Definire una mamma brava o non brava?

Definire una mamma brava o non brava?

Ma da cosa??? 

Perchè si deve sempre cercare di definire una mamma etichettandola in qualche modo?

In base a che cosa poi?

Credo di dover fare un po’ di chiarezza..

La maggior parte delle persone che leggono i miei articoli li leggono perché incrociano i link su varie pagine Facebook, quindi molto probabilmente si sono perse i post precedenti che spiegano il perché scrivo certe cose.

Io ho deciso volutamente di scrivere un blog controcorrente ma non per questo mi reputo una cattiva madre!

Imperfetta sì, ma chi è perfetta???

Definire una mamma

 

Certo, è molto più facile essere apprezzate quando non ci si lamenta mai e si esprime solo l’amore per i propri bellissimi e perfetti figli. Io ho scelto di piacere sicuramente di meno alla gran parte delle persone, ma di raccontare le cose più scomode, le cose che vengono rese meno note, i retroscena di certe situazioni e le difficoltà che alcune persone possono incontrare nel percorso che ci porta a diventare mamme, e quando mamme lo si è già.

Quale obiettivo ho nel farmi guardare storto e nell’ essere giudicata come frivola o cinica?

Quello di offrire un punto di vista differente dai soliti sentiti e risentiti, per aiutare (o meglio rincuorare) le persone che la pensano come me e magari per questo si sentono pure in colpa perché in rete trovano solo contenuti in cui la gravidanza sembra che sia solo meravigliosa e che tutte la vivano come un’esperienza quasi magica… Sembra che certe argomentazioni siano tabù, e sembra che se per qualsiasi motivo non ti senti a tuo agio nel ruolo di “incubatrice di tuo figlio” tu sia, e molto probabilmente sempre sarai, per forza di cose, una pessima madre!

Per ogni mamma suo figlio è un dono prezioso, unico, bellissimo (il più bello di tutti sicuramente), inimitabile, motivo di orgoglio e potrei continuare con mille altri aggettivi, e OVVIAMENTE è così anche per me!!! Ma che pro avrebbe scrivere di cose trite e ritrite e ovvietà come queste? Nessuno penso…. perché ogni mamma pensa le medesime cose di suo figlio e sbandierarle secondo me non ha un grande senso…

Ho scritto nei miei articoli precedenti che non sono un medico, un pediatra, un ginecologo, un’ostetrica, un guru o che io scriva verità assolute, ho scritto e sottolineato spesso che scrivo MIE OPINIONI PERSONALI CHE NON VOGLIONO INVITARE NESSUNO A PENSARLA PER FORZA COME ME, ma hanno solo lo scopo di dare una pacca sulla spalla, facendo sentire meno astruse, quelle persone che vengono mal giudicate se la pensano già come me… Lo scopo di cercare di far capire al prossimo che esistono anche altri modi di vivere gravidanza e maternità, che sono differenti da quegli stereotipi che sembrano doverci quasi imporre per non fare brutta figura (con chi poi?).

 

definire una mamma
Se ti curi risulti per forza frivola.

 

Sono sicura che tante persone tacciano molte delle loro sensazioni perché la società in cui viviamo ci ha imposto degli schemi a riguardo e, se esci da quegli schemi, non sembri degna di essere madre, e quasi quasi ti devi vergognare di dire che sei stufa per esempio di farti pipì addosso al nono mese di gravidanza, con un colpo di tosse arrivato a tradimento!

 


Le cose che io però non posso sentire sono:

