Festa della donna

Festa della donna

Oggi è la festa della donna e voglio scrivere un post, per voi…per noi donne.

Questo, vi avverto, è uno di quegli articoli che scrivo così, di getto, senza stare a pensarci troppo su….

Ho collegato il cervello alle dita e ho scritto, così, senza filtro alcuno (i filtri li uso solo su Instagram per sviare le rughe).

festa della donna

Fermo restando che in barba alla storia, che non è mai stata la mia materia preferita nemmeno ai tempi della scuola, a me stanno abbastanza sui maroni le feste comandate.

Se è tradizione regalare un rametto di mimosa in questo giorno, io preferisco riceverlo in un altro giorno, ma solo perchè amo i fiori.

A me questi simbolismi non piacciono, come non mi piace chi posta su Facebook un baobab di mimosa e tagga prontamente tutte le donne perchè la buona creanza vuole questo, ma stasera uscirà a caccia di donne da sole a svagarsi.

Io sono strana eh, lo so, ma detesto l’ipocrisia.

Detesto chi tratta la sua donna come un accessorio e poi pota l’albero del vicino per regalarle sti pon pon gialli, detesto chi da della rompicoglioni alla moglie e la tiene segregata in casa perchè è geloso, ma stasera la lascerà uscire a strusciarsi con gli spogliarellisti di turno con un tubetto di panna spray in mano. Mi dispiace per i pasticceri che oggi hanno dovuto sfornare torte di forma fallica da servire stasera nei locali.

La mia plurima esperienza nel campo dei locali notturni mi ha fatto vedere tutto ciò in versione live anni addietro… e mai ho approvato tutto ciò.


A voi donne 

A voi donne voglio dire di farvi rispettare tutto l’anno, di organizzare una cena tra donne anche il 16 aprile o il 6 di novembre, perchè è liberatorio, è giusto ed è un diritto sacrosanto avere la libertà di scegliere.

A voi donne voglio dire di sentirvi donne sempre, che siate mamme, zia, nonne, non mamme, single, sposate, fidanzate o conviventi.

Che vi facciate rispettare sempre… mestruate, non mestruate, incinte, non incinte o nella temibilissima fase premestruale.

Vi dico di non abbassare la testa mai, di non farvi mettere i piedi in testa mai, che sia a casa, al lavoro, per strada e ovunque.

Vi voglio ricordare che non siamo lavatrici, asciugatrici, cuoche, cameriere, maggiordomi, tate, bambinaie, balie, direttori della casa…

Voglio dirvi che è meglio un gesto ogni tanto che un rametto di mimosa l’8 marzo per non fare brutta figura.

Voglio dirvi di non fare gli auguri a tutte le donne in rubrica con una foto standard con il ramo di mimosa se domani e ieri davate della zoccola alla vostra amica, almeno voi donne, non fatelo.

Voglio dirvi che si è donne tutto l’anno. Voglio dirvi che la solidarietà tra donne può essere la cosa più meravigliosa ed invincibile del mondo, ma è cosa rara, molto rara…

 …e se la trovate tenetela stretta come Gollum quando dice “il mio tesssssoro” ne “il signore degli anelli”.

 

festa della donna


Ce n’è anche per voi uomini

Ricordatevi dell’importanza della vostra donna quando mettete i calzini puliti ed appaiati (cosa che comporta grande lavoro) riposti nel cassetto della biancheria, perchè non c’è una fatina che lo fa.

Ricordatevi dell’importanza della vostra donna quando in sala parto dopo avervi tirato sul muso una vagonata di bestemmie, vi consegnerà i vostri figli tra le braccia.

Ricordatevi dell’importanza della vostra donna quando vi fa la lista della spesa in ordine di corridoio per non farvi andare (troppo) in panico.

Ricordatevi della vostra donna quando non sapete come fare una pasta al pomodoro.

Ricordatevi della vostra donna anche quando c’è la Champions League.

Buona feste delle donne care! Da una che mai e poi mai vorrà smettere di essere donna, anche se ormai ho più palle di un uomo.

Vi aspetto alla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza . Solo per mamme con le palle e su Instagram come @mammahopersolapazienza!