Hai detto capricci?

          Come, come? Hai detto capricci?

Se prendiamo il vocabolario (senza tirar fuori il librone di una volta, ora basta un clik) troviamoCapriccio: Voglia bizzarra, ghiribizzo, desiderio ostinato, esprimere con insistenza desideri singolari, inspiegabili.

La spiegazione di questa parola mi sembra abbastanza esaustiva da sè… no? Beh, allora mi spiegate perchè ora bisogna dare un perchè a tutto e perchè anche i pedagogisti si disturbano a dirci a gran voce che per il capriccio c’è sempre un motivo e va capito?

Capricci

Se sei ancora mamma di un neonato o non sei ancora mamma, fidati di me… Non guardare male una mamma che si ritrova in mezzo alla strada a trascinare via un bambino ammucchiato in terra mentre scalcia e grida… perchè un giorno (più vicino di quanto credi) quella mamma potresti essere tu (Ovviamente in passato l’ho fatto anche io, chi non lo ha fatto lanci la prima pietra)!

Sì certo, per il capriccio c’è sempre un motivo e pensate un po’… io l’ho scoperto senza aver preso lauree in materia! Ve lo svelo… si chiama “NO“!

Chi ha bambini dai 2 ai 4 anni sa bene di che parlo, ma anche dopo non diventano immuni! Chi più e chi meno (beati voi).

I capricci sono quella cosa molesta, trapana orecchie, sfiletta nervi e da vergogna che sbucano così… quasi a ciel sereno! Di solito il capriccio è dietro l’angolo quando si tratta di dolciumi e schifezze varie vicino all’ora dei pasti, possibilmente, quando il NO è garantito… oppure aleggia a mezz’aria quando sei nei pressi di una qualunque attività commerciale che venda dei giocattoli… Non è improbabile incontrare un capriccio anche quando passa vicino a tuo figlio un bambino con una macchinina in mano… e non è impossibile nemmeno fare un faccia a faccia con un capriccio quando accendi la tv e si trova gi sul 46. Tu avrai qualcosa da vedere in tv, ma quel malefico canale ci mette quei 5 secondi a cambiare… 5 secondi in cui tuo figlio che sta facendo tutt’altro, riconosce la voce di Rubble dei Paw Patrol e lì sei finita! Prepara l’assetto da guerra perchè tuo figlio sta già facendo riscaldamento per regalarti una delle sue migliori interpretazioni.

Esempi di capricci più comuni:

  • “Mamma, voglio un biscotto!” Tu: “No amore, ora no, sto per scolare la pasta!“. “Ma io voglio un biscotto ora!”. Tu: “guarda, è quasi pronta, dopo la pappa te lo do.”… 3,2,1 via! Quando va bene, bambino offeso a morte con braccia conserte, che anche davanti alla pasta non muove un dito nemmeno per assaggiarla… lo preghi, lo sgridi, lo minacci di castighi infiniti se non la mangia, ma niente…. tutto vano, non mangia per principio. Ore 21.30 prima opzione: “mamma ho fame!” Tu: “potevi mangiare la pasta!” (che ormai hai buttato via inferocita). “Ma io ho tanta fame!” ….e tu, sempre inferocita, sai però che non si può negare del cibo ad un bambino affamato… quindi gli dai qualcosa o il biscotto (e sei un’idiota, lui ti ha fregata e lo sa!!!). Ore 21.30 seconda opzione:  “mamma ho fame!” Tu: “potevi mangiare la pasta!” (che ormai hai buttato via inferocita). “Ma io ho tanta fame!”… tu ti impunti perchè no, non ci cashi “Eh potevi mangiare la pasta invece che fare l’offeso! Ora non ti do niente!“… 3…2…1… Goooo parte una sirena che nemmeno un’ambulanza in piena emergenza mentre deve oltrepassare la fila della tangenziale di Milano, accompagnata magari da lancio per terra con gambe che scalciano… Dopo 6 minuti, che ti sembrano 3 ore, prendi sti biscotti e glieli lanci per farlo tacere… (sei anche in questo caso un’idiota perchè ti ha fregata ed ha ottenuto i biscotti!).

