Estate e scuole chiuse

     Estate e scuole chiuse, asili chiusi e bimbi in vacanza per più di due mesi.

E per le mamme l’estate com’è?

Estate e scuole chiuse

 

Estate e scuole chiuse per le mamme che lavorano vuol dire:

  • Organizzarsi al minuto, anzi… direi al secondo, accordarsi con i nonni e con le zie… (ma non dimentichiamo che la maggior parte dei nonni di oggi lavorano… e forse lavoreranno ancora per parecchio tempo e che non tutti sono disponibili);

 

  • cercare campi estivi che vuol dire, oltre che cercarli validi, in linea con il proprio bambino, spendere parecchi soldi…. e se il campo estivo è fino alle 16 e la mamma e il papà lavorano fino alle 19 e oltre? Bisogna dare altri soldi ad un baby sitter, oltre che avere il dispiacere di far cambiare ai propri figli più di una persona al giorno che non sei tu o il papà…;

 

  • se non sei favorevole ai campi estivi devi cercarti una tata… ma una tata valida, possibilmente automunita e soprattutto fidata… anche qui la spesa non è poca!

 

  • Fare i salti mortali per riuscire a fare tutto e correre da tuo figlio prima che vada a letto per riuscire a stare un po’ con lui;

 

  • se hai orari flessibili al lavoro cercare di incastrare i turni con la disponibilità di nonni, papà, baby sitter ed eventuali campi estivi;

 

  • organizzarti nei week end, o nei giorni liberi (si continua a dare per scontato che la gente non lavori nei week end, ma non è così) per far divertire il proprio bambini e per sistemare le varie cose che non si ha avuto il tempo di sistemare quando si è a lavorare;

 

  • Risutato: attimi di relax pochi o inesistenti… forse ti rilasserai di più in ufficio!

 


 

Estate e scuole chiuse

Per le mamme che non lavorano vuol dire:

  • Essere consapevole da subito di non staccare più la spina mai… fino a Settembre;

 

  • organizzarsi a fare tutto col bambino, qualunque età lui abbia… spesa, lavatrici, riordinare, pulire, stare fuori, far da mangiare e qualsivoglia altra cosa;

 

  • le più fortunate emigrano nella casa al mare di famiglia e quelle ancora più fortunate si portano dietro una nonna superdisponibile e ottima cuoca che si alza all’alba e prepara già pranzo e merende per tutti;

 

  • quelle che sul mare ci abitano, si preparano a fare avanti e indietro in spiaggia tutti i giorni e a sentirsi dire: “di cosa ti lamenti, vai tutti i giorni al mare” mentre fanno avanti e indietro con secchielli pieni d’acqua che vengono rovesciati all’istante… manco il tempo di dire “ecco qui c’è l’a…..”sciafffff “mamma me ne prendi ancora?“, arrivano in spiaggia cariche come muli con 100 giochini che poi vengono schifati perchè quello dell’ombrellone accanto li ha più belli di sicuro, asciugamani, accappatoi, parei, braccioli, spara acqua…. metti la crema, mettila a lui, sdraiati e tempo 3 secondi “andiamo a fare il bagno in mare?” …. ok… ore nell’acqua che manco Ariel, lo asciughi, ti asciughi “andiamo in piscina?“… prendi la cuffia, gonfia i braccioli… arituffati… asciugalo asciugati… “mamma gelato“… prendi il gelato, rilavalo perchè è ricoperto di panna e noccioline, riasciugalo… torna all’ombrellone… “mammaaaaa!”… “éééééééééé??????“, “facciamo una buca?“. Quando poi è l’ora di andartene tu ti giri e lui dorme….. ! Addio spesa… si mangia aglio, olio e peperoncino e pedalare… Quando si sveglia doccia, vai a casa e tira fuori tutto perchè le sue macchinine non le ha viste tutto il giorno! Lava i costumi, stendi i costumi, raccatta i quintali di sabbia che avano dentro e forse qualche paguro ti scapperà per casa…. E lo scemo di turno che ti dice “ma sei stata al mare tutto il giorno , come fai ad essere stanca?“, sappi che lo troverai sempre!

