I bambini possono e tu NO!
10 cose che fatte da un bambino fanno ridere e fatte da un adulto proprio no.
(Fascia d’età compresa da 0 a 3 anni, poi non fanno più ridere…)
- Masticare a bocca aperta – Quando un bambino piccolo si appresta a mangiare da solo un budino al cioccolato spiaccicandolo per tutta la faccia, di solito si ride prendendo il cellulare per fargli una foto (una volta, poi diventa sclero e non più divertimento).
- Puzzetta in pubblico – Ad un bimbo piccolo non puoi certo far capire che non è cosa da fare in luogo pubblico o davanti a tutti quindi, quando al pranzo di Natale si sentirà una sonora puzzetta (una volta incolpato lui con certezza), rideranno tutti anche se stanno mangiando i ravioli al ragù di cinghiale. Provate voi a fare la stessa cosa… la reazione sarebbe la stessa?
- Infilarsi le dita nel naso – Puoi dirglielo 100 volte ma c’è un momento della loro vita in cui sembra una missione seria. Non capirà, non vorrà smettere e non si limiterà a farlo ovunque e con chiunque, ma nei casi più fruttuosi è garantito che affettuosamente ti regalerà una caccola, che se è secca te la cavi, se è collosa farai finta di nulla e cercherai di staccartela dalle dita solitamente in un luogo affollato e con una mano sola perchè l’altra ce l’hai sicuramente occupata da qualcosa e un fazzoletto è irraggiungibile.
- Bere facendo rumori assurdi – Come si fa a resistere ad un bambino che prende con le sue manine un pesante bicchiere pieno d’acqua? Quando cerca di berlo tutto d’un fiato, ma non riesce e repira nel bicchiere facendo più o meno lo stesso rumore che fa il tuo cane quando beve dalla ciotola. E quando conclude con un aspirato “hahhhhhhh” soddisfatto?
- Pipì e cacca sul pavimento – Capita… e capita a tutti in fase di spannolinamento e a volte anche dopo. Ma quando tuo figlio (che stufa di cambiarlo lo hai lasciato senza mutande perchè è estate) ti guarda molto imbarazzato dopo aver fatto la cacca sul tuo tappeto preferito… come fai a non ridere? Certo, le sonore imprecazioni per le volte successive sono lecite eh.. fa ridere giusto alla prima 💩.
- Sbavare – Quando tuo figlio sta mettendo i denti e ti rassegni a bavaglini eleganti per sviare l’attenzione dai fiumi di bava che colano giù dal mento… Voi ridereste se vostra nonna si levasse la dentiera a tavola con conseguente medesima situazione?
- Rigurgiti (questo vale per i neonati) – Non ho mai capito il perchè di questa cosa, ma quando un neonato rigurgita quella roba simile a ricotta avariata, tutti sorridono e a volte ridono dicendo “amooore”. Mah!
- Mangiare la sabbia in spiaggia – Un bambino piccolo al mare lo fa! Almeno 2 o 3 volte e in alcuni casi anche di più. E tu, dopo aver urlato fortissimo un “nooooooo” schifato levandogli le mani di bocca, finirai per ridere pesando all’orribile sensazione che dev’essere! Basta pensare a quando trovi della sabbia negli spaghetti alle vongole e sputeresti tutto nel piatto… (ma tu non puoi cara, sei adulta!).
- Quando sputano roba che non gli piace – Solitamente lo fanno nella tua mano con una buffa smorfia quasi soddisfatta tirando poi fuori la lingua (ovviamente piena di pezzetti masticati) e dicendoti “Blèèèèèèè”. E tutti ridono. Potessi farlo io quando trovo un’acciuga nascosta in qualcosa che sto mangiando.. Anzi…aspetta… lo faccio! Più discretamente ma lo faccio.. e vi assicuro che nessuno ride.
- Ruttino / sonoro rutto da adulto – Ruttino per i neonati vale doppio! La gente si sganascia dalle risate quando quell’esserino così piccolo emette un sonoro ruttino\rutto da adulto dopo la poppata… Ma quando voi bevete della Coca Cola appena aperta (magari con la cannuccia) e trattenete quei metri cubi di gas nello stomaco gonfiando a volte con naturalezza le guance per non destare sospetti, lo fate perchè sapete benissimo che nessuno con voi riderebbe… saresti una schifosa e basta.
Bhè abbiamo visto che i bimbi godono di un sacco di simpatici privilegi!
Quest’articolo mi è venuto fuori dopo il grandissimo successo di Cosa non fare coi figli .
Spero vi piaccia altrettanto.
Vi invito a seguire la mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza e vi invito a conoscere questa mamma felicemente imperfetta… che sarei io!