Parliamo di libri: Il taglio di Dio serie Lincoln Rhyme

Il Taglio di Dio una nuova indagine per Lincoln Rhyme

Salve a tutti e come sempre un ben ritrovati. Oggi vi voglio parlare della mia ultima lettura: il taglio di Dio di Jeffery Deaver. Dalla magica penna di questo scrittore hanno preso vita libri, a mio modesto parere, intriganti, elaborati, dove nulla è mai lasciato al caso. Per scoprire chi sia l’esecutore materiale dei crimini efferati bisogna aspettare quasi la fine del libro, per la soluzione finale e ovviamente il colpo di scena invece addirittura le ultime righe. Prima di continuare devo ammettere che l’ago della bilancia in fatto di preferenze pende in maniera spropositata verso questo autore, senza ovviamente togliere nulla ad altri altrettanto bravi e coinvolgenti. Detto questo passiamo a parlare del libro. Io personalmente non amo le anticipazioni, soprattutto quelle che, ovviamente senza volere, portano direttamente alla conclusione, per questo motivo e per non togliere quell’aurea di mistero, mi limiterò a descrivere un mio parere personale.


Introduzione

Come promesso non scriverò nulla che possa togliere il fascino della lettura, cercherò di mantenermi ai margini del racconto senza entrare in dettagli importanti. Sul web è possibile trovare scorci di libro, alcune pagine attraverso le quali immergersi nella nuova avventura del Capitano Lincoln Rhyme e di sua moglie Amelia Sachs. Per poter dare un volto a questi due personaggi nati dalla fantasia dello scrittore, possiamo fare un salto temporale al film Il Collezionista di Ossa. In quell’occasione il capitano Rhyme era magistralmente interpretato da Denzel Wastington mentre Angelina Jolie interpretava il ruolo di Amelia Sachs. A dire il vero io preferisco inventare i personaggi di sana pianta, dare il volto e il fisico seguendo l’onda delle emozioni che il libro mi trasmette. Quindi per me Amelia è alta, snella, con una folta chiama di capelli rosso fuoco che scendono in vaporosi ricci oltre le spalle. Per quanto riguarda Lincoln Rhyme invece lo vedo molto come un uomo elegante, dall’aspetto curato, i lineamenti marcati a volte burberi a volte trasognanti soprattutto nei riguardi della sua novella sposa. Data la sua condizione fisica, lo vedo muoversi sulla sua carrozzella motorizzata, a volte liberamente altre volte con più difficoltà.

Trama

Due fidanzati, prossimi al matrimonio, vengono ritrovati legati e imbavagliati con la gola recisa. Dietro il bancone del laboratorio giace esamine anche il proprietario Jatin Patel noto e stimato diamanteire. Se si vuole acquistare una pietra dal taglio perfetto, fuori da comune e con pochi termini di paragone il suo laboratorio è il posto giusto. Ed è proprio quello che hanno fatto William e Anna. Dopo diverse prove, l’anello perfetto è finalmente pronto, così i due fidanzati si recano nel quartiere ebraico dove ha sede il famoso laboratorio. E’ sabato pomeriggio e il quartiere è particolarmente silenzio visto che in questo giorno cade lo Shabbat ebraico. Siamo a marzo, ma nonostante la primavera sia quasi alle porte, l’inverno la fa ancora da padrone sferzando la città con un vento gelido e pungente che entra fino alle ossa. La coppia entra nel caseggiato quasi completamente vuoto, sale al piano utilizzando un vecchio ascensore. Purtroppo però durante l’acquisto, vengono sorpresi da un rapinatore l’epilogo è praticamente una carneficina. Da questo punto in poi vengono introdotti magistralmente come solo uno scrittore come Deaver riesce a fare, tutta una serie di personaggi apparentemente scollegati ma irrimediabilmente fusi gli uni agli altri da un destino già scritto.

Considerazioni

Ho trovato questo nuovo capitolo riguardante la coppia Rhyme – Sachs a dir poco coinvolgente. La trama ben articolata studiata appositamente per tenere il lettore incollato alla lettura dalla prima all’ultima pagina. Non vi è nulla di scontato nel racconto, dettagli tecnici sistemati a dovere aiutano ad addentrarsi meglio all’interno del racconto fino ovviamente a capire il finale. Lettura scorrevole, mai noiosa, il consiglio che posso e voglio dare è quello di leggere il libro, calarsi in questa nuova indagine, ma attenzione a non trarre alcuna conclusione il finale è a sorpresa.