 

  • quelle più sfigate (tipo me) che non hanno nonni o altri aiuti vicini arrivano al livello di nervosismo jeckpot! Perchè non staccano MAI! Vanno a dormire col bambino e si svegliano col bambino… Fanno qualsiasi cosa con il sottofondo di “mamma, mamma, mamma, mamma”, urlano ogni 10 minuti per tentare di non alzarsi per un pochino e contano i giorni che mancano all’inizio dell’asilo. La casa sembra un campo di battaglia perchè a qualcosa devi pur togliere la priorità.. quindi o peli sotto alle ascelle o casa impeccabile (scelgo la prima ovviamente)! La roba stesa sta stesa giorni e quando la pieghi è dura come una lastra di rame, i fiori muoiono di sete o affogano perchè tuo figlio vuole bagnarli lui ma l’annaffiatoio è troppo pesante e con lui appeso cerchi di farlo tu, ma è troppo anche per te sollevare 20 kg tra tutti e due quindi molli lì e li vedi pietosamente seccare…

 

  • Arriva il week end e ti concedi una cena fuori con amici (almeno eviti di cucinare)…. bene, anche i tuoi amici hanno figli piccoli quindi cerchi in posto con spazio vivibile per bambini, zone pedonali, giardini, seggioloni, borsa dei giochi da portarti dietro e che poi si litigano sempre! Gli ordini le penne al pomodoro (che ha chiesto lui) e lui poi vuole gli spaghetti bianchi, se gli ordini gli spaghetti bianchi, lui vuole le penne al pesto, ma piccole eh… e se non le hanno piccole gliele devi tagliare e dai tuoi spaghetti allo scoglio vedi fuggire anche i gamberi perchè diventano gelati, i seggioloni sono solo due e i bambini sono tre ma tuo figlio di tre anni lo vuole anche se è il più grande. Partono urli, suoi, miei, del papà…. Si offende, piange… ma disturba gli altri… quindi ti alzi, lo calmi e anche un calamaro nuota via dal tuo piatto…. Raccogli le 34 macchinine in giro e, saliti in macchina, si accorge che manca la bmw bianca! Torna indietro, cercala a carponi sotto al tavolo… ahhhh che serata rilassante!

 

  • Questo ciclo riparte da capo ogni giorno per due mesi e mezzo! E poi incontri qualche mamma che dice che piangerà quando il figlio inizierà l’asilo? Ahahahahaha ma veramente????????? Ma tu non hai questi ritmi? tuo figlio è a batterie e lo spegni quando vuoi? No, perchè non me lo spiego!

…. pensare che un tempo eravamo noi quelle in vacanza tre mesi… quando finiva la scuola era festa grande! I libri delle vacanze all’uso erano anche carini…, tutti colorati! Eri conscia di non dover fare una beata cippa fino a Settembre… andavi al mare tutto il giorno a fare quel diavolo che ti pareva, ti nutrivi a gelati e toast… e io continuo, ogni primavera a pensare che l’estate sia quella…. e mi illudo che sarà così….

Però poi arriva Settembre, le giornate si accorciano, la sera devi metterti una giacchetta…. e non vedi l’ora che sia Maggio perchè ora il bambino non puoi più liberarlo in spiaggia e non hai scuse per avere la casa che fa schifo… 

Però rimane il pensiero che ci voglia una vacanza post vacanza (vedi QUI).

E comunque  solidarietà a voi che non abitate al mare… ditemi come sopravvivete all’estate.. vi prego… me lo chiedo da sempre!

Perchè in fondo io mi lamento di questi sbattimenti… ma il mare è sempre il mare! E sarei ipocrita a non dire che per me è fondamentale!

Quello di cui mi lamento è che io non sono riuscita per niente a seguire il blog…. perchè appena prendevo il pc… “mammaaaaaaaaaaaaaaaa, mamma vieni, mamma guadda, mamma pipì, mamma cacca….mamma ho sete, mamma ho fame!”…

Se siete mamme ironiche, non maestrine e non bacchettone (mi raccomando eh…. autobannatevi se lo siete), vi aspetto sulla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza e su Instagram @mammahopersolapazienza per seguire le nostre peripezie e le nostre stories!

 

2 Risposte a “Estate e scuole chiuse”

  1. Ottima analisi delle periodo estivo, non oso definirlo di vacanza. Certo ogni mamma riesce a trovare il suo equilibrio, ma che fatica! Il cambiamento di ritmi serve, rallentare serve, tuttavia a volte mi viene da pensare che sono meno stressata a ottobre che a luglio ;o)

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