Famiglia allargata

Famiglia allargata

                    Ancora troppi si soffermano sulla parola “allargata” tralasciando la parola “famiglia”

Famiglia allargata

Non è un segreto ormai che la Famiglia Allargata sia quasi più diffusa della Famiglia “tradizionale” ma, nonostante ciò, viene ancora troppo spesso guardata storta o guardata con perplessità.

La famiglia allargata non è meno famiglia perchè un figlio è tuo o suo e l’altro, o gli altri no.

La famiglia allargata è una famiglia… punto.

Anzi, dato che ora so di cosa parlo, è spesso una famiglia più solida di quella di base, perchè probabilmente ha dovuto superare molti più ostacoli e spesso da entrambi i nuovi partner che la costituiscono.

Fatemi capire… Ci illudiamo di risolvere i pregiudizi sulle famiglie con manifestazioni arcobaleno quando ancora la mente umana (non tutti, ma gran parte), guardano ancora storcendo il naso le famiglie ricostruite perchè credono che sia meglio far proseguire matrimoni o relazioni malsane, perchè se ti lasci non fai il bene dei figli??? Ho capito bene?

 

(Aggiungo qui una postilla dove sottolineo che con questa dichiarazione non sto esprimendo opinioni negative su altri generi di famiglie che, come dice il termine stesso, io vedo come famiglie punto, ma non entrerò nel merito sennò mi dilungherei troppo e il discorso prenderebbe altre pieghe).

Non sto qui a raccontarvi la favoletta in cui vi imbarco dicendovi che le nuove famiglie ricostruite sono necessariamente famigliole del Mulino Bianco fatte di sole, cuore, amore e persone sempre sorridenti e saltellanti, ma voglio sdoganare sta cosa che si debba sempre fare distinzione su quali figli sono di chi e chi è la madre o il padre di uno o degli altri pargoli.

Soffermatevi un attimo a pensare ai genitori adottivi. Ci sono da sempre, sono sostenuti (stra giustamente) da sempre e non viene loro fatta una colpa di non aver messo al mondo la prole con il loro stesso DNA. Allora per quale cavolo di motivo è così strano da accettare il fatto che sotto al tuo stesso tetto vivano dei bambini non tuoi (ovvero non messi al mondo da te) ma che di fatto cresci, curi, educhi, nutri, lavi, vesti, porti in giro e tratti esattamente come se lo fossero?

Perchè sembra sempre che si debba quasi girare con delle magliette con scritto “questo figlio è mio” o “questo non è mio figlio”?

Una famiglia allargata dovrebbe essere semplicemente una famiglia, ma credetemi, non è così scontato.

Dietro c’è un mondo, anzi… un universo. Un universo sia che porta a trovare l’equilibrio per formarla questa nuova famiglia, sia per farla andare avanti.

Si presume che la famiglia “tradizionale” che esisteva prima, ora non sia più unita per i più svariati motivi, giusto?

Allora perchè pare così difficile accettare che esistano queste nuove realtà? Perchè non si guarda più in là del pregiudizio? Perchè nel 2019 invece a volte di fermarsi a pensare, si preferisce dire la propria senza un minimo di cognizione di causa?

Figli e figliastri

Il primo punto in assoluto che comporta un gran lavoro da parte della nuova coppia, riguarda la faccenda del famoso modo di dire che tutti utilizziamo, ma da cui spesso si dissocia il vero significato: “non fare figli e figliastri“. E solitamente questa parte, è quella che sfugge o che fa indignare gli altri. Trattare i bambini allo stesso modo e dare loro le stesse regole, è il primo passo per far funzionare tutto. Non è automatico e scontato da subito, necessita lavoro, intelligenza e rispetto.

A voi interessa sapere quale è realmente “suo”?

Gelosie degli altri genitori o nostre (se chi si è rifatto una vita è il o la nostro ex).

Un impulso che inizialmente è più che giustificato e prevedibile, ma che si può spegnere accendendo il cervello ponendosi alcune domande da persona matura.

  • Se a me non va bene la nuova compagna del mio ex, lui la cambierà? Penso che la risposta sia inevitabilmente una sola: NO
  • Per quale motivo non mi va bene questa persona? C’è un motivo o è il solo fatto che esista un’altra persona?
  • Mio\a\i figlio sta\stanno bene anche se c’è quest’altra persona? Lo\a\i tratta bene? Si impegna ad avere un rapporto con lui\lei\loro? Se la risposta è sì, chiediti che cavolo d’altro preferivi! Preferivi che lo\la\li trattasse demmerda o li ignorasse, solo perchè così tu saresti la mammina adorabile del cuore e si facesse\facessero venire le convulsioni per non andare a trascorrere il week col padre? (o con la madre, tratto di mamme, quindi parlo da mamma, ma vale paro paro a situazioni inverse). Ti farebbe stare meglio? Ti appagherebbe di più sapere che tuo\a figlio\a stia male quando non è con te?
  • Quella posta foto sui social con mio\a\iei figlio\a\i, si crede di essere la madre? Deve rimuovere tutto senno la denuncio, non ha il consenso! Argomentazione molto in voga nel nuovo millennio social. Anche qui, fermiamoci a riflettere… Può dar noia, certo, ma perchè? Perchè ci da noia agli occhi vedere nostro figlio felice senza di noi, ci sta… Ma altro step di riflessione e altra domanda: Se io non vedessi più quelle foto, quei momenti smetterebbero di viverli?
  • Nel caso in cui invece vi venga il dubbio che il bambino non sappia più chi sono i suoi reali genitori, scordatevelo!!! I bambini sanno benissimo chi sono la madre e il padre, ma nel momento in cui questi si lasciano, molto probabilmente non staranno mai più insieme, quindi altre persone che si prendono cura di loro e con le quali cresceranno, sono un valore aggiunto per loro! I fatti parleranno quando saranno grandi e se asseriranno di aver avuto due mamme o due papà nella loro vita e se questo vi da noia o per voi è inconcepibile, rifate quella cosa strana di prima: fermatevi a pensare. Meglio aver avuto due papà o nemmeno uno? Meglio aver avuto due mamme o manco una? Pensate e pensiamo a loro e al loro bene e non a ripicche personali tra adulti.

