolato pur rischiando di farglielo mangiare con ciuffi di capelli dentro (fa schifo, lo so, ma quando non ci vede più perchè ha la frangia come cugino It, va fatto).
  • Guida turistica – Nella tua testa c’è la mappa completa e dettagliata di tutte le attrattive per bambini nei paraggi (anche nell’arco di km) suddivise per giorno di chiusura, tempo bello, tempo brutto, stagione, giostre, parco giochi, bosco, go kart, parco frequentato, parco frequentato da bambini grandi, piccoli, medi ed educati o no! Ristoranti con o senza seggiolone, con o senza fasciatoio, menu bimbo, area all’aperto con giochi o senza giochi, in zona pedonale o a ciglio strada senza possibilità di sgambatoio salva vita e via così.
  • Architetto – Quando inizia ad avere a che fare con le costruzioni, la fissa della torre più alta del mondo è lì, dietro all’angolo… e il momento arriverà. Quindi lui vorrà una torre alta fino al soffitto con una base di 2 cm per 2. E se ne fregherà se basta un respiro per farla cadere, si infurierà (con te che sarai l’unica colpevole) e te la farà rifare 101 volte!… e no, la base più larga non la vuole!
  • Interprete – “io voi patta peto” = io voglio pasta al pesto. “Uè tono mimmi?” = Dove sono i bimbi?. ” Cucu mea ghgjshsiidoieub shisdupa hiuhdp” = Oggi voglio andare sul bruco mela, ma non ci salgo… vi farò andare fino a lì giusto per vederlo un po’ da lontano e rigorosamente dopo avervi fatto parcheggiare! A volte vorresti un auricolare coi suggerimenti dalla regia come Ambra Angiolini ai tempi di “Non è la Rai”, ma non lo danno in dotazione alle mamme e il bambinese ha un miliardo e più  di accenti e sfumature diverse!
  • Attrice – Prima o poi dovrai telefonare a Babbo Natale, probabilmente da un telefono giocattolo e senza nemmeno le batterie perchè era di quando aveva 6 mesi, dovrai continuare a farti vedere risoluta se dopo averlo sgridato ti farà di quelle facce che rideresti 10 minuti, dovrai prendere il caffè invisibile nelle sue tazzine giocattolo perchè lui ha anche la caffettiera e ti farà 5 caffè immaginari di fila. Se nella sua testa brucia, tu devi capirlo all’istante e far finta di bruciarti sennò sono guai!!! Più avanti dovrai fare finta che quel suo amichetto che non sopporti (e probabilmente non sopporti nemmeno la madre) ti resti tanto simpatico dato che campeggia a casa tua a giorni alterni ma tuo figlio non viene mai invitato. Poi probabilmente sbroccherai e inizierai ad inventare scuse.
  • Infermiera\medico –  Quasi sicuramente tuo figlio starà male di notte o nei week end e tu devi mantenere la calma anche se per te due linee di febbre del sabato notte potrebbero diventare malaria, perchè sai già che il pediatra mai e poi mai ci sarà fino a lunedì. Poi cerchi di calmarti perchè a qual punto sai che l’unica alternativa è il pronto soccorso, quindi a meno che tuo figlio non stia mostrando chiari segni di qualcosa di grave, ti rassegni al fatto che sia solo febbre. Stai in allerta come un seguigio da caccia, ma ti fai una ragione del fatto di essere l’unica che se ne possa occupare. Le malattie nei week end, nei giorni superfestivi e di notte valgono doppio perchè sai di non poter contare su nessuno.

 Potrei continuare all’infinito… 

Se poi consideriamo anche il fatto che oltre che mamme siamo anche altro… tipo ad esempio donne (dettagliuccio da nulla eh…), mogli e altri qualsivoglia ruoli che avevamo prima di essere mamme, la lista diventa più che infinita!

Il prendersi cura di se stesse dove lo mettiamo? Essere fighe, o tentare di essere comunque al meglio comporta fatica eh.., capelli in ordine e splendenti, messa in piega, unghie, trucco, vestiti fashion senza moccico spiaccicato, dieta equilibrata, magari palestra, macchina con una parvenza decente perché l’adesivo “bimbo a bordo” appiccicato sul vetro non può bastare come giustificazione per avere una macchina ridotta come dopo uno tsunami… ecc. ecc. e ancora ecc. Se poi ci metti anche che io personalmente Sono una mamma non sono una santa … (clicca per saperne di più).

Non è l’essere mamma il mestiere difficile, lo sono tutti i sottomestieri che ne conseguono!

Pensateci… ce ne sono un’infinità, vero???

Voi quali altri sottomestieri da mamma fate? Io mi sono fermata ma avrei potuto proseguire ancora, ancora e ancora!

Vi invito alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza per ironizzare un po’ il ruolo di mamma. 

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