Vi racconto il mio parto

Gravidanza bellissima, qualche nausea, un pò di tachicardia, sonnolenza…. ma tutto sommato non mi posso lamentare.

Stavo talmente “bene” che ho lavorato in fabbrica fino a 6 mesi e mezzo (che stupida è), avrei potuto mettermi subito sotto ispettorato con il mio lavoro, ma non l’ho fatto, stavo bene, ce la facevo e ho deciso di continuare a lavorare (2 anni dopo mi hanno licenziata per assumere amici e parenti….. bel ringraziamento)!

parto

Nonostante le tante difficoltà economiche ero però felice di stare con mio figlio, di poterlo crescere, di non doverlo più imbacuccare alle 6:30 del mattino con il freddo invernale per portarlo dai nonni, di non vederlo più solo 2 ore la sera, di prendermi cura di lui quando stava male!

Ricordo benissimo quel giorno, il giorno del parto…. ero 40+1 (stavo per esplodere), mi alzo dal letto e ops ero tutta bagnata, mi ero fatta la pipì sotto? No no si erano semplicemente rotte le acque, ma io non avevo dolori, nessun dolore!

Vado in bagno, mi lavo, mi trucco per essere un pochino presentabile :), chiamo tutte le persone che dovevo chiamare, mamma, sorella, colleghe di lavoro e via all’ospedale con il mio compagno e la borsa con le tutine per mio figlio <3 <3 <3!

Arrivo in ospedale, visita, monitoraggio e…. non c’erano posti letto, mi mettono momentaneamente in sala travaglio accanto alla sala parto!

Dalle 10 alle 19 mi subisco tutti i travagli e parti della giornata, oh mamma volevo scappare! Infatti ad una certa mi alzo e me ne vado per le scale a passeggiare e chiacchierare insieme ai miei parenti.

Ogni tanto passavano a controllarmi e verso le 18 comincia qualche doloretto, qualche piccola contrazione….. intorno le 20 mi danno finalmente un letto ed una stanza, parlo un pò con la mamma accanto a me, vedo un pò di tv e finalmente un pò di riposo. Riposo? (non sai cosa ti aspetta cara).

I dolori aumentano, verso le 22 diventano forti (o almeno io credevo che erano quelli forti sigh)…. ero ancora 3-4 cm.

Ad un certo punto comincio a lamentarmi, cercavo di fare piano perché le altre mamme dormivano…. un’ostetrica mi sente e mi dice “è ora”, mi porta in sala travaglio, stavolta tocca a me!

Avverto i miei, che sono lì per le scale da 12 ore.

C’è un’ostetrica molto dolce mi accarezza, mi incoraggia, mi massaggia non la scorderò mai è stata veramente carina, umana e sensibile al contrario del ginecologo una persona insensibile ed arrogante, disturbato mentre dormiva per “colpa mia”.

Entra il mio compagno, mi aggrappo a lui e mentre soffro e spingo gli dico “non ce la faccio, non ce la faccio”!

Mi portano in sala parto, ce la metto tutta, sto per incontrare il mio amore più grande, il mio desiderio in fondo al cuore, la mia ragione di vita!

1,2,3,4 spinte, una piccola lacerazione da 3 punti, un bruciore assurdo tra il taglio ed il parto ormai asciutto ed ecco che dopo 19 ore dalla rottura delle acque alle 4:39 mi poggiano quei 3.800 di puro amore sul petto, la gioia più grande, il ricordo più bello che rimarrà impresso nella mia mente per sempre, mio figlio!

E mentre lo visitavano e il papà lo vestiva io con l’aiuto della manovra di Kristeller espellevo la placenta e venivo ricucita da quel ginecologo ignorante che mentre partorivo rideva di me con altre ostetriche!

Ma con lo sguardo cercavo il mio bambino e neanche quel filo che passava tra la pelle poteva rovinarmi quel momento di felicità!

Mamme non abbiate paura, il parto è doloroso e faticoso ma il desiderio di vedere l’amore più grande della vostra vita vi darà la forza di affrontarlo e di reagire e soprattutto informatevi su ogni cosa e decidete se dare il consenso o meno!

Episiotomia il taglio praticato durante il parto, leggete i pro e i contro!

Manovra di Kristeller una manovra praticata in caso di emergenza leggete i pro e i contro!

Indice di apgar la valutazione data al bambino appena nato con la quale si può capire se ci sono stati problemi!

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