La famiglia allargata

Quello che non è visibile agli occhi

Una famiglia allargata è costruita mattone per mattone fin dall’inizio (o almeno, dovrebbe essere così), perchè tu genitore, non scegli una persona solo per te, la scegli anche per i tuoi figli. Quando anche questa persona ha figli, tu ti ritrovi ad avere a che fare con atri bambini (o ragazzini), senza aver avuto nove mesi di pancia per entrare nell’ottica, senza spingere una carrozzina 3 mesi e poi un passeggino e poi dopo un anno iniziare a rincorrerlo perchè ha imparato a camminare. Loro devi impararli a conoscere giorno per giorno, devi sapere che per pranzo vogliono la pasta al pesto o al pomodoro e a colazione quei biscotti invece che quelli di tuo figlio, devi capire quando devono dormire o quando hanno qualcosa… Non è un lavoretto da niente e non è una passeggiata per tutti.

Ci vorrà tempo prima che tutto vada all’unisono e che ci siano equilibri. Ogni componente della famiglia allargata viene da un’altra realtà, con altri orari, abitudini, linee educative ecc.

Ci vogliono regole comuni per tutti, se un bambino mangia crackers sul divano, tu non puoi dire agli altri di non farlo… Se a uno compri le bolle di sapone, devi prenderle anche agli altri, se uno ha le infradito rosse… quasi di sicuro anche l’altro le vorrà ed esattamente dello stesso rosso…! Spesso questi nuovi “fratelli” sono due figli unici, cresciuti come tali, che si trovano a condividere spazi, giochi, affetto, attenzioni… quindi, quando tutto va bene, soffermatevi a pensare quanto lavoro da parte dei grandi ci possa essere dietro per far funzionare una macchina di tale portata!

Altra cosa che viene sottovalutata: la famiglia allargata non ha un passato. Ha un presente e si spera un lungo futuro, quindi il passato e i ricordi vanno iniziati a costruire velocemente per dare delle solide basi. Quando si inizia una convivenza di questo tipo, ti accorgi di queste cose dalle foto che appenderai. Non esisteranno le classiche foto in cui la mamma ha il pancione e il papà lo accarezza, ma ci saranno foto di mamma con bimbo e compagno col suo di bimbo o foto singole.

E credetemi, i bambini danno molta importanza a ciò che vedono e appena appenderete la prima foto dei bimbi insieme, o tutti insieme come nuova famiglia, ne saranno felicissimi e saranno i primi a notarla appesa al muro con un grande sorriso!

Se mi seguite su Instagram, noterete che lì sembra proprio che ci siano figli e figliastri perchè compare solo mio figlio. Volevo dirvi che, come immaginerete, non è una mia scelta e anzi, a volte mi trovo nella spiacevole situazione di dover scattare una foto o fare un video a mio figlio nell’esatto istante che precede il “vengo anch’io“, “anch’io voglio la foto” perchè è brutto trovarsi nella condizione di non poter fare le cose spontaneamente e senza ovviamente poter spiegare ai più piccoli il motivo.

Famiglia allargata

Posso però assicurarvi che i bimbi sono sempre attaccati, o a litigare, o a giocare o a rincorrersi, o a ridere o a molestare me standomi addosso entrambi e anche se ne manca una nelle foto, lei è sempre lì a un passo (o anche meno).

Una matrigna (e no, non identifichiamola più come quella brutta e cattiva di Biancaneve, vedi Chi è la matrigna? Evolviamoci!) e un patrigno (nei cartoni animati i bambini erano sempre orfani di padre, quindi non mi vengono paragoni) che si rispettino e che si meritino questo nome, crescono figli non loro solo biologicamente, non vogliono offuscare i ruolo di nessun altro genitore, ma fanno quello che è giusto fare: prendersi responsabilità e impegnarsi non solo con la compagna, ma con tutto il nucleo famigliare.

Spero di avervi fatto capire un po’ di più di questo mondo che sembra ancora così strano… e se anche voi vivete questa nuova realtà, raccontateci la vostra. Vi aspetto su facebook Mamma ho perso la pazienza .

Ah, ci tengo a dire una cosa e a mettere le mani avanti dato che conosco il web. Se questo mondo vi è oscuro perchè non vi riguarda o non vi è mai riguardato nemmeno da bambini, se non vi tocca perchè non avete persone intime che vivono queste realtà, esulatevi dal dire “io non potrei mai far stare mio figlio con un’altra donna” o cose di questo genere… Perchè bisogna trovarcisi, sclerare e soffrire in un primo momento, ma dopo credetemi che fermandosi a ragionare, ci si augura che il proprio figlio abbia a che fare con una donna (o con un uomo in caso si tratti di un papà) che voglia trattarlo come un figlio e non con una che se ne disinteressa e lo tratta (o non lo tratta affatto) come un peso.

Vi aspetto come sempre alla mia pagina facebook mamma ho perso la pazienza e su instagram sempre come Mamma ho perso la pazienza.