  • Lo abbiamo fatto tutte!!! (quando detto con tono quasi minaccioso) – Solitamente riferito al parto, ma anche adatto all’argomento gravidanza… certo, se il mondo è pieno di gente vuol dire che lo avete fatto in tantissime, lo so anche io ed è un dato di fatto, ma quello a cui non credo assolutamente è che TUTTE abbiate vissuto il parto col sorriso sulla faccia e che non abbiate mai avuto la benchè minima preoccupazione o paura. NON CI CREDO che per voi tutte sia stato così! Se per qualcuna è stato così, ha solo che la mia totale ammirazione! Poi, che dopo diciate che ne è valsa la pena e che avete dimenticato i dolori, quello è un altro paio di maniche, a quello posso credere!
  • Il cesareo NON DEVE essere una scelta, ma va fatto SOLO se necessario – Ecco, qui mi si tappa la vena! Non ho mai scritto da nessuna parte di doverla pensare come me o che qualcuna debba fare come me, potete sfogliare pagina per pagina il mio blog e non lo troverete mai scritto, ma che NON DEVE, posso capirlo solo da un direttore sanitario e SOLO per motivi di spesa (questa è l’unica ragione logica per la quale posso sentire un “NON DEVE”). Se non siete il contabile dell’ospedale il NON DEVE, solo perché voi non volete assolutamente fare un cesareo, non lo capisco. È un puntare il dito contro cercando quasi di avvilire una persona (a me non riescono ad avvilire perché credo fortemente nelle mie scelte, per quanto possano essere strane o discutibili fatte con razionalità e informazione), ma magari dinnanzi a una persona meno ferma di carattere, le si crea anche una frustrazione e magari un dubbio, insinuato le per cosa? Per un parere contrario di persone che non sono il suo ginecologo di cui si fida?). Pensateci prima di puntare il dito, e tenete presente che esiste una cosa chiamata TOCOFOBIA, che è una patologia riconosciuta (anche se non tanto conosciuta) come la depressione post partum, ma sembra che ci siano patologie più chic e altre meno chic….., alcune valide e alcune no.. Un po’ come quando dico che io la depressione l’ho avuta in gravidanza e per fortuna non dopo la nascita..  Io se non mi chiedono un consiglio esplicito, non mi permetto di dire alla gente cosa scegliere e non esprimo il mio disappunto maleducatamente e in modo inquisitorio se fanno cose diverse dalle mie.
  • La gara che c’è (velatamente o meno) su quale partoriente abbia messo al mondo suo figlio con più ore di travaglio e più dolore – Sembra quasi ci sia in atto una competizione mondiale in diretta su SKY con medaglia al valore e coppa premio per chi possa vantare il dolore più lungo e più grande, che solitamente pare direttamente proporzionale a chi, già da lì, si sente una mamma migliore delle altre! Quando dico che non ho patito chissà che, vengo spesso quasi guardata con disprezzo… e già in quell’istante mi arriva un tapiro d’oro come peggior madre del reparto maternità 2014… Mi chiedo e mi richiedo seriamente e un po’ preoccupata il perché! Fermo restando, e non mi stancherò mai di dirlo, che ammiro chi ha partorito senza aiuti chimici!!!!
  • Se non vuoi partorire allora adotta! – Premetto che sono stra a favore delle adozioni e mi riempie il cuore sapere che bambini meno fortunati abbiano il grandissimo diritto ad avere la vita che meritano (sono meno favorevole all’infinita burocrazia che c’è dietro… ma vabbé), però trovo poco rispettosa questa frase perché sembra quasi che tu non abbia diritto ad avere un figlio tuo. Ho un apparato riproduttivo funzionante, posso scegliere se fare un figlio o meno? Ho la fortuna di poterlo scegliere, ci sono persone che purtroppo questa fortuna non ce l’hanno. Trovo che questa frase (che mi è stata rivolta in un commento) sia una delle più cariche di cattiveria, mascherata da buonismo.

Tengo nuovamente a sottolineare che rispetto qualunque decisione altrui, che ho stima e ammirazione per chi ha fatto le cose secondo natura, che i miei pareri non sono giudizi, ma bensì appunto PARERI miei, che non sono nessuno per giudicare gli altri (anche se spesso appuro che evidentemente gli altri sono qualcuno per giudicare me…). Racconto le cose con ironia ed enfatizzando alcune cose di proposito… voglio solo strappare un sorriso offrendo un altro punto di vista delle cose o “consolando” chi la pensa come me.

Sono aperta a domande e confronti ma sensati e non polemici o inquisitori…

Una ragazza che conosco con la quale ho parlato all’inizio della sua gravidanza, mi ha confidato di pensarla come me su parecchie cose… e mi disse che appariva matta agli occhi degli altri quando diceva che stava pensando ad un cesareo… L’altro giorno ha pubblicato su Facebook il mio articolo Cesareo programmato, perché se lo scegli risulti matta. e le ho chiesto cosa aveva deciso. Mi ha dato la risposta più intelligente, sensata, ragionevole e ammirevole che mi sia mai sentita dare.. Le ho chiesto di poterla pubblicare..

la risposta di Rebecca:

“deciso è un parolone..però tento il naturale! paura di soffrire non ho ,ho solo paura che possa soffrire la bimba per colpa delle bellissime tecniche “naturali” che usano adesso! Spero di non averne bisogno!😑 Mi basta vedere che la mia piccola stia bene però la mia testa è super a favore del parto cesareo e del fatto che se una non si sente di allattare per qualsiasi motivo non deve farlo! Cosa che dove partorirò io purtroppo sarò costretta a fare! Diciamo che voglio provare a fare come loro dicono che sia “giusto” , così poi potrò (spero di no) dire il contrario e poi ci tengo a far assistere il mio ragazzo e questo è il motivo per cui ho fatto questa scelta!”.

