Bambini a tavola

Bambini a tavola : croce o delizia?

Qui care mie è CROCE. Ma di quelle croci che così grandi le vedi solo alla processione di paese e la portano in tre rossi paonazzi! Ho appurato che il rapporto bambini col cibo è molto variabile, e non solo da bambino a bambino, ma anche da periodo a periodo.

Mio figlio ha affrontato lo svezzamento alla grande.

Come raccontavo nell’articolo Cambiamenti del bambino Tom a 5 mesi ha iniziato a rifiutare categoricamente il latte all’ora di pranzo e il mio pediatra era contrario allo svezzamento prima dei 6 mesi. Dopo una settimana abbondante di rifiuto del biberon del pranzo ho provato segretamente a dargli la frutta nel vasetto ed è stata molto apprezzata. Dopo ciò sono andata ad implorare il pediatra di darmi le tabelle dello svezzamento essendo io completamente ignorante in materia.

Ragazze mi vergogno a dirlo, ma prima di avere un figlio io non sapevo nemmeno come si facesse un brodo vegetale perchè, pur sapendo cucinare bene, per me il brodo era di dado e bon! Ero per la comodità.

Ho scoperto che le pappine col mais tapioca, crema di riso e semolino sono buonissime se fatte bene, e T. la pensava allo stesso modo! Siamo poi passati seguendo passo passo la tabella del pediatra ad assaggiare tutto quello che poteva man mano mangiare ed è andata molto bene.

Ed ecco che ho fatto l’errore più grande che fanno le mamme: cantare vittoria!!!

MAI cantare vittoria quando si ha a che fare con un bambino. Per prima cosa per una sorta di scaramanzia, e poi perchè i bambini cambiano continuamente.

 

Bambini a tavola
Ispezione del piatto e rimozione di pezzetti di patata

Allo scoccare dei 15 mesi mio figlio ha deciso di non voler niente che non fosse pasta al pomodoro senza alcun pezzetto (che fosse di carota, basilico o prezzemolo), pasta all’olio e parmigiano, pasta al pesto rigorosamente genovese, latte e biscotti (solo un tipo), banana, focaccia sempre rigorosamente genovese (ora vivo in Toscana ed è un bel casino) e alcuni gusti di gelato. STOP.

Poi ha avuto il periodo del solo toast. Almeno questa era un’opzione comoda da reperire e da fare. E’ andato avanti non so quanto solo a toast.

Iniziato l’asilo nido mi dissero in tanti che vedendo gli altri bambini avrebbe mangiato più cose dato il menù che varia giornalmente… Seeeee SOLO i primi e la banana. Mi è arrivato il foglietto col resoconto del pranzo di tutti i giorni per un intero anno con segnato solo il primo e sta benedetta banana, e rarissime volte 3 punti esclamativi sulla voce del secondo perchè magari ha assaggiato un granello di pollo.

La situazione andando avanti non si è evoluta granchè. Ogni tanto mangiava prosciutto cotto, crocchette di patate, bastoncini di merluzzo al forno e nessun altro tipo di carne o pesce nemmeno nascosto tra i meandri della vellutata di verdure. Le vellutate di verdure sì, le mangia di buon grado se sono rigorosamente superfrullate. Se trova un atomo di buccia di piselli o di fagioli diventa “Blèèèèè”, quindi sei costretta a usare il passaverdura per sei ore per ottenere un cucchiaino di legumi filtrati… un bel lavorone!

La cerchia è tutt’oggi sempre molto ristretta e buttiamo via innumerevoli quantità di cibo, sia che sia un esperimento per fargli assaggiare qualcosa, sia che siano le solite cose e magari ti ci è caduta una lacrima di olio (ma probabilmente una lacrima anche tua presa da disperazione) in più.

