Quando una mamma sta male

QUANDO UNA MAMMA STA MALE

quando una mamma sta male

In genere è sempre l’ultima a capitolare ma quando lo fa provoca effetti stile tsunami.

Quando una mamma sta male in casa c’è un clima da tragedia nazionale.

Lo scenario è simile a quello dei cantieri nei giorni di forte pioggia. I lavori si fermano e quello fatto nelle settimane precedenti sembra andare in fumo in un batti baleno.

I figli e papà si aggirano smarriti nei corridoi come i pendolari in un giorno di sciopero dei mezzi.

Per mangiare bisogna fare affidamento sugli aiuti umanitari dei nonni, parenti o solo sul cuore degli uomini di buona volontà.

C’è un silenzio surreale da mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali, da gol del portiere del Benevento nelle case dei milanisti, da rete di Higuain nelle case dei napoletani.

Tu provi a tenere separati madre e figli ma ti senti come un vigile a dirigere il traffico sull’A1 a Ferragosto. Inutile e anche un po’ ridicolo.

Quando lei prova la febbre tu resti in adorazione in attesa di buone notizie, ma poi lei ti dice “39” e a te suona come una condanna ai lavori forzati.

Le porgi la Tachi sperando si trasformi in una pillola magica ma lei resta più calda di un termosifone.

Allora sorridi, provi a dissimulare la tensione ma vedi già all’orizzonte sciagure di dimensioni bibliche: figli deperiti, notti insonni, case ribaltate..

E invece i tuoi cuccioli sembrano leggere nei tuoi occhi il terrore: si pappano tutto ciò che prepari (persino le verdure) e non infieriscono nei tuoi momenti di difficoltà.

Quando una mamma sta male sembrano capirlo tutti.

Tutti diventano più buoni e comprensivi e anche i tuoi bastoncini Findus sembrano un piatto di nouvelle cuisine.

Ma tu nel silenzio di una stanza, speri soltanto che lei guarisca il prima possibile!

di Daniele Marzano da Guida senza patente

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Mamma e figlio

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