Queste sono risposte che danno grandi persone, persone con le quali avere un confronto può essere solo che costruttivo.

Un’altra cosa che noto far scalpore ed averlo fatto anche nel mio blog, è che se ti prendi cura di te stessa sei frivola e pensi solo ad apparire… Se poi ti prendi cura di te stessa nel momento in cui sei incinta o dopo il parto, sei direttamente vista come una gallina ruspante!

PERCHE’??? Mi chiedo perchè!!! Sembra che se vai dal parrucchiere o semplicemente ti fai una piega e metti uno smalto che levi tempestivamente quando è sbeccato, immediatamente sei una che leva del tempo prezioso a suo figlio. Una mamma che dà importanza anche a sentirsi bella, perchè deve essere etichettata come una mamma meno brava? (Succede a me svariate volte, ma da quando ho il blog te lo mettono proprio nero su bianco).

Che poi … La mia domanda è? Sono veramente questi i canoni per definire una mamma????

Io credo fermamente di no!

Vi invito a seguire la mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza e vi aspetto su Instagram @mammahopersolapazienza 

Grazie per l’attenzione e ricordate: siamo tutte mamme e amiamo tutti i nostri figli, pettinate o meno!!! 😁 

5 Risposte a “Definire una mamma brava o non brava?”

  1. Dopo tre righe passa la voglia di leggerti. Poi, scegliere il cesareo, è follia. Se ci sono motivi medici va bene, altrimenti no. Sul discorso essere in ordine poi…Un conto è essere in ordine un conto è mettere il figlio in secondo piano dopo la ceretta, lo smalto sbeccato subito messo in ordine e la tinta fatta senza considerare le esigenze del bambino. Se vuoi andare controcorrente devi anche capire che certe cose che tu scrivi non sono controcorrente sono semplicemente sbagliate. E non perché lo dicono le mamme. Sulla tocofobia, poi… è la scusa più idiota da tirare fuori per nascondere altre reali motivazioni. Nessuna mamma deve annullarsi per un figlio ma se non siete in grado di mettere da parte voi stesse per qualcuno di importante di voi nel momento in cui ha bisogno di voi, beh allora non so perché abbiate deciso di diventare mamme.

    1. Se ti passa la voglia di leggere dopo tre righe non sei costretta a farlo. Comunque le risposte alle tue affermazioni le trovi proprio nell’articolo, ma proprio una per una.. A parte il fatto della scusa “idiota” ( per citare con parole tue ), della tocofobia. Ti rispondo qui. Non nascondo nessun altro motivo, se non quello che in realtà è, ovvero terrore del dolore di ore di travaglio e parto.. non vedo cos’altro dovrei poter nascondere dal momento che non ho alcuna vergogna nel dirlo. Non ho altro da aggiungere e grazie per il tuo parere.

  2. Eh sì già,scegliere cesareo è follia!!invece far partorire una donna/ragazza con parto vaginale un bambino di 4.200 kg e tirarlo fuori con la ventosa rischiando(grazie a dio è andata bene)danni cerebrali non è follia no mica!!
    Al momento del parto non puoi avere la certezza del peso,posizione ecc e se una persona vuole anzi ha la scelta di poterlo fare ben venga!!
    Premetto che io ho fatto 2 cesarei,il primo d’urgenza e di conseguenza il secondo programmato,vedendo quello che ha passato una mia amica(episodio citato sopra)e a un’altra conoscente l’hanno tagliata da parte a parte(26 punti esterni e 22 interni)dovessi scegliere,sceglierei sicuramente di nuovo cesareo!!per quanto riguarda l’aspetto,non ci trovo nulla di male nel mantenersi!!con questo non vuol dire che un figlio viene maltrattato,legato imbavagliato!!l’invidia a certe donne gioca brutti scherzi!!dopo ciò do’ il via agli insulti!!mi raccomando esagerate sennò non c’è gusto

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