Nemmeno con l’ora della merenda vai sul sicuro! Lo yogurt lo mangia purchè la frutta sia stata polverizzata a laser, lo yogurt gelato con la Nutella fusa sopra che prendi fuori casa è blè, il gelato al pistacchio sì, il cornetto confezionato lo devi prima mordere per levare tutte le noccioline e il cioccolato. Il cioccolato dato a pezzi è “mmm… nono” (tradotto mmm buono) il cioccolato colato sopra a qualcosa è “bia mamma” ( mamma via, levalo!). Tutto ciò che è cremoso tipo budini, crema catalana, panna cotta… vanno bene, torte di compleanni vari, merendine, crostatine, bomboloni, brioches ovvero cose comode da portarsi in giro (benchè si sa, poco salutari), gli basta osservarla e sentirle al tatto per dire un bel NO!

Creacker meglio se integrali, gallette di mais, riso o quinoa sì sono buonissime, la focaccia se non è appena sfornata da un panificio genovese te la ridà schifato come se gli avessi dato una ciabatta (lo faccio anche io questo…).

Il pediatra che ti dice: “ma voi gli fate vedere che mangiate le verdure? Se le scarta dal piatto mangiatele voi e fategli vedere che vi piacciono!”.

A Dotto’… in casa mia c’è un regime alimentare in settimana che manco in una centro benessere.

… E non mi dica che nessuna altra mamma si sia rivolta a lei per problemi con i bambini a tavola perchè non posso crederci!

Mio marito mangia pasta integrale senza sale, carrellate di insalata e verdura, gallette bio di amaranto (che per me è solo il colore della maglia del Livorno e ignoravo fosse commestibile), un cucchiaio di crusca, tre noci (perchè 3 fanno bene, 4 no e 2 nemmeno), tofu, seitan e altre robe che prima che lui me le portasse nel frigo pensavo fossero cibo per astronauti.

 

Bambini a tavola
Il panico all’ora dei pasti di fronte al “bleeee”

 

Io in settimana mangio come una modella di Victoria’s Secrets, anche se con biechi risultati, perchè solo a sentire l’odore del cibo sono già ingrassata. Se voglio mangiare roba buona nel week end mi tocca fare così sennò lievito come il panettone di Natale con lievitazione di tre giorni… Come fa mio figlio ad avere esempi sbagliati? Il sabato anche a lui faccio assaggiare qualche leccornia che mangiamo noi e la risposta è sempre blè, o nemmeno assaggia. Provare ci si prova sempre.

Ma sapete cosa mangia il ragazzino???

Aglio, olio e peperoncino (e mio marito col piccante ci va giù!) e spaghetti allo scoglio ovviamente dopo aver costretto la mamma a levare ogni abitante dello scoglio e potesse mi farebbe togliere anche il prezzemolo foglia per foglia, ma in questo caso si accontenta di non trovare nemmeno una vongola … Mah stranezze.

All’asilo all’inizio mi avevano cazziata perchè mangiava con le mani a 18 mesi ed io messa com’ero con sta croce del cibo, mi sarei fatta andar bene anche se avesse mangiato direttamente dalla ciotola prendendo spunto dai suoi cani. (tata G. non me ne volere oramai lo sai anche te!).


Poi senti dire che farli mangiare con la tv non va bene, ma vi assicuro che se avesse mangiato una fettina di carne con contorno di piselli e carote senza giocarci a biglie, avrei affittato anche il cinema centrale!!! Ma purtroppo anche quello sarebbe stato un vano tentativo.

Fargli dei quadri di Picasso con gli alimenti non gliene può fregar de meno!

Offrirgli in cambio il digiuno…? Nemmeno!

Promettergli qualsiasi cosa? Chissene.

Ignorarlo? Ne è ben felice!

Voi che tecniche adottate?

Giusto per capirci… mio figlio non mangia nemmeno le caccole! Ahahaha.

Se avete figli che mangiano anche un calzino al ragù sappiate che vi invidio… e anche molto!

Sono anche una brava cuoca (o almeno così dicono) quindi escluderei il fatto di servirgli roba fatta male.

Non mi resta che attendere gli sviluppi delle papille gustative di mio figlio.

Vi invito a seguirmi sulla mia pagina Facebook Mamma ho perso la pazienza per sclerare insieme e su Instagram @mammahopersolapazienza.

A presto!