Capisci che sei un genitore

CAPISCI CHE SEI UN GENITORE

genitore

Quando ti senti un figo perché sei riuscito a farti una doccia.

Quando esulti perché arrivi a un appuntamento con tutta la truppa sana, e con meno di mezz’ora di ritardo.

Quando ti fai l’occhiolino allo specchio perché il tuo vestito è ancora intonso a fine giornata,

quando guardi soddisfatto i contenitori degli omogeneizzati che hai lavato e riutilizzato per mettere da parte una scorta di verdure frullate.

Quando guardi un film che un giorno ti avrebbe fatto venire il diabete e oggi ti commuove,

quando non riesci a liberarti di rametti, palline magiche, sassolini, pupazzini, e ogni cosa che lui ti porta in casa.

Capisci che sei un genitore quando i canali della tua Tv vanno dal 43 in poi,

la tua gallery del cellulare sembra quella di Anne Geddes,

e la tua agenda si popola di compleanni di bambini.

Capisci che sei un genitore quando hai imparato ad addormentarti a comando,

a svegliarti in un nanosecondo al primo lamento,

a conoscere a memoria le zone del tuo letto che cigolano di più.

Capisci che sei un genitore quando per amore di tuo figlio ti fai arrestare come il peggiore dei criminali, mantenendo comunque l’aplomb.

Capisci che sei un genitore quando nella tua vita tutto si amplifica, le risate diventano più forti, i pianti più disperati, gli abbracci più stretti, gli sbatti più assurdi e la gioia, quella poi.. diventa incontenibile.

Autore Daniele Marzano di Guida senza patente

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Mamma e figlio

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