 

  • Esempio numero 2: Tuo figlio vede l’ennesima macchinina ad una bancarella, ma tu gliene hai comprate tre ieri… Ti imbarca che vuole solo vedere, nel mentre mentalmente sta già scegliendo, ti fa vedere quella che gli piace e gli dici “NO, non si può comprare tutto, basta!”… Pianto incessante, martellante, trapana timpani, non cammina, non va avanti nè indietro, punta i piedi, grida e zampilla lacrimoni che manco George di Peppa Pig… la gente ti guarda… tu cerchi di tirarlo via con sorriso inebetito stampato sulla faccia per sdrammatizzare e far capire che non lo stai torturando, ma niente non molla… Ti accucci, lo guardi negli occhi (dicono di fare così i Guru), gli spieghi, cerchi di calmarlo…. come minimo ti arriva una testata sul naso o un pugno in faccia mentre si dimena sconclusionato… Ti rialzi, ritenti di trascinarlo ma arrivano le tanto temute gambe molle!!! Quella mossa che ti disarma, perchè se lo trascini via temi di lussargli una spalla (perchè terrà molle pure le braccia), mentre lo trascini vieni vista come un serial killer dalla gente perchè pensa che tu gli stia facendo malissimo e che pianga per questo… Se gli dai uno sculaccione perchè ormai sei in preda al panico (delicato eh, perchè qui chiamano il telefono azzurro sennò.. basta il gesto), si sdraierà direttamente in terra alzando il volume… Che fare allora? Lo prendi in braccio? Seeee che si fa prendere! Arriccia le gambe chiuse, serrate, in posizione pallina, tipo i ricci quando hanno paura e farà le braccia molle impedendoti di fare presa sotto all’ascella (mica scemi eh)… allora non ti resta che prenderlo sotto braccio tipo baguette francese e portarlo via mentre scalcia come stesse nuotando a stile libero in modo nevrotico perchè c’è una medusa che lo insegue! Ti verrebbe da fare anche un inchino al pubblico per la commedia melodrammatica che hai regalato così, gratuitamente! Non ti guardi intorno perchè se lo fai, sai che il demente di turno che ti scuote la testa davanti in segno di disappunto c’è…. e se lo vedi… carichi sotto al braccio anche lui e lo obblighi a beccarsi con te il capriccio che può andare avanti ore… vediamo poi se quella ca**o di testa la scuote ancora poi!!! Cosa dovevi fare? Comprargli la macchinina dopo tutto ciò per farlo tacere? Piuttosto la compro e me la mangio guarda, con ruote annesse e un po’ di olio d’oliva sopra tipo bruschetta!!!

 

  • Mio figlio, oltre al classico capriccio tipico dei bambini, ci offre anche la versione più adolescenziale. braccia conserte che batte prima lungo i fianchi in modo appositamente rumoroso (sia mai che non lo vedi), sbuffa, ribatte qualche colpo con le mani per farsi sentire meglio, non piange ma esordisce con “sei butta mamma!”… “e anche papà”… “sono allabbiato io!” e va a sedersi (sempre camminando rumorosamente) da qualche parte… se non lo guardi e lo ignori, ribatte qualche colpo e sbuffa di nuovo (non male per un tipetto di 98 cm!). Ogni tanto ringhia anche se non lo guardi!

Ora cari pedagogisti, pediatri e chiunque voi siate… come la mettiamo? Volete venire quando mio figlio parte con sirena e gambe molle? Pregooooo… venghino signori venghino, accomodatevi pure… vado a prendere i pop corn!

I vostri figli che capricci fanno? Come li gestite? Potete anche usare parolacce se sono rafforzative degli scleri… scatenatevi pure nei commenti sulla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza, non verrete